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6sicuro » Blog » Auto e Moto » Auto Elettriche » Stop ad auto diesel e benzina dal 2035?

Stop ad auto diesel e benzina dal 2035?

Dal 2035 in Europa sarà vietata la vendita di auto nuove con motore termico, benzina e diesel ma anche ibrido, GPL e metano bi-fuel. La decisione dell’Unione Europea rientra nel piano Fit For 55, che ha l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

Ultimo aggiornamento: 1 Marzo 2023

Sommario

  • Stop auto dal 2035? L'Italia dice no
  • 7 marzo 2023, il giorno decisivo
  • E dopo, che succede?

Quando spariranno le auto a benzina e diesel? Lo decide la nuova legislazione “Fit for 55” (segnati questo nome per per le tue ricerche online) in cui sono contenuti anche le norme in merito allo stop alla vendita di auto a combustione interna dal 2035.

A tal proposito, il Parlamento Europeo ha votato il 14 febbraio 2023 con 340 voti favorevoli, 279 contrari e 21 astenuti. Con questa votazione, il Parlamento Europeo fissa l’obiettivo di azzerare le emissioni di auto nuove e furgoni in vendita nell’Ue dal 2035. I veicoli a benzina o diesel andranno dunque sostituiti con le alternative a zero emissioni, come l’auto elettrica.

stop auto benzina diesel

Stop auto dal 2035? L’Italia dice no

Il 3 marzo si terrà la riunione degli ambasciatori UE, che voterà la proposta di regolamento europeo (già approvata da Parlamento e Commissione) in cui s’intende vietare la vendita di auto e veicoli commerciali leggeri a benzina e diesel sul territorio dell’Unione dal 2035.

In realtà, l’assemblea era prevista per il 1° marzo, ma è stata rinviata dopo le posizioni negative espresse da Italia e Polonia, oltre ai dubbi di Bulgaria che ha comunicato la propria volontà di astenersi. Inoltre, il ministro dei trasporti tedesco Volker Wissing ha dichiarato il 28 febbraio che il suo governo potrebbe porre il veto alla proposta di regolamento se la Commissione non adottasse misure a favore dei biocarburanti. Ma la Germania potrebbe decidere anche di astenersi.

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Ridurre emissioni senza sacrifici per i cittadini

In una nota il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha fatto sapere che il governo italiano, alla riunione degli ambasciatori UE del 3 marzo, voterà contro la proposta di regolamento europeo che prevede il divieto di vendita di auto a benzina e diesel dal 2035. Nella nota si legge che pur condividendo gli obiettivi di decarbonizzazione, l’Italia sostiene che i target ambientali vadano perseguiti attraverso “una transizione economicamente sostenibile e socialmente equa”, pianificata e guidata con grande attenzione, per evitare ripercussioni negative per il Paese sia sotto l’aspetto occupazionale che produttivo.

L’Italia ritiene inoltre – questa la posizione che verrà espressa – che la scelta dell’elettrico non debba rappresentare, nella fase di transizione, l’unica via per arrivare a zero emissioni. Il successo delle auto elettriche dipenderà molto da come diventeranno accessibili a prezzi concorrenziali. Una razionale scelta di neutralità tecnologica a fronte di obiettivi ambientali condivisi deve consentire agli Stati membri di avvalersi di tutte le soluzioni per decarbonizzare il settore dei trasporti, tenendo conto delle diverse realtà nazionali, e con una più graduale pianificazione dei tempi. “L’utilizzo di carburanti rinnovabili, compatibili con i motori termici” – afferma il ministro Pichetto – “contribuirà a una riduzione delle emissioni senza richiedere inattuabili sacrifici economici ai cittadini”.

7 marzo 2023, il giorno decisivo

Se venisse superata questa impasse, il voto decisivo sarà quello del Consiglio europeo in programma il 7 marzo. In caso di approvazione, la proposta si trasformerà in legge effettiva. I regolamenti europei non necessitano di ratifica da parte dei parlamenti nazionali.

Attenzione però alla clausola di salvaguardia che porterà la Commissione Europea nel 2026 a fare una valutazione approfondita dei progressi compiuti ed eventualmente applicare qualche correttivo. Rapporto che dovrà tener conto, inoltre, di eventuali progressi tecnologici.

E dopo, che succede?

Insomma, sembra che all’ultimo ci si è resi conto che forse i tempi sono troppo ristretti per un cambio così radicale. Ma probabilmente è troppo tardi per i ripensamenti. Dal 2035 sarà vietata la vendita di nuove auto benzina, diesel ed anche ibride. Non sarà vietata la circolazione e la vendita di auto termiche usate immatricolate entro il 31 dicembre 2034.

Se la scadenza fosse il 2035, come ci comportiamo? Perché se da una parte è indicato che “non sarà vietata la circolazione” dall’altra sappiamo come in tante città (vedi Milano) di fatto alcuni mezzi non possono già circolare. Le auto elettriche hanno prezzi troppo elevati e gli incentivi troppo timidi. Come risolvere il problema?

 

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Autore: Salvatore Russo

Ideatore del blog di 6sicuro e coordinatore generale dell’intera squadra di blogger e giornalisti. Autore Hoepli di "SEO&Content" e "SEO&Journalism" e founder della società &Love che realizza eventi dedicati al mondo della comunicazione e digital marketing, tra cui SEO&Love, Beach&Love e Food&Love.

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  1. avatarGiuseppe

    28 Giugno 2021 a 6:31 am

    Il rinnovo auto è una scusa per ingrassare i costruttori e poi voglio vedere come smaltiremo le batterie.Giuseppe

    Rispondi
    • avatarPicciotto Siculo

      29 Giugno 2021 a 6:56 am

      lo smaltimento sarà facile, vedrai che se appalti alla mafia lo smaltimento, quelli vanno a seppellire le batterie pure su marte…anche perchè inizio a sentire geni parlare di sparare nello spazio missili carichi di rifiuti radioattivi, per cui potrebbero pensare di spedirci anche le batterie esauste!!!! 🙁

      Rispondi
  2. avatarAlberto Patanè

    28 Giugno 2021 a 6:59 am

    È inutile parlare di limiti senza avere alternative all’altezza, al momento non esiste alcuna alternativa valida che permetta adeguata mobilità e allo stesso tempo minor impatto ambientale (includendo la produzione/smaltimento dell’auto e la catena distributiva del carburante). Stop alle auto, questa è la soluzione

    Rispondi
  3. avatarFabio Drago

    28 Giugno 2021 a 7:30 am

    Oggi la rete elettrica italiana va in crisi se accendiamo i condizionatori, non è possibile pensare ad alimentare le automobili a energia elettrica con l’attuale sistema e l’attuale tecnologia (aspettiamo le batterie liquide e la fusione nucleare). L’alternativa è il metano e il gpl. L’idrogeno è ancora in fase sperimentale.

    Rispondi
    • avatarFrancesco

      29 Giugno 2021 a 7:19 pm

      Sono esattamente sessantanni che sento parlare di fusione nucleare, salvo il più recente bidone della fusione fredda

      Rispondi
  4. avatarStefano Mecchia

    28 Giugno 2021 a 8:20 am

    e le Auto storiche? Le Ferrari d’epoca? tutte le auto d’epoca?

    Rispondi
    • avatarGiuseppe

      29 Giugno 2021 a 1:32 pm

      Finiranno a prendere polvere in qualche garage

      Rispondi
  5. avatarfranco

    28 Giugno 2021 a 8:36 am

    mi chiedo se poi dobbiamo smaltire 50.000.000 di batterie x autotrazione ogni 10 anni se ce la facciamo o ci siamo

    Rispondi
  6. avatarAGOSTONE

    28 Giugno 2021 a 9:23 am

    SONO D’ACCORDO MA A PATTO E CONDIZIONE CHE SI PRODUCA ENERGIA ELETTRICA DA FONTI ECOLOGICHE, CHE ESSA NON SIA GRAVATA DA COSTI ESORBITANTI(IN AUTOSTRADA UN PIENO DI EE COSTA MOLTO DI PIù DI UN PIENO DI CARBURANTE E SI OPERCORRONO MENO KM), CHE SI INCENTIVI LA PRODUZIONE DI EE DA PANNELLI SOLARI(TUTTI I TETTI DELLE CASE UFFICI ECC SIANO COPERTI DA PANNELLI FOTOVOLTAICI SENZA VINCOLI PAESAGISTICI).

    Rispondi
  7. avatarEugenio Franzoni

    28 Giugno 2021 a 9:34 am

    se non hai un buon fotovoltaico comunque l’enrrgia per la macchine sarà prodotta col petroli…per cui a chi volete cojonare?

    Rispondi
  8. avatarEnzo Carrara

    28 Giugno 2021 a 9:38 am

    Al momento MANCANO I PRESUPPOSTI per poter sostituire odierne automobili con altri mezzi di pari o superiori prestazioni in termini di COMODITÀ, FACILITÀ D’USO, PRATICITÀ di RICARICA ENERGETICA, PERCORRENZA, E…COSTI. Dubito che ciò possa concretizzarsi in pochi lustri…

    Rispondi
  9. avatarFrancesco Sanna

    28 Giugno 2021 a 11:25 am

    Hanno pensato per chi non può acquistare una nuova auto elettrica? Cosa ne sarà di loro?

    Rispondi
    • avatarAndrea

      1 Luglio 2021 a 6:50 am

      Quello è il meno, per il 2040 ci saranno parecchie usate sul mercato

      Rispondi
  10. avatarAndrea

    28 Giugno 2021 a 11:56 am

    Lo stato stanzia incentivi, ma lascia il grosso della spesa sulle spalle degli acquirenti.
    Quanto è etico costringere la gente a sborsare migliaia di Euro, rimborsando le briciole?
    E per comprare veicoli che non sono certo migliori (in termini assoluti) di quelli che vorrebbero costringerci a rottamare (se non erro, ad oggi, le macchine elettriche o ibride hanno tutte il cambio automatico ed interni che, in rapporto all’ingombro esterno, sono molto più piccoli delle macchine cui siamo abituati.
    Dice il ministro: “i costruttori sono dalla nostra parte….” e dalla parte degli automobilisti chi ci sta?

    Rispondi
  11. avatarDomenico

    28 Giugno 2021 a 6:36 pm

    Si pensa alle auto benzina e diesel, perché non pensano alle grandi navi, agli aerei, agli allevamenti intensivi e alle tante aziende che inquinano più di qualsiasi altra cosa? Si pensa che la panacea dell’inquinamento sia l’elettrico, io ho seri dubbi, viste le nostre centrali elettriche, ho seri dubbi sulla durata delle batterie, ho seri dubbi sul loro costo e sul loro smaltimento, quindi……di cosa parliamo????? Abbiamo in Europa dei cervelloni da gallina strapagati che non sanno neanche spiegare la differenza tra diesel e benzina, o meglio tra corrente alternata e corrente continua…
    Questa logica di rivoluzione che deve partire sempre dal basso ha stancato, se il loro green è voler fare cassa con altre inventive allora lo dicessero, una nave cargo inquina come 100000 automobili, quindi di cosa si parla???? Se vogliamo fare la lo fa all’inquinamento dovremmo iniziare a risparmiare sugli acquisti smodati, dagli alimentari al vestiario, dallo spreco di energia nelle case, aziende, locali, dallo spreco di acqua per innaffiare erba che poi deve essere tagliata, questo solo per avere il verde in agosto…..Mahhhhhh!!!! Ho seri dubbi con queste politiche!!!! Ah dimenticavo, l’Europa pensa di eliminare la benzina ed il diesel solo in quei paesi dove vengono imposte le regole, poi avremo la Romania, la Bulgaria, la Moldavia, la Macedonia, l’Albania che continueranno ad inquinare come hanno sempre fatto, visto che i mezzi euro zero vanno in questi paesi, eppure sono a pochi chilometri da noi..

    Rispondi
    • avatarNicola

      29 Giugno 2021 a 6:35 am

      Condivido totalmente quanto scritto. Nessuno valuta l’inquinamento provocato da aerei ( compreso cquelli delle forze armate e aeronautica che spesso volano per esercitazione!!) e tutte le navi che trasportano le merci che stiamo facendo produrre nei paesi asiatici a discapito della comunità Europea.
      Non parliamo poi del fatto che la produzione di motori elettrici e batterie avviene proprio in Cina.
      Molte fabbriche europee dove vengono prodotti i motori a combustione saranno chiuse e centinaio di migliaia di famiglie saranno senza lavoro.
      Per non parlare dell’estrazione di materie prime necessarie per produrre le batterie che viene fatta con mezzi a combustione.
      Basta guardare la bolletta dell’energia elettrica e ci si rende conto che la percentuale maggiore di produzione di energia in Italia avviene dal carbone e da combustibile.
      Quindi l’elettrico non puoi essere definito assolutamente a emissione zero!!!!!
      Anzi

      Rispondi
    • avatarMary

      29 Giugno 2021 a 11:53 pm

      Si é tutta una presa in giro,ritorniamo all era del cavallo come ho sempre detto cosi facciamo anche un po di esercizio…la vita così non ha senso…priva di contenuti e cose concrete…troppo progresso troppo allontanamento dalla natura…spero di non esserci piu per quei tempi futuri….li vedo propio brutti!auguri a chi rimarrà!

      Rispondi
    • avatargianfranco

      1 Luglio 2021 a 8:06 am

      Sono daccordo. I mezzi piu inquinanti non sono le auto.. i riscaldamenti d inverno? i mezzi di trasporto su gomma pubblici e non nelle grandi citta e fuori sono diesel. Abbiamo gia’ visto il problema dei monopattini senza regole e il loro smaltimento.. cervelli di gallina è un complimento

      Rispondi
  12. avatarluciano

    29 Giugno 2021 a 6:24 am

    un altro dei tanti motivi per considerare l’ UE una presa per i fondelli.

    Rispondi
  13. avatarDaniele

    29 Giugno 2021 a 8:22 am

    Ma le batterie di tutte queste auto ecologiche dove si smaltiscono?

    Rispondi
  14. avatarEmilio

    29 Giugno 2021 a 8:32 am

    Perche non costruiscono le macchine che abbiano sul tetto dei speciali pannelli fotovoltaici in modo da consentire la marcia del veicolo caricando le batterie di scorta mentre quella che funzione per l’avviamento a suo tempo si scarica……ma poi i costi di un’auto elettrica e lo smaltimento delle pile ….questi sono costi che va a pesare su singolo utente che acquista l’auto…..
    Quando si fa le leggi bisogna conoscerli…..come quando fanno le strade e non conosco i problemi in essa siamo noi che poi ci accorgiamo dell’errore e non siamo tecnici o igienieri.
    Nb. A parole tutto è possibile,ma sappiamo bene che la pratica uccide la grammatica!!!

    Rispondi
  15. avatarEgidio

    29 Giugno 2021 a 10:30 am

    Ma l’energia elettrica per ricaricare queste auto elettriche come e dove è prodotta? E lo smaltimento delle batterie esauste dove lo mettiamo (tecnologia, secondo me, ancora poco affidabile e tutta da sviluppare)? Uniche valide alternative nel breve e medio periodo GpL, Metano, solare e soprattutto… Idrogeno.

    Rispondi
  16. avatarroberto

    29 Giugno 2021 a 10:57 am

    Per me sono prorpio fuori di testa. con il blocco del traffico in città non c’è riduzione dell’inquinamento! Con che cosa produrranno la corrente per ricare le macchine? e i Camion? Con il petrolio, con l’uranio, con l’eolico???? e lo smaltimento delle batterie non inquina?

    Rispondi
  17. avatarFrancesco

    29 Giugno 2021 a 7:10 pm

    Le auto elettriche spostano solo il punto di inquinamento alle centrali elettriche.L’eruzione di un vulcano inquina come un miliardo di auto con motore a scoppio, Con l’auto elettrica come si riscalda l’abitacolo ? Non l’ho ancora capito. Qualcuno mi illumini.
    Saluti

    Rispondi
  18. avatarPasquale

    30 Giugno 2021 a 12:44 pm

    Credo che prenda tali decisioni abbia i paraocchi, non considerando che almeno in Italia e non solo, la maggior parte dell’energia elettrica non viene prodotta da fonti di energia rinnovabili, vale a dire idrocarburi e carbone!!!…quindi è un grande bluff, non inquino con le auto ma inquino per produrre l’energia necessaria a muoverle, se poi si considera che attualmente la produzione di energia elettrica nel periodo estivo, causa climatizzatori, a malapena riescono a soddisfare le esigenze attuali figuriamoci in una realtà come quella auspicata. Per non parlare del monopolio che avranno le società fornitrici di energia che a quel punto imporranno i prezzi che vorranno…meditate genti.

    Rispondi
  19. avatarfrancesco

    30 Giugno 2021 a 1:30 pm

    …..ennesimo esempio di ecologia estorsiva, costosa per il cittadino, e, allo stato attuale della tecnologia, assolutamente poco ecologica. Per caso si vuole forse permettere gli spostamenti solo ai più abbienti?

    Rispondi
  20. avatarVincenzo

    5 Luglio 2021 a 8:03 am

    Per mia fortuna in quel periodo sarò certamente correndo con qualche monopattino elettrico nella via Lattea, visto che non ho le qualità longeve di Matusalemme! Sarei stato comunque felice di vedere il caos che si apprestano a regalare ai contribuenti ed in particolar modo ai Petrolieri ed al mondo arabo! Come e dove costruiranno le batterie e dove saranno smaltite? Quanto costeranno e quanti altri decenni occorreranno per una discreta rete di distribuzione enel? Una pacchianata che favorirà solo i Paesi seri e tecnologicamente super-preparati, come il Giappone e tutti quelli dell’area asiatica! Perchè non operare con i’Idrogeno?

    Rispondi
  21. avatarmaurizio

    15 Luglio 2021 a 2:08 pm

    Le auto attualmente circolanti tutte da buttare, dove? Dietro l’angolo di casa? Albania, Romania, Marocco, etc.etc.come già attualmente succede. Piuttosto bisogna pensare di far funzionare bene tutti i mezzi pubblici e usare le auto che attualmente abbiamo quando ne abbiamo realmente bisogno.
    Io tutti i giorni uso treno e due metropolitane A/R per recarmi al lavoro a Milano tutti i giorni. E non mi trovo nelle possibilitò di spendere 20 o 30:000 euro per comprare una vettura elettrica.con la mia attuale vettura diesel euro 4 con FAP percorro meno di 10000 Km annui, quindi inquino proprio pochissimo. E le batterie sono ecologiche? Quando dovremo smaltirle in quantità esorbitanti cosa penseremo di fare, tornare indietro?

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