assicurazione auto attestato di rischio dinamico Le regole per l'assicurazione auto si fanno più eque. L'IVASS ha sottoposto a consultazione due importanti modifiche: l'introduzione dell'attestato di rischio dinamico e la possibilità di trasferire la classe di merito anche tra coppie di fatto. Preventivo assicurazione auto

Assicurazione auto: l'attestato di rischio dinamico

La prima proposta discussa nelle scorse settimane è stata l'introduzione di un attestato di rischio dinamico. Vale a dire un attestato di rischio che tiene conto anche degli incidenti denunciati fuori dal periodo di osservazione oppure dopo la scadenza del contratto di assicurazione, nel caso in cui l'assicurato abbia cambiato compagnia. Lo scopo della modifica è quello di scoraggiare un comportamento piuttosto diffuso: sono diversi i casi di automobilisti che denunciano un sinistro subito dopo aver cambiato compagnia, pagando in questo modo un premio inferiore a quello che avrebbero dovuto. Rendere dinamico l'attestato di rischio neutralizzerebbe questi comportamenti, permettendo alle compagnie di valutare ai fini del calcolo del premio anche gli incidenti denunciati in ritardo e quindi di considerare l'effettiva sinistrosità del guidatore.

Assicurazione auto: il trasferimento della CU tra coppie di fatto

Un'altra modifica proposta dall'IVASS riguarda la possibilità di trasferire la classe di merito universale anche tra coppie di fatto. Oggi, la norma introdotta dal decreto Bersani permette il trasferimento della CU tra genitori e figli o tra assicurato e coniuge convivente. La modifica suggerita dall'IVASS allargherebbe questa possibilità anche a:
  • coppie di fatto;
  • persone unite civilmente;
  • coniugi in regime di separazione dei beni;
  • conviventi che hanno ereditato l'auto:
  • conducenti abituali di un veicolo intestato a un portatore di handicap;
  • conducenti di auto in leasing o acquisite con la formula del noleggio a lungo termine.
Le due proposte dell'IVASS sono state sottoposte a consultazione pubblica dal 10 gennaio e chiunque ha potuto presentare le proprie osservazioni in merito fino al 24 febbraio. Quando verranno introdotte, le novità andranno a modificare il Regolamento IVASS n. 9/2015 e il Provvedimento IVASS n. 35/2015.