Il nuovo Codice della Strada 2022 prevede una serie di modifiche alle regole a cui siamo abituati, dalle sanzioni per chi lancia oggetti dai finestrini agli stalli rosa, passando per i monopattini elettrici.
Nuovo Codice della Strada 2022: foglio rosa ed esame patente
Partiamo dalle nuove regole, in vigore dal 10 novembre 2021 come tutte le altre novità, legate al conseguimento della patente di guida:
- cade l’obbligo di un istruttore accanto a chi si esercita alla guida di motoveicoli e ciclomotori, e si può fare anche in strade trafficate;
- sale da 6 a 12 mesi la validità del foglio rosa;
- con il foglio rosa è ora possibile sostenere fino a tre volte la prova pratica di guida;
- l’esame di teoria ah una forma più snella rispetto a quanto fatto finora, il test si compone di un quiz con 30 domande, 20 minuti di tempo per rispondere e un massimo tre risposte errate per superare con esito positivo la prova;
- istituito un bonus patente fino a 1.000 euro per il conseguimento della patente e/o l’abilitazione CQC (Carta di Qualificazione del Conducente), per poter lavorare come autotrasportatori.
Monopattini elettrici
Diverse le modifiche apportate al Codice della Strada che riguardano i monopattini elettrici. Tra queste troviamo:
- riduzione da 25 a 20 km/h la velocità massima sulle strade urbane dove il limite di velocità per le auto è di 50 km/h;
- i monopattini elettrici devono essere sempre condotti da una singola persona, no ai passeggeri, e non devono avere posti a sedere;
- dal 1° luglio 2022 i monopattini dovranno essere dotati di indicatori di direzione e di stop;
- per i monopattini già in circolazione prima dell’1° luglio 2022 viene previsto il loro adeguamento, con indicatori e stop, entro il 1° gennaio 2024;
- dopo il tramonto o in condizioni di scarsa visibilità le luci dei monopattini devono essere sempre accese e il conducente deve avere giubbotto retroriflettente.
Strisce pedonali
Modificato l’art. 191 comma 1 del Codice della Strada che regola i comportamenti che automobilisti e motociclisti devono tenere nei confronti dei pedoni.
Si chiede ai conducenti di rallentare e fermarsi in vicinanza delle strisce pedonali e di dare la precedenza sempre a chi attraversa, anche quando con auto e moto si compie la manovra di svolta per entrare in un’altra strada e su questa ci sono gli attraversamenti. Prima della modifica l’obbligo era solo quello di fermarsi raggiunte le strisce per dare la precedenza, adesso invece si impone anche un graduale rallentamento in vista di un attraversamento, anche in caso di svolta.
Codice della Strada 2022 e il rispetto dell’ambiente
La normativa vieta la circolazione di bus inquinanti di categoria M2 e M3 utilizzati per il trasporto con più di otto persone oltre al guidatore e con requisiti Euro 1 e le sanzioni per chi getta rifiuti dal finestrino vengono inasprite.
Nuovo Codice della Strada: multe e stalli rosa
Introdotti gli stalli rosa, parcheggi riservati ai veicoli utilizzati da donne in stato di gravidanza o genitori con bambini fino a 2 anni di età. Per usare questi parcheggi occorre però dotarsi anche di un contrassegno speciale denominato permesso rosa.
Parcheggio riservato ai disabili
Multe raddoppiate e punti triplicati sottratti dalla patente per chi parcheggia nei posti riservati ai disabili. Per i disabili che trovano i posti a loro riservati non disponibili possono usufruire gratuitamente del parcheggio sulle strisce blu, ma solo se il veicolo è provvisto di idoneo contrassegno.
Utilizzo di cellulare e tutti device mentre si guida
Il Codice della Strada 2022 estende il divieto di utilizzare il cellulare e tutti i device mentre si guida. In precedenza era rivolta solo agli smartphone. Quindi, è vietato qualsiasi dispositivo che comporti anche temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante.
Codice della strada : colonnine di ricarica per le auto elettriche
È consentito sostare solo il tempo necessario per la ricarica che non deve essere superiore a un’ora. Tuttavia, dalle 23 e alle 7 del mattino il divieto non è valido.
Guida di un’auto a noleggio
Con il nuovo Codice della Strada del 2022 le società di noleggio sono tutelate in modo chiaro sulle infrazioni commesse dal cliente. Infatti, la normativa esplicita che sarà il cliente a pagare le violazioni, mentre le società di noleggio dovranno comunicare agli uffici competenti le generalità di chi ha sottoscritto il contratto di noleggio, affinché le sanzioni siano notificate direttamente all’automobilista.
Altra importante novità introdotta dal CdS concerne la destinazione del gettito ricavato dalle multe con autovelox, gli enti locali sono adesso tenuti a pubblicare una relazione annuale e devono rendere noti i dati sul loro sito istituzionale.
Codice della Strada 2023
In attesa di conoscere con esattezza se e quali novità saranno introdotte nel Codice della Strada 2023 ricordiamo quanto già stabilito nell’anno in corso che vieta la circolazione dei bus M2 e M3 Euro 1 e che dal 1° gennaio 2023 il divieto sarà esteso agli stessi mezzi con caratteristiche Euro 2. Infatti, sembra siano previsti 7 milioni di euro per l’anno 2023 e 2024 che serviranno al rinnovo dei veicoli destinati al trasporto pubblico.
Un’altra novità che sembrava quasi certa per il 2023 riguardava all’aumento del 15% sulle sanzioni, un incremento così alto dovuto all’inflazione. L’ Art.195 comma 3 del Codice della Strada regolamenta gli aggiornamenti biennali degli importi sulle multe che sono calcolati in base all’indice Istat dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati sul biennio precedente avendo come riferimento l’ultimo dato disponibile al 1° dicembre.
È il ministro Matteo Salvini che durante la conferenza stampa di presentazione del ddl Bilancio e poi con un tweet del 20 novembre annuncia “Sono già al lavoro per capire se sia possibile bloccare gli aumenti delle multe stradali dovuti ad un automatismo del Codice della strada. In un momento di difficoltà come questo tartassare ulteriormente i cittadini italiani è ingiusto e dannoso.”
Successivamente, il 22 novembre con la pubblicazione della prima bozza sulla legge di Bilancio, si dispone lo stop all’adeguamento delle multe alla variazione Istat per il prossimo biennio.
Perché in Italia non vengono multati i pedoni che attraversano fuori dalle strisce pedonali?
Se vicino alle strisce pedonali (ipotesi fino a 50 metri dalle strisce) non c’è proprio nessuno c’è ancora obbligo di rallentare e fermarsi ?
Informare sulle novità normative va bene. “Rallentare” adesso anche prima di fermarsi “in vista” delle strisce pedonali va bene, ma… le strisce chi le vede? Sono tutte sbiadite… non si vedono neppure di giorno! Vogliamo lanciare una campagna onde ottenere che gli Enti territoriali (Comuni, etc.) si impegnino a manutenere queste nostre strade?