Nuovi divieti e multe elevate tra le novità del Codice della Strada 2020. Vediamo nel dettaglio le nuove regole proposte per gli automobilisti. codice della strada 2020

Multe per guida con lo smartphone

Tempi duri per chi non riesce a staccarsi dallo smartphone anche quando si trova alla guida, costituendo un grave pericolo per sé e per gli altri. Ricordiamo che la distrazione da smartphone rappresenta una delle tre cause principali di incidente stradale, insieme all'elevata velocità e alla guida in stato di ebbrezza. Le novità riguardano sia le sanzioni pecuniarie che quelle amministrative:
  • multe che possono arrivare a 1.700 euro, con un minimo di quasi 500 euro (nello specifico le multe andranno da 422 a 1697 euro);
  • sospensione della patente fino a 3 mesi in caso di recidiva, cioè se si viene fermati alla guida con lo smartphone per più di una volta.

Le altre novità del Codice della Strada 2020

Come visto, l'obiettivo delle nuove norme è quello di innalzare il livello di sicurezza per automobilisti e pedoni. In questa ottica, ecco le altre novità proposte:
  • inasprimento delle multe, in analogie a quelle per guida con smartphone, anche nel caso di eccesso di velocità;
  • imposta una distanza di sicurezza di 1,5 metri in caso di sorpasso tra un mezzo e una bicicletta;
  • introduzione di bande rumorose nei centri cittadini per limitare la velocità ove necessario;
  • previsto l'innalzamento degli attraversamenti pedonali all'altezza del marciapiede, in modo da rallentare significativamente la marcia dei veicoli;
  • istituzione da parte dei Comuni di una Zona Scolastica con un limite di velocità pari a 30 km/h limitatamente all'orario di entrata e uscita degli studenti;
  • a partire dal 2024 dovrebbe poi partire l'obbligo di adozione delle cinture di sicurezza sugli scuolabus.
Bocciata infine la proposta di innalzamento del limite di velocità massima da 130 a 150 km/h per le auto che viaggiano su autostrade a tre corsie. Come detto, si tratta di proposte in via di approvazione da parte della Camera dei deputati. Continua a seguirci per conoscere tutte le ultime notizie sul tema.