La bozza del decreto sugli incentivi auto 2024 annunciati dal Governo a inizio anno sono al vaglio della Corte dei Conti che ha fino a 30 giorni per richiedere delle modifiche. Ciò significa che se il controllo non dovesse evidenziare delle incongruenze, già entro i prossimi mesi le somme stanziate saranno disponibili sulla piattaforma messa a disposizione da Ministero delle Imprese e del Made in Italy. In particolare, si parla di più di 900 milioni di euro messi a disposizione dal Governo per rinnovare il parco auto, rendendolo meno inquinante.

incentivi auto 2024

La maggior parte dei fondi (poco meno di 800 milioni di euro) sono destinati a coloro che compreranno auto nuove, mentre per chi acquista auto usate saranno messi a disposizione circa 20 milioni. È stato introdotto anche un piano di noleggio a lungo termine per cui sono stati stanziati circa 50 milioni di euro.

Sono previsti incentivi per la rottamazione di auto fino ad Euro 5: il contributo verrà erogato in base alle emissioni dell’automobile da rottamare. Più l’auto è inquinante, maggiore sarà il contributo, fino a 13.750 euro.

Inoltre, è previsto un vincolo di mantenimento della proprietà del veicolo per almeno 12 mesi.

Vincolo di mantenimento per ottenere gli incentivi auto 2024

Il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, composto da 8 articoli, delinea i modo chiaro i requisiti necessari per poter beneficiare degli incentivi auto 2024, sia nel caso di acquisto che di leasing di un veicolo. La novità introdotta dal nuovo decreto prevede il vincolo di mantenimento della proprietà dopo aver usufruito degli incentivi. Questi requisiti sono vincolanti per tutti coloro che desiderano accedere ai vantaggi previsti.

In primo luogo, è richiesto che il beneficiario dell'Ecobonus sia anche il proprietario effettivo del veicolo. In altre parole, il soggetto che ottiene il beneficio deve essere il legittimo possessore del veicolo.

In più, è stabilito che il proprietario debba mantenere la titolarità del veicolo per un periodo minimo. Nel caso di persone fisiche, questo periodo è di almeno 12 mesi. Ciò significa che il veicolo non può essere venduto o trasferito ad altri prima che sia trascorso questo periodo di tempo. Nel caso di persone giuridiche, come imprese, società o enti pubblici, il vincolo temporale viene raddoppiato, portando l'obbligo a mantenere la proprietà del veicolo per almeno due anni.

Questi due requisiti costituiscono le fondamenta su cui si basa il sistema di erogazione degli incentivi. Essi mirano a garantire che gli incentivi vengano utilizzati in modo efficace e a lungo termine, promuovendo così la sostenibilità ambientale e l'adozione di veicoli a basso impatto ambientale. La combinazione di proprietà effettiva e un periodo minimo di detenzione del veicolo assicura che gli incentivi siano destinati a coloro che si impegnano a mantenere e utilizzare i mezzi ecologici nel tempo, contribuendo così agli obiettivi di riduzione dell'inquinamento e delle emissioni nocive.

Ecobonus 2024: come funzionano gli incentivi

La bozza del nuovo decreto sugli ecobonus 2024 per l'acquisto di auto introduce tre diverse fasce di emissioni, ciascuna associata a specifici sconti:

  • la prima fascia, compresa tra 0 e 20 g/km, riguarda le auto elettriche;
  • la seconda fascia, tra 21 e 60 g/km, è dedicata alle auto ibride plug-in, che utilizzano sia un motore termico che elettrico;
  • la terza fascia, tra 61 e 135 g/km, comprende auto con motori a benzina, diesel, gas e ibride (full e mild). Questi fondi sono terminati e non è prevista una nuova erogazione.

Il decreto prevede anche una soglia massima di prezzo per il modello di veicolo acquistabile (IVA esclusa):

  • 000 euro per la prima e la terza fascia di emissione;
  • 000 euro per la seconda fascia.

La campagna di Ecobonus per l'acquisto di auto nel 2024 prevede i seguenti incentivi, senza la necessità di rottamazione:

  • 000 euro per la prima fascia;
  • 000 euro per la seconda fascia;

In caso di rottamazione di un veicolo Euro 0, 1 o 2, gli incentivi sono i seguenti:

  • 000 euro per la prima fascia;
  • 000 euro per la seconda fascia;
  • 000 euro per la terza fascia.

Per veicoli Euro 3, gli incentivi sono rispettivamente di:

  • 000 euro per la prima fascia;
  • 000 euro per la seconda fascia;
  • 000 euro per la terza fascia.

Per i veicoli Euro 4, gli incentivi sono rispettivamente di:

  • 000 euro per la prima fascia;
  • 550 euro per la seconda fascia;
  • 500 euro per la terza fascia.

Inoltre, il Governo ha deciso di dare un ulteriore aiuto ai redditi ISEE inferiori a 30.000 euro con sconti aggiuntivi. Difatti, sono previsti contributi massimi di 13.750 euro nel caso di acquisto di un veicolo elettrico e rottamazione di un Euro 0, Euro 1 o Euro 2 o di 10.000 euro se si acquista un’auto plug-in. Rimane il vincolo del tetto massimo di spesa, che per le auto elettriche non potrà superare i 42.700 euro.