Abbandona il figlio in auto: il kit "salva bimbo" avvisa! La negligenza, lo stress quotidiano, la depressione e numerosi altri fattori possono generare delle situazioni complesse, a volte dai risvolti tragici. I casi di abbandono di bambini in auto è quanto di più crudele possa capitare, anche per il genitore, e non sono così infrequenti. Non siamo qui a giudicare o ad analizzare un fenomeno del genere, ma a presentarvi delle potenziali soluzioni al problema. Idee che in futuro potrebbero diventare realtà e brevetti già commercializzati. Il “seggiolino salva bambo” è un progetto giovane, ideato e realizzato dagli alunni dell’Isis “Enrico Fermi” di Bibbiena, tutto Made in Italy. "Ricordati di me", questo il nome del progetto, è un sistema che sfrutta la piattaforma Arduino e il Plc Panasonic che possono integrarsi facilmente con l’impianto dell’automobile. Il sistema, che si attiva al verificarsi di quattro condizioni (il bimbo è appoggiato sul seggiolino, il motore dell’auto è spento, l’apertura della portiera e l’assenza del conducente all’interno del veicolo), è capace di inviare dei segnali programmabili in caso ci si dimentichi il piccolo in auto. In caso di emergenza le quattro frecce cominceranno a lampeggiare, i finestrini si abbasseranno di qualche centimetro automaticamente, si attiverà l’allarme qualora presente e verranno inviati sms ai telefoni cellulari collegati al sistema. Un'idea molto più semplice, almeno per quanto riguarda l’installazione del dispositivo, è il kit "Salva Bebè" di Fioravante Tiveron. Il sistema è costituito da due cuscini collegati tra di loro, uno da posizionare sul sedile del guidatore e l’altro nel seggiolino, capaci di avvertire il genitore nel caso in cui scenda dall’abitacolo senza prendere il figlio. I sensori presenti nei cuscini, avvertendo l’assenza dell’autista, dialogano con l’unità centrale che provvederà ad attivare una segnalazione acustica. È possibile integrare il sistema all’elettronica dell’auto, in modo da personalizzare gli alert, e ampliarne le potenzialità con gli accessori già disponibile sul mercato. Si tratta di idee da perfezionare, magari prendendo in considerazione i commenti degli utilizzatori, ma che si propongono come soluzione ad una problematica quasi sempre taciuta.