Assicurazione sulla vita

L’assicurazione sulla vita comprende diverse tipologie di coperture, tuttavia lo scopo rimane per ogni strumento assicurativo di questo genere la tutela dei propri cari in caso di decesso. Queste polizze consentono di garantire ai familiari il mantenimento di un adeguato tenore di vita anche dopo la propria morte, oppure in seguito all’invalidità permanente a causa di infortunio o malattia grave. Per usufruire della copertura bisogna corrispondere un premio assicurativo, il quale può essere versato in un’unica soluzione oppure con frequenza mensile, semestrale o annuale. Le assicurazioni sulla vita possono anche offrire un capitale protetto o rivalutabile, oppure un rendimento minimo garantito più un tasso d’interesse condizionato dalle prestazioni della gestione finanziaria.

Le tipologie di polizze sulla vita

Tra le assicurazioni del ramo vita esistono tre tipologie principali di polizze, ognuna delle quali presenta una serie di caratteristiche e peculiarità. Le polizze caso morte garantiscono un capitale alla morte dell’assicurato, somma che viene erogata nei confronti del beneficiario della polizza, una o più persone indicate dal contraente nel contratto assicurativo al momento della stipula dell’assicurazione. Le polizze vita caso morte possono inoltre essere a vita intera, quando la copertura accompagna tutta la vita dell’assicurato fino al suo decesso, pagando sempre il rischio morte in qualsiasi momento questa avvenga. Le polizze temporanee caso morte o TCM, invece, prevedono il versamento del capitale assicurato soltanto se la persona decede in un preciso lasso di tempo, ovvero finché il contratto assicurativo è operativo. Le polizze caso vita sono legate a una condizione specifica, ovvero alla permanenza in vita dell’assicurato alla scadenza prestabilita della copertura. Se al termine del contratto l’assicurato è in vita la compagnia paga il capitale, con la possibilità di rivalutazione della somma attraverso degli interessi, oltre all’opzione di conversione dell’importo in una rendita vitalizia o temporanea. Infine, ci sono le assicurazioni sulla vita miste, quando uniscono gli aspetti di entrambe le tipologie precedenti. In questo caso si tratta di polizze che forniscono un capitale o un rendimento se l’assicurato è ancora in vita alla scadenza del contratto, ma allo stesso tempo mettono a disposizione una copertura in caso di morte dell’assicurato con un capitale o una rendita versato ai beneficiari della polizza. Particolari tipologie di assicurazioni vita sono invece le polizze Unit Linked oppure le Index Linked, prodotti assicurativi del ramo vita dove le prestazioni dipendono in parte dalle performance degli strumenti finanziari ad esse collegate. Per questo motivo sono chiamati prodotti di investimento assicurativi o IBIP (Insurance Based Investment Product), poiché sono legati ai risultati di indici azionari, obbligazionari, all’inflazione, oppure a fondi interni o esterni all’impresa assicurativa.

Costi e detrazioni delle polizze sulla vita

Il costo del premio assicurativo di una polizza vita viene determinato in base a una serie di fattori, tenendo conto dell’aspettativa di vita dell’assicurato, dell’età anagrafica, dello stile di vita e delle condizioni di salute della persona assicurata. Inoltre, la tariffa del premio dipende anche dall’importo del capitale assicurato, considerando anche le coperture facoltative scelte al momento della sottoscrizione del contratto. La polizza vita può offrire infatti diverse garanzie complementari, tra cui un’assicurazione contro gli infortuni, una copertura per la malattia grave, oppure una polizza per invalidità. Per conoscere i costi esatti è necessario richiedere un preventivo, confrontando le polizze vita per comparare le varie proposte e individuare quella più adatta alle proprie esigenze. L’assicurazione sulla vita prevede anche alcune agevolazioni, tra cui una detrazione fiscale del 19% fino a un massimo di 530 euro, valida su tutti gli importi versati alla compagnia assicurativa per i premi della polizza vita. La detrazione si deve richiedere al momento della compilazione della dichiarazione dei redditi, indicando il relativo codice in base al tipo di copertura vita stipulata.