Dichiarazioni precontrattuali

Le dichiarazioni precontrattuali sono informazioni che il contraente di una polizza assicurativa deve mettere a disposizione della compagnia assicurativa. La comunicazione deve avvenire prima della sottoscrizione del contratto, fornendo tutte le informazioni richieste dall’assicuratore in merito al rischio da assicurare. La dichiarazione prima del contratto è un’operazione essenziale, in quanto consente all’impresa di assicurazione di avere tutti i dati necessari per la valutazione del rischio. Le informazioni devono essere veritiere e rispondere a tutte le richieste dell’assicuratore, poiché eventuali omissioni o false dichiarazioni potrebbero rendere nulla la polizza.

Che cosa sono le dichiarazioni precontrattuali

Quando si vuole assicurare un rischio è fondamentale mettere a conoscenza la compagnia di tutte le informazioni necessarie per la stipula del contratto, in questo modo l’assicuratore può proporre la polizza e calcolare correttamente il premio assicurativo e le prestazioni. Il premio in particolare deve essere commisurato al rischio, con un giusto rapporto tra il capitale corrisposto dal contraente e la somma assicurata. Ogni tipo di polizza prevede delle dichiarazioni precontrattuali specifiche in base al rischio da assicurare, con una serie di informazioni che il cliente deve comunicare all’impresa assicurativa. Ad esempio, prima di sottoscrivere una polizza RCA bisogna indicare il modello di veicolo, l’allestimento, la motorizzazione e la targa, oltre alle informazioni sulla residenza del contraente e le generalità delle persone da inserire nel profilo di guida scelto. Per un’assicurazione sulla vita è necessario informare la compagnia sul proprio stato di salute, comunicando eventuali malattie preesistenti che potrebbero condizionare il calcolo del premio assicurativo. Lo stesso avviene con le polizze sanitarie come le assicurazioni contro gli infortuni, per le quali bisogna segnalare all’assicuratore la presenza di patologie al momento della richiesta della copertura assicurativa. Per una valutazione del rischio precisa la compagnia propone di norma un questionario, in questo modo basta rispondere alle domande per fornire le informazioni essenziali per la definizione del rischio e il calcolo del premio. Si tratta di richieste piuttosto accurate e specifiche, stabilite dalla compagnia di assicurazione per ottenere tutti i dati di cui ha bisogno per assicurare quel determinato rischio.

Dichiarazioni precontrattuali inesatte o reticenti

Gli articoli 1892 e 1893 del Codice Civile disciplinano le sanzioni previste in caso di dichiarazioni precontrattuali inesatte e le reticenze del contraente. Se tali condizioni di verificano con dolo o colpa grave del contraente l’assicuratore può richiedere l’annullamento della polizza, nel caso in cui se avesse ottenuto le informazioni complete o veritiere non avrebbe acconsentito alla stipula della polizza. L’assicuratore, tuttavia, ha tre mesi di tempo per esercitare l’annullamento del contratto, a partire dalla data in cui viene a conoscenza dell’inesattezza delle dichiarazioni precontrattuali o della reticenza del contraente. In caso contrario il diritto della compagnia di assicurazione decade, quindi il contratto è a tutti gli effetti valido e deve essere portato a scadenza dall’assicuratore, il quale deve onorare le prestazioni garantite dalla copertura. In caso di annullamento della polizza l’assicuratore può rifiutarsi di pagare il sinistro, inoltre può richiedere il pagamento dei premi assicurativi per tutto il periodo fino al momento dell’annullamento. L’assicuratore è comunque tenuto alla prova della falsità o reticenza delle dichiarazioni precontrattuali, mostrando come la percezione ottenuta abbia causato un errore nella valutazione del rischio assicurato. In assenza di colpa o dolo grave in seguito a dichiarazioni inesatte e reticenze, questa condizione non consente l’annullamento automatico della copertura, ma l’assicuratore può recedere il contratto. Qualora il sinistro avvenga prima che l’assicuratore scopra tale condizione è tenuto a pagare il risarcimento, tuttavia l’indennizzo può avvenire in forma ridotta in base alla reale valutazione del rischio.