Somma assicurata

La somma assicurata è il capitale oggetto della prestazione assicurativa erogata a copertura di un rischio specifico, ovvero l’importo corrisposto dalla compagnia assicurativa all’assicurato in caso di sinistro. In base alla tipologia di polizza la somma assicurata può essere identificata in modo diverso, ad esempio risultando uguale al valore assicurabile nelle assicurazioni del ramo danni. Per usufruire del risarcimento il contraente deve versare un capitale all’assicuratore, affinché quest’ultimo si assuma il rischio oggetto della copertura e si impegni ad erogare le prestazioni stabilite dal contratto. Il versamento avviene attraverso il pagamento dei premi assicurativi, secondo le modalità previste dalla compagnia assicurativa.

Che cos’è la somma assicurata

Quando si stipula una copertura assicurativa avviene di fatto il trasferimento del rischio dall’assicurato all’assicuratore, in questo modo all’accadimento del sinistro l’impresa di assicurazione si fa carico del suo indennizzo. L’importo riconosciuto dalla compagnia equivale alla somma assicurata, ovvero il capitale pagato dall’assicuratore per la prestazione assicurativa. Questa somma non può mai essere superiore al reale valore del bene assicurato o del danno, altrimenti si verificherebbe una condizione di soprassicurazione. Al contrario può succedere l’opposto, quando l’importo del rimborso erogato dalla compagnia di assicurazione è inferiore al valore del bene coperto dalla polizza, dando luogo a una circostanza di sottoassicurazione. In merito alla somma assicurata è importante differenziare il valore assicurato dal valore assicurabile. Il primo si riferisce al capitale corrisposto dal contraente della polizza all’assicuratore, per beneficiare delle garanzie offerte dall’assicurazione. Il valore assicurabile invece è il valore dei beni oggetto della copertura assicurativa, importo che non può essere superato dall’indennizzo versato dalla compagnia in caso di sinistro.

Come funziona la somma assicurata nelle varie assicurazioni

A seconda della tipologia di polizza la somma assicurata può corrispondere a un diverso valore, determinando l’importo che si potrà ricevere dall’assicuratore per la copertura del rischio assicurato in seguito al sinistro. Nelle assicurazioni del ramo danni, come la garanzia furto e incendio accessoria alla RCA obbligatoria, la somma assicurata equivale al valore assicurabile, ovvero al valore del veicolo assicurato. Il risarcimento massimo in caso di sinistro è pari al valore commerciale del veicolo, in base all’importo indicato all’interno del contratto assicurativo. Per la copertura di responsabilità civile contro i danni causati a terzi, invece, la somma assicurata corrisponde ai massimali della polizza, i quali secondo le normative di legge sono di 6,07 milioni di euro per i danni alle persone e di 1,22 milioni di euro per quelli alle cose. Nelle assicurazioni del ramo vita la somma assicurata è l’importo versato dalla compagnia per la prestazione assicurativa, ad esempio il capitale o la rendita pagato alla scadenza del contratto per le polizze vita. Nelle assicurazioni vita caso morte la somma assicurata non viene versata all’assicurato ma ai beneficiari della polizza, in quanto la prestazione avviene in caso di decesso dell’assicurato. Il valore della somma assicurata viene sempre riportato nel contratto d’assicurazione, infatti dopo un sinistro si tratta dell’unico riferimento utilizzato per il pagamento dell’indennizzo. Ovviamente tale importo può essere oggetto di rivalutazione, ad esempio se il veicolo assicurato perde il suo valore di mercato al termine dell’anno assicurativo, con la possibilità di rinnovare la polizza inserendo una somma assicurata più bassa.