assicurazione auto tecnologia Al 18° annual Assicurazioni del Sole 24 ore si discute delle difficoltà del mercato automobilistico e delle implicazioni sul settore assicurativo. Per l'assicurazione auto, la tecnologia rappresenta una via da percorrere. assicurazione auto

Assicurazione auto: guida autonoma per ridurre i rischi

All'evento del Sole24ore dedicato al settore assicurativo si discute anche del futuro dell'assicurazione auto. Tra gli argomenti di maggiore interesse ci sono le nuove tecnologie che riguarderanno i veicoli del futuro, in particolare si parla di guida autonoma e automobili connesse. Su queste tecnologie l'auspicio riguarda la riduzione dei rischi legati alla guida e della frequenza degli incidenti stradali. A tal riguardo è intervenuto Luca de Meo, Presidente di Seat, indicando la via da percorrere per avvicinarsi all'utopico obiettivo di perfezionare una vettura che non possa subire incidenti. De Meo ha dichiarato:

"Sulla guida autonoma l'industria dell'auto ha un obiettivo preciso, la tecnologia a pezzi è già disponibile ora si tratta di aggregarla e renderla più sofisticata."

Assicurazione auto: si guarda al digitale e alla rete

Anche le opportunità offerte dal web e dalla digitalizzazione sono al centro del dibattito. L'industry head finance di Google Italia, Laura Madia, ha sottolineato che:

"Nel web ci sono molteplici opportunità di acquisizione di nuovi clienti."

La tendenza alla digitalizzazione sta coinvolgendo le compagnie assicurative e una conferma giunge da Massimo Monacelli, chief P&C and claims officiare di Generali:

"Generali, per esempio, già da tempo sta rinnovando l'offerta introducendo la telematica non solo sulle auto."

Anche Unipol Sai Assicurazioni lancia uno sguardo al futuro e, già per il presente, ha in serbo il lancio della prima polizza che prevede l'utilizzo di un box dotato di sensori che rilevano fumi, acqua e furti. Tuttavia, secondo Andrea Amadei di Aviva:

"In Italia è prematuro puntare solo sul web"

Dunque la digitalizzazione appare fondamentale per il futuro del settore, ma va ad integrare i canali esistenti e non a sostituirli, quantomeno nel breve e nel medio periodo.