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6sicuro » Blog » Auto e Moto » Pratiche Auto » Condono bollo auto non pagato fino a 1000 euro, cartelle dal 2000 al 2010

Condono bollo auto non pagato fino a 1000 euro, cartelle dal 2000 al 2010

L'annullamento delle cartelle dal 2000 al 2010 di importo inferiore ai 1.000 euro, previsto nella cosiddetta Pace Fiscale, riguarda anche il bollo auto. La precisazione sul condono del bollo auto non pagato di ben 10 anni, arriva con un chiarimento ministeriale sul decreto strappa-cartelle.

Ultimo aggiornamento: 4 Giugno 2021

Sommario

  • Sentenza della Cassazione sul condono bollo auto
  • Decreto Crescita: condono bollo auto

condono bollo auto

Arriva finalmente il tanto atteso chiarimento ministeriale sul condono bollo auto. Il Ministero dell’Economia ha fornito un chiarimento che estende la  Pace Fiscale, introdotta a fine 2018 e che ha eliminato le cartelle di pagamento fino a 1.000 euro, anche alle cartelle esattoriale emesse in conseguenza al mancato pagamento del bollo auto dal 2000 al 2010.

Il decreto detto anche strappa-cartelle, non faceva infatti esplicito riferimento a questo tipo di debito tributario e, come vedremo, è dovuta intervenire per prima la Cassazione a sancirne il diritto mediante una sentenza.

Fino al chiarimento, dunque, in molti si sono rivolti alle Commissioni Tributarie per contestare la pretesa di pagamento delle Regioni opponendo appunto la Pace Fiscale e chiedendo la cancellazione delle cartelle.

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Come annullare le cartelle riguardanti il bollo auto dal 2000 al 2010?

Non devi fare nulla, le cartelle relative al periodo citato decadono in maniera automatica. Lo farà d’ufficio l’Agenzia delle Entrate Riscossione di concerto con le Regioni, dal momento che si tratta di un tributo regionale.

È però molto importante ricordare che:

  • il debito sotto i 1.000 euro deve essere comprensivo di sanzioni ed interessi, se la quota capitale sommata ad essi supera la soglia dei 1.000 euro non vi sarà cancellazione d’ufficio;
  • l’intervallo che va dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010 riguarda la scadenza del bollo e non anche il mese in più che viene concesso per legge per mettersi in regola.

Bollo auto: prescrizione e verifica del pagamento

Se il tuo debito con il fisco per il bollo auto riguarda gli anni successivi al 2010, leggi il nostro approfondimento sulla prescrizione bollo auto.

Se invece vuoi verificare di aver pagato, vai al nostro articolo Bollo auto: verifica del pagamento

Sentenza della Cassazione sul condono bollo auto

Prima del chiarimento ministeriale, la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 11410 del 30 aprile 2019, ha determinato la decadenza delle richieste di pagamento e dei contenziosi per intervenuta normativa sulla rottamazione delle cartelle esattoriali. Allargando di fatto la Pace Fiscale al mancato pagamento del bollo auto dal 2000 al 2010.

La sentenza ha determinato la decadenza di qualsiasi contenzioso col fisco, compreso chi ha avviato ricorso contro la richiesta di pagamento del bollo auto.

Nella sentenza, la Corte di Cassazione precisa:

l’annullamento è effettuato alla data del 31 dicembre 2018 per consentire il regolare svolgimento dei necessari adempimenti tecnici e contabili. Ai fini del conseguente discarico, senza oneri amministrativi a carico dell’ente creditore, e dell’eliminazione dalle relative scritture patrimoniali, l’agente della riscossione trasmette agli enti interessati l’elenco delle quote annullate su supporto magnetico, ovvero in via telematica, in conformità alle specifiche tecniche di cui all’allegato 1 del decreto direttoriale del Ministero dell’economia e delle finanze del 15 giugno 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 142 del 22 giugno 2015.

Decreto Crescita: condono bollo auto

Il Decreto Crescita (decreto-legge 34/2019) è diventato legge il 27 giugno 2019, e comprende, tra i vari provvedimenti, la possibilità per gli enti locali di attivare una serie di misure per rientrare delle tasse locali, tra cui il bollo auto:

  • le cartelle per mancato pagamento del bollo auto devono essere state notificate tra il 2000 e il 2017;
  • è possibile pagare solo l’importo dovuto all’origine, privo di sanzioni e interessi (pagando il bollo con il condono, pagherai la stessa cifra che avresti versato pagando entro la scadenza corretta anche se la cartella è del 2000, dunque di 19 anni fa);
  • si potrà pagare in un’unica soluzione oppure a rate, ma l’ultima rata andrà versata entro il 30 settembre 2021;
  • il condono riguarda i soli enti locali che hanno affidato la riscossione all’Agenzia delle Entrate Riscossione (ex Equitalia), ma ci sono degli enti che si sono affidati ad agenti diversi (ad esempio, l’agenzia di riscossione per il Comune di Torino è la Soris);
  • gli enti locali potranno decidere autonomamente se aderire o meno alla rottamazione e dovranno farlo con delibera entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto crescita (pubblicazione non ancora avvenuta al momento in cui si scrive).

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Autore: Michela Calculli

Dagli studi professionali tra Milano e Torino al blog personale, passando per un'esperienza televisiva che ha segnato la svolta. Tre grandi passioni: la scrittura, il fisco, la semplicità. Sempre in equilibrio tra famiglia e professione tra comunicazione e aggiornamento fiscale.

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  1. avatarMatteo72

    10 Aprile 2019 a 8:01 am

    Un vero condono sarebbe non chiedere nulla ,invece ci chiedono ancora interessi su una tassa assurda, che andrebbe abrogata per sempre.

    Rispondi
  2. avatarPaolo Conforti

    14 Aprile 2019 a 11:03 am

    Non ho pagato i bolli per gli anni dal 2010 al 2014, Ad oggi non ho ricevuto nessuna notifica di pagamento per nessun anno. In un precedente post su questo sito, avevo letto che, dopo tre anni, in assenza di notifiche, scatta la prescrizione. E’ vero? In caso contrario come mi debbo comportare a fronte di questo condono? Grazie

    Rispondi
    • avatarLuca

      16 Giugno 2019 a 7:31 am

      Si dopo tre anni fa in prescrizione.

      Rispondi
  3. avatarfrancesco

    28 Maggio 2019 a 4:36 pm

    perche non posso fare la rottamazione del bollo se mi hanno notificato la cartella nel 2018 in quando zona del cratere e erano state sospese le catrelle di equitalia in quando terremotati?

    Rispondi
  4. avatarAlberto

    16 Giugno 2019 a 7:38 am

    In un’Italia in cui non esiste certezza, non verrà mai a investire nessuno. Avanti con l’evasione, sempre e con ogni governo.

    Rispondi
  5. avatarraffaele

    16 Giugno 2019 a 1:46 pm

    ma io che pago ogni anno sono più idiota di tutti quelli che alla fine non pagano un caz?????

    Rispondi
    • avatarS78

      17 Giugno 2019 a 1:22 pm

      Esatto, è quello che mi stavo chiedendo anch’io, che delusione

      Rispondi
  6. avatarBertone Maria Grazia

    16 Giugno 2019 a 4:54 pm

    Un premio, uno sconto, due righe di ringraziamento, per chi lo ha sempre pagato, che è sempre stato ligio alle disposizioni, anche con sacrifici, MAI…….. A questo punto chi ci governa, “chiunque esso sia” ci invita a non pagare, come fanno in molti, i cosidetti “furbi”. Fare il proprio dovere non premia, se non la propria coscienza.

    Rispondi
  7. avatarLuca

    17 Giugno 2019 a 6:57 am

    No comment

    Rispondi
  8. avatarmauro

    17 Giugno 2019 a 8:30 am

    …già mi stavo incazzando pure io visto che ho sempre pagato e per un motorino addirittura pagato 2 anni due volte proprio per via di cartelle esattoriali….e sfortuna vuole che il mezzo lo avevo già venduto e i bolli non li ho tenuti, per cui non potevo giustificarmi.
    Comunque non è che non si paga più nulla, ma dovranno pagare il bollo senza sanzioni….certo andrebbe capito meglio ogni caso….terremotati, prescrizioni dal 3° anno, ecc…

    Rispondi
  9. avatarsaverio ammmirati

    17 Giugno 2019 a 8:37 am

    e con il fermo amministrativo perchè si chiede la tassa e inoltre noi italiani siamo capaci di tutto pur di far passare i beni mobili in quelli immobili,quando la stessa parola “fermo”significa fermare l’auto e non poterla utilizzare.Ma mi chiedo,le leggi si fanno per il popolo o contro il popolo.

    Rispondi
  10. avatarDomenico

    17 Giugno 2019 a 8:52 am

    grazie Michela molto Utile ed informativo grazie grazie grazie

    Rispondi
  11. avatarMauro

    17 Giugno 2019 a 6:54 pm

    Io che pago regolarmente il bollo (e anche TUTTE le altre tasse) sono schifato!
    E’ proprio vero: in Italia è meglio NON pagare!

    Rispondi
    • avatarSanto

      3 Luglio 2019 a 7:10 pm

      Hai ragione come tutti gli altri che la pensano come te. Ma per uno come me che è rimasto senza lavoro dal 2010 a 53 anni e da allora ha ricevuto solo calci nel sedere, non pensi che possa essere un aiuto per uscire dal tunnel? Fino al 2010 e anche per un certo periodo successivo, ho sempre pagato tutto e da quando sono rimasto senza lavoro mi è capitato, a volte, di non avere nemmeno i soldi per mangiare.

      Rispondi
  12. avatarGiovanni

    23 Giugno 2019 a 6:41 am

    Buongiorno, chiedo conferma che per la regione Lombardia sia attivo questa possibilità di condono per i bolli 2016 e 2017. Ho contattato gia da un paio di settimane all’indirizzo email istituzionale la regione ma non ho mai avuto risposta. Non riesco a capire eventualmente quali siano i passi da fare e a chi rivolgermi.

    Rispondi
  13. avatarLibrera Clemente

    14 Ottobre 2019 a 9:46 am

    se un bollo non pagato nel 2007 ma notificato nel 2011 verrà annullato? grazie

    Rispondi
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