Si può prendere la patente in zona rossa? La risposta è no. E in generale i tempi per conseguire la patente, a causa della pandemia, si sono talmente allungati che ci vogliono fino a 10 mesi per ottenere il documento di abilitazione alla guida.

Esami patente in zona rossa: sospensione

Le regioni in zona rossa, stanno via via sospendendo gli esami di guida per il conseguimento della patente. In alcuni casi, come in Campania, c'è anche l'ordinanza che vieta anche lo svolgimento delle lezioni teoriche e pratiche. Dunque ottenere la patente in zona rossa sta diventando letteralmente impossibile. Ad oggi, mentre scriviamo, ci sono un paio di concessioni per i futuri automobilisti:
  • per tutte le domande relative all'esame di teoria presentate e accettate dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020, è prevista una proroga di 6 mesi;
  • prorogata anche la validità dei fogli rosa, che potranno essere utilizzati fino al 90° giorno successivo alla dichiarazione di fine dello stato di emergenza.
Lo stato di emergenza avrà termine il 30 aprile 2021, dunque salvo ulteriori proroghe, i fogli rosa saranno validi fino al 29 luglio 2021.

Crisi esami arretrati: la protesta dell'Unasca

Questo blocco nel conseguimento delle nuove patenti, però, si innesta su una situazione già critica dopo oltre un anno dall'inizio della pandemia. A sollevare la questione è Unasca (Unione Nazionale Autoscuole Studi Consulenza Automobilistica), che dichiara attraverso Cesare Galbiati, responsabile area Nord/Ovest: A oggi da quando una persona entra in autoscuola e si iscrive e finisce il suo percorso, esce con la sua patente, ci vogliono mediamente intorno, le sto parlando della Lombardia, tra gli 8 e i 10 mesi: è un tempo importante. Insomma prendere la patente sta diventando problematico, sia per chi vuole conseguirla, sia per le autoscuole che subiscono un continuo stop&go dell'attività, come sta avvenendo per molti altri settori peraltro. Alla questione legata alle patenti B, quelle per le auto che per forza di cose rappresentano il numero maggiore di richieste, si aggiunge un aumento delle iscrizioni per ottenere le patenti di guida professionale (bus, camion ecc.), dal momento che in molti stanno già cercando delle vie di sbocco lavorativo per quando ci sarà lo sblocco dei licenziamenti. Tutto questo sta rallentando pesantemente il lavoro di autoscuole e motorizzazione civile, che anche a crisi pandemica conclusa comporterà la gestione di notevoli arretrati, con un allarme in più legato ai trasporti: se si ferma il settore della logistica, si ferma un po’ il sistema Italia.