Continua a circolare da mesi la notizia dell’abolizione del bollo auto, in realtà, nulla è cambiato. Allora perché si parla di bollo auto cancellato?
Vecchi bolli auto cancellati
Con il termine “Pace Fiscale” si intende la rottamazione delle cartelle esattoriali ricevute tra il 2000 e 2010 in merito al mancato pagamento di multe, bolli e altre imposte. Possono usufruire della rottamazione tutti i cittadini che hanno cartelle esattoriali con debiti verso il fisco di importo non superiore a 5.000 euro per tassa non pagata e un reddito nel 2019 non superiore a 30.000 euro complessivi lordi annui.
Il tutto è eseguito in modo automatico, senza alcuna richiesta da parte del contribuente. Per verificare lo stralcio delle cartelle basta andare sul sito dell’Agenzia Entrate Riscossione alla pagina dedicata Verifica lo stralcio debiti nella tua Definizione agevolata
Quindi, quando si parla di “bollo cancellato” e le varie date come il 31 ottobre oppure 30 novembre, ci si riferisce alle date di attuazione della rottamazione delle cartelle e non alla cancellazione totale della tassa di circolazione.
Bollo auto: riforma fiscale
La Riforma Fiscale è ormai legge, prevede la cancellazione di tutte le microtasse che hanno un valore molto marginale sull’intero gettito fiscale a livello nazionale. È l’identikit perfetto del superbollo, l’addizionale erariale al bollo che si paga sui veicoli di potenza superiore a 185 kw. Questa tassa è versata direttamente all’Agenzia delle Entrate mediante il modulo F24, l’importo è fissato in 20 euro per ogni kw eccedente i 185 kw. L’importo diminuisce con il passare degli anni dalla data di immatricolazione:
- 12 euro/kw dopo cinque anni
- 6 euro/kw dopo dieci anni
- 3 euro/kw dopo 15 anni
- 0 dopo 20 anni
Una eventuale abolizione del superbollo nel 2022, con l’implementazione della legge delega sulla riforma del fisco, comporterà un vantaggio per i cittadini ma probabilmente anche per case automobilistiche e concessionari.
Esenzione bollo auto 2022
Nel 2022 sono confermate le esenzioni dal pagamento del bollo per i titolari di disabilità in base alla legge 104/1992. L’esenzione dal pagamento del bollo auto può spettare anche al famigliare convivente del cittadino con disabilità grave, e che sia proprietario di un auto utilizzata per il trasporto del disabile.
Per ottenere l’esenzione si deve effettuare la richiesta presso la Regione di residenza, allegando la certificazione attestante la gravità della disabilità e indicando la targa del veicolo aventi cilindrata fino a:
- 2.000 centimetri cubici, se con motore a benzina o ibrido
- 2.800 centimetri cubici, se con motore diesel o ibrido
- di potenza non superiore a 150 kW se con motore elettrico.
Altra esenzione confermata è quella riguardante i veicoli destinati a esigenze sanitarie, come le autoambulanze.
Bollo gratis per le auto elettriche
Piemonte e Lombardia hanno introdotto il bollo auto gratis per sempre per chi acquista un’auto elettrica. Le altre Regioni, riconoscono l’esenzione della tassa automobilistica, in caso di un acquisto di un auto a emissioni zero, per cinque anni a partire dalla data di immatricolazione. A partire dal sesto anno l’importo del bollo auto è pari al 25% della tassa piena.
sarò retorico : si continua sempre a premiare gli evasori.
chi paga sempre sbaglia, chi non paga stappa lo spumante.
Sono del parere che la tassa di proprietà dovrebbe essere tolta quando un veicolo ha circolato già per 10 anni. Perchè questo? Semplice, il veicolo perde il suo valore commerciale anno dopo anno; il alternativa la tassa potrebbe diminuire anno dopo anno seguendo la svalutazione del veicolo sino alla radiazione. Direi che diventa più “democratica” la tassa, infatti chi ha disponibilità finanziarie può cambiare auto spesso, invece chi ha un reddito basso si può permette un’auto con qualche anno in più in base alla propria disponibilità. Però questo sistema dovrebbe essere applicato solo a vetture dal prezzo di listino di minimo 50.000,00€ che continueranno a pagare con l’attuale sistema. Questa proposta potrebbe essere definita un’ utopia; invece invito a pensare ai pro ed i contro in relazione al’impatto sociale ed industriale, alla fattibilità ed a delle modifiche migliorative, infine vorrei sottoloneare che le assicurazioni risarciscono, in caso di danni, in proporzione al valore commerciale del veicolo. Proprio a fronte di ciò dovremmo pagare una tassa di proprietà proporzionale al valore commerciale del proprio mezzo.
E niente abolizione del bollo per chi non può permettersi di spendere una cifra da capogiro per un’auto elettrica ! Del resto sappiamo che l’UE sanziona l’Italia ogni anno, ma evidentemente l’apporto del bollo è inferiore alla sanzione. Che schifo !
Invece, in Puglia, auto a gpl dopo 5 anni ….10 euro di sconto
Mi è arrivato da pagare il bollo del 2015 ,con un interruzione nel 2020 tramite raccomandata ,devo pagare con interessi e mora ?
Mi è arrivato un bollo da pagare sulla mia precedente auto demolita nel 2019… ma stiamo scherzando???