Per il calcolo del bollo auto, prima di tutto, dobbiamo ricordare che molte Regioni prevedono importi diversi, esenzioni o agevolazioni per le vetture green (elettriche, ibride, GPL, metano) e che quando consideriamo i mezzi ibridi va tenuto conto solo dei kW offerti dal motore termico. Parallelamente dobbiamo considerare anche l’ecotassa, che coinvolge i veicoli inquinanti acquistati dal 1° marzo 2019, la quale mira a disincentivare tutte le automobili dalle emissioni di CO2 superiori a determinati valori.
Il calcolo del bollo auto è dunque assai complesso e coinvolge molti differenti aspetti relativi alla potenza e alle emissioni, oltre che relativamente alla regione di competenza per l’esazione del tributo.
Calcolo bollo auto 2020
Il calcolo bollo auto si basa sulla potenza in kW e le classi ambientali, entrambe le troviamo riportate nella carta di circolazione (anche se la prima potrebbe mancare). Per cui andiamo a vedere nello specifico cosa accade per avere il corretto calcolo del bollo auto.
- Potenza in kW: la si trova sulla carta di circolazione alla voce P.2 o dividendo per 1,35962 il valore della potenza in CV. Attenzione! Le vetture con potenza superiore a 185 kW sono soggette al superbollo: 20 € (da aggiungere al bollo normale) per ogni kW eccedente la soglia. Euro che diventano 12 superati i cinque anni dalla data di costruzione del veicolo, 6 dopo dieci anni e 3 dopo quindici. Dopo venti anni il superbollo decade.
- Classe ambientale, riportata sulla carta di circolazione alla voce V.9. Al variare della classe EURO coincide anche una variazione di costo sull’importo che è pari a:
- Euro 6, 4, 5: 2,58 € per i kW fino a 100 kW e di 3,87 € per i kW oltre quota 100;
- Euro 3: 2,70 € per i kW fino a 100 kW e di 4,05 € per i kW oltre quota 100;
- Euro 2: 2,80 € per i kW fino a 100 kW e di 4,20 € per i kW oltre quota 100;
- Euro 1: 2,90 € per i kW fino a 100 kW e di 4,35 € per i kW oltre quota 100;
- Euro 0: 3,00 € per i kW fino a 100 kW e di 4,50 € per i kW oltre quota 100.
Nella pratica, come vedete, il calcolo bollo auto non è affatto semplice e la cosa migliore da fare rimane quella di seguire la procedura che riportiamo nel paragrafo successivo.
Dobbiamo fare attenzione anche a esenzioni e sconti sul bollo auto 2020 e alle novità UE sul calcolo del bollo auto e relativi pagamenti, infatti si stanno studiando modifiche sia a livello nazionale, per incentivare all’acquisto di mezzi meno inquinanti e penalizzare chi ha veicoli che lo sono altamente. Inoltre, a livello europeo, si vuole arrivare a uniformare la tassa a tutti i Paesi Membri che si baserà sul livello di inquinamento prodotto e sui chilometri percorsi.
Calcolo bollo auto
La discrimine è il calcolo bollo auto con targa o senza.
Con targa è possibile semplificare utilizzando il sito dell’Agenzia delle Entrate.
Una volta collegati basterà seguire le voci menù dedicate, seguendo questo ordine:
- “Cosa devi fare”;
- “Calcolare”;
- “Bollo Auto”;
- “Calcolo bollo auto in base alla targa”
- Dopo aver scorso l’intera pagina “Accedi al servizio”.
Fatto ciò inserisci il tipo di veicolo (Autoveicolo) e la Targa e fai clic su “Calcola importo”.
Riceverai così le informazioni fondamentali sul veicolo inserito:
- regione di residenza,
- potenza in kw,
- Direttiva Euro,
- tipo di Alimentazione,
- cavalli,
- portata massima,
- peso,
- data della prima immatricolazione.
Un servizio rapido, capace di informare in maniera esaustiva sul proprio mezzo.
Senza targa: è possibile utilizzare i Servizi fiscali senza registrazione. Si attiva il percorso per il calcolo bollo auto senza targa attraverso le seguenti voci menù:
- “Calcolo bollo”;
- “Controllo dei pagamenti effettuati”;
- “Calcolo bollo in base alla potenza del veicolo”.
Dovrai poi inserire delle informazioni aggiuntive:
- Tipo di veicolo (auto, moto, scooter o rimorchio);
- Regione di residenza;
- Direttiva Euro;
- Eventuale impianto GPL/Metano;
- Potenza del veicolo in kw o Cavalli.
Concluso l’inserimento di tutti i dati basterà cliccare su “Calcola importo“.
Calcolo bollo auto: le prospettive
Il calcolo bollo auto, ottenuto attraverso il sito dell’Agenzia, è sicuramente attendibile e recepirà ogni eventuale modifica normativa futura. Questo, come dicevamo prima, è un aspetto fondamentale perché l’ecotassa e le altre normative allo studio modificheranno sicuramente in maniera sostanziale il calcolo bollo nel futuro. Tra le valutazioni in corso per la modifica, vi sono anche ipotesi per arrivare ad una computazione della tassa che prenda in considerazione i chilometri percorsi.
L’approccio al calcolo bollo auto basandosi sulla “strada percorsa” in un anno in qualche misura potrebbe rivoluzionare tutte le regole di oggi, anche se al momento appare un traguardo ancora difficile da perseguire. Teniamo presente che un calcolo bollo siffatto penalizzerebbe gli utilizzi produttivi senza indirizzare appieno lo spirito di sostenibilità ambientale che oggi si sta aprendo con l’ecotassa e le limitazioni al traffico dei veicoli inquinanti predisposti proprio in questi mesi.
Calcolo bollo auto arretrato
Il sito dell’ACI permette di realizzare controlli e verifiche anche sui bolli arretrati e non pagati.
Requisito essenziale per il calcolo (online e offline) è la targa, fondamentale per capire caratteristiche e situazione del veicolo, a cui andrà aggiunta l’indicazione del periodo temporale da prendere in esame. E’ opportuno verificare tutte le informazioni presenti sul sito e le indicazioni di compilazione per indirizzare il calcolo esattamente alle vostre esigenze. Le informazioni riportate in generale tengono conto dei pagamenti già effettuati, tuttavia esistono dei casi (specificati nel sito) in cui i versamenti eseguiti su canali particolari non sono disponibili.
Giusto per aiutarti nel calcolo bollo, ecco un piccolo ripasso riguardo le sanzioni sui ritardi di pagamento:
- Entro 14 giorni
sanzione pari allo 0,1% per ogni giorno di ritardo + interessi legali; - Dal 15° al 30° giorno
sanzione pari all’1,5% dell’importo originario della tassa automobilistica + interessi legali; - Dal 31° al 90° giorno
sanzione pari all’1,67% dell’importo originario della tassa automobilistica + interessi legali; - Dal 91° giorno a 1 anno
sanzione pari al 3,75% dell’importo originario della tassa automobilistica + interessi legali; - Oltre 1 anno
sanzione pari al 30% della tassa dovuta oltre gli interessi moratori da calcolare per ogni semestre di ritardo.
Se non si paga più cosa si va incontro?
Ti radiano l’auto e non puoi più circolare
Ma è mai possibile che in Italia si devono inventare queste fantasmagoriche tasse!Alla faccia che il paese deve uscire dalla crisi .Impariamo dalle grandi democrazie come gli USA