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6sicuro » Blog » Auto e Moto » Codice della Strada » Semaforo verde: tutto quello che devi sapere

Semaforo verde: tutto quello che devi sapere

Ultimo aggiornamento: 30 Marzo 2021

Sommario

  • Prontuario del semaforo verde
  • Colore, forma, funzione
  • Semaforo verde e codice della strada
  • Possibile avere un semaforo sempre verde?
  • Buone regole al volante
  • La tua esperienza con il semaforo verde
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semaforo verde
Prontuario del semaforo verde

Uno dei portavoce della sicurezza stradale è il semaforo, un oggetto che da sempre è collegato al mondo automobilistico. Come funziona il semaforo? Molto semplice: ci sono tre luci che impartiscono tre ordini differenti all’automobilista:

  • Luce rossa: non puoi procedere, ti devi fermare;
  • Luce gialla: attenzione, rallenta, sgomberare l’incrocio, sta per scattare il rosso.
  • Luce verde: via libera.

Ecco, il semaforo verde è da sempre sinonimo di movimento. Un lasciapassare metropolitano che incoraggia l’automobilista e che lo invita a mettere il piede sull’acceleratore. Mentre il rosso smorza l’avanzare della vettura, e il giallo annuncia l’arrivo del rosso, il semaforo verde è diventato visione idilliaca per chi viaggia in auto e in moto.

Nonostante la sua apparente semplicità, questo sistema di luci ha delle regole che devi rispettare. Semaforo verde e codice della strada si muovo in tandem: ecco tutto quello che devi sapere per evitare inutili multe al semaforo e guidare in sicurezza.

Colore, forma, funzione

Prima di approfondire eventuali aspetti legali, è giusto dare una spiegazione logica alla scelta dei colori e delle forme. Il semaforo verde è riconosciuto come un via libera: scatta il verde e le macchine partono. Il motivo di questa scelta è chiaro: nella psicologia del colore il verde è associato alla libertà, al permesso, alla possibilità di svolgere il proprio operato. Il rosso, invece, è da sempre un colore che racchiude allerta, attenzione, inibizione. Il giallo, invece, è un colore dai valori intermedi.

Per quanto riguarda la forma nella maggior parte dei casi si predilige quella rotonda con sagome pedonali dalla forma umana: un uomo fermo in rosso per indicare lo stop, un uomo verde che cammina per indicare la possibilità di attraversare.

Per garantire la visibilità delle luci si stanno sostituendo le lampade a incandescenza con quelle a led, che hanno anche un vantaggio in termini di risparmio economico (pensa a quanti semafori ci sono in una città).

semaforo verde Berlino
Lo storico omino del semaforo a Berlino – Fonte immagine

Quando scatta il semaforo verde? Di solito questi meccanismi sono affidati a sistemi automatizzati, in modo da garantire una perfetta gestione del traffico. In alcuni casi, in prossimità degli attraversamenti, è possibile chiamare il verde con un bottone vicino al semaforo. Inoltre, anche in Italia si stanno diffondendo i semafori  dissuasori (o semafori intelligenti.

Hai mai sentito parlare dei semafori intelligenti e delle loro funzioni? Questi semafori non devono regolare il traffico di un incrocio per cui rimangono fissi sulla luce verde. Sono collegati a dei rilevatori di velocità: se l’auto che sta arrivando supera il limite di velocità il semaforo diventa giallo e poi rosso. E se l’automobilista non rispetta lo stop viene multato.

Semaforo verde e codice della strada

Il semaforo è regolato dal Codice Della Strada, in particolar modo dall’articolo 41 che lascia delle indicazioni chiare per quanto riguarda le dimensioni e la visibilità delle luci:

“Le dimensioni delle luci sono normalmente di 200 mm di diametro; può essere altresì consentito l’uso di luci di diametro da 300 mm, anche limitatamente alla sola luce rossa (…). Le luci devono risultare facilmente riconoscibili ad una distanza di avvistamento minimo pari a 75 m per le luci di diametro 200 mm e 125 m per le luci di diametro 300 mm”.

Quanto dura il semaforo verde? Non c’è una regola fissa, tutto dipende dal luogo in cui si trova il semaforo. Ma la codifica della luce verde è legata a quella gialla, ovvero quella successiva che precede lo stop. Mentre la luce verde indica via libera, il giallo è sinonimo di pericolo: sta arrivando lo stop. Quindi il passaggio tra verde è rosso è regolato da questa sfumatura. Quanto dura la luce gialla? Non esiste una risposta chiara.

Il Codice della Strada non indica una durata precisa, anche se la Corte di Cassazione l’anno scorso ha dato indicazioni chiare: 3 secondi sono sufficienti per la luce gialla, e quindi per arrestare la vettura. Numero a caso? No di certo: secondo uno studio del CNR (Consiglio nazionale ricerche)  il tempo minimo è di 3, 4 e 5 secondi per velocità dei veicolo pari a 50, 60 e 70 Km/h.

Le multe per chi passa con il rosso? La sanzione è di 162 euro, che diventano 217 se l’infrazione avviene tra le 22 di sera e le 7 del mattino. E perdi anche 6 punti dalla patente.

Per quanto riguarda i semafori degli attraversamenti pedonali, invece, si sta muovendo qualcosa. Una delle ultime notizie, infatti, è quello di un progetto che porta a ridurre la durata del semaforo verde e ad aumentare il giallo. In questo modo si migliora l’attraversamento del pedone che ha più tempo per attraversare la carreggiata (fonte Il Giornale).

Possibile avere un semaforo sempre verde?

Semaforo verdeIn linea di principio sì, è possibile grazie a un sistema denominato Onda Verde. Questo meccanismo prevede l’uso di semafori sincronizzati che permettono di attraversare un tratto di strada avendo sempre il semaforo verde. Un sogno per ogni automobilista in città.

L’Onda Verde si basa sulle velocità consigliate dalle lanterne metaforiche, ma c’è un problema: andare più piano o più veloce vuol dire smontare tutto il sistema. Inoltre può essere applicata a un solo senso di marcia: quello opposto avrà notevoli svantaggi dovuti a una gran presenza di semafori rossi (fonte immagine Wikipedia).

Buone regole al volante

Le multe per chi non rispetta il semaforo sono una sofferenza per le tue finanze, ma questo non è l’unico motivo per rispettare il codice del rosso/verde. Devi rispettare anche la tua sicurezza, quella delle persone che viaggiano con te e che si trovano nelle altre auto. Senza dimenticare che riparare una vettura incidentata non è proprio economico. Ecco qualche buona regola da rispettare:

  • Quando ti avvicini a un semaforo che è verde da molto tempo devi procedere a bassa velocità: non accelerare, non sfidare la sorte, sii pronto a frenare quando arriva la luce gialla: dopo 3 secondi può scattare la multa E per gli attraversamenti pedonali, a volte, bisogna fare un vero e proprio sprint.
  • A volte il verde scatta e la corsia non è ancora libera. Magari per un ingorgo o per un ritardo degli altri automobilisti. Devi essere sempre pronto a gestire queste situazioni, non puoi partire come in Formula Uno.
  • Attenzione alle strisce pedonali quando volti a destra o sinistra: devi dare la precedenza ai pedoni.
  • Non sei James Dean, non devi fare una gara e non devi dimostrare la tua virilità automobilistica al semaforo. Quindi non accelerare, non giocare con la frizione. Anzi, se puoi spegni il motore.

Quest’ultimo consiglio è valido non solo per la sicurezza e il buon senso, ma anche per risparmiare carburante. Pensa ai grandi numeri, alle ore che in un anno trascorri nel traffico e a quanto potresti risparmiare ogni volta che spegni il motore al semaforo.

La tua esperienza con il semaforo verde

Non sempre il rapporto con il semaforo verde è idilliaco. Colpa del codice della strada, delle multe, delle regole che non sempre sono chiare. Anche tu hai avuto qualche contravvenzione? Hai sempre rispettato il semaforo verde? Racconta la tua esperienza nei commenti!

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Autore: Riccardo Esposito

Sono un webwriter freelance, aiuto le aziende e gli imprenditori a comunicare online. Mi occupo di nuove tecnologie, social media, scrittura online. Il mio motto? Il mio regno per un post.

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Commenti

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  1. avatarMassimo Maffezzoli

    25 Ottobre 2015 a 11:49 am

    Sono stato multato ad un semaforo con T-RED perché mi è scattato il rosso proprio
    mentre ero proprio sotto il semaforo e non mi era più possibile fermarmi. Nessun problema di sicurezza in quanto il verde per gli altri scatta dopo altri due o tre secondi e a meno che uno non passi proprio con il rosso acceso sapendo di fare un’imprudenza enorme incidenti non si verificano. Il semaforo in questione dopo un mio successivo controllo scatta tra giallo e rosso proprio nei 3 secondi minimi che giudico troppo pochi. Non sminuendo comunque la mia chiamiamola così imprudenza faccio però notare che nel caso dei semafori T-RED dovrebbe essere obbligatorio il contasecondi a ritroso del tempo rimanente prima che scatti il giallo, in modo che chi arriva col semaforo verde abbia la possibilità di capire se è il caso di cominciare a rallentare oppure no. Naturalmente se fosse approvata una simile normativa come farebbero certi comuni a fare cassa ? Le multe infatti sono tutte per chi come me pensa di fare in tempo e poi invece per i tempi ridottissimi del giallo vengono fregati. Nessun e ripeto nessun incidente in quel posto è mai successo per passaggio di semaforo col rosso. Che ne pensate ?

    Rispondi
  2. avatarUgo

    25 Ottobre 2015 a 12:38 pm

    Suggerisco di approfondire:

    1-precisando meglio il significato di luce gialla che è sì “attenzione, rallentare” ma anche “sgomberare l’incrocio” e le conseguenti “querelle”
    2-elencando varie casistiche europee ove a seconda delle nazioni si hanno ulteriori fasi intermedie; ad esempio giallo che compare anche dopo il rosso per segnalare che sta per tornare il verde (come nella clip di Wikipedia che presumo sia tratta dalle pagine estere della medesima) o lampeggio del verde o del rosso in altri casi che ora non ricordo
    3-precisando le regole di attraversamento in bici, montata o appiedati a seconda che vi sia o meno anche la lanterna col simbolo apposito oltre a quella con l’omino
    4-accennando agli attraversamenti pedonali con cronometro (giunti ben prima del 2004 in Romania, vale a dire prima ancora che in città pilota per gli esperimenti di mobilità sostenibile come Brescia)

    Rispondi
    • avatarRiccardo Esposito

      9 Novembre 2015 a 12:07 pm

      Ciao Ugo, grazie per il tuo commento. Abbiamo integrato l’articoli con i tuoi consigli e approfondiremo ulteriormente le altre tue domande in un articolo dedicato proprio al semaforo giallo. Per ora ti consiglio di dare uno sguardo a questo post https://www.6sicuro.it/auto/semaforo-giallo-scatta-la-multa-dopo-3-secondi

      Rispondi
  3. avatarIsiro

    25 Ottobre 2015 a 3:41 pm

    Tutto pensato per l’automobile…io conducente di autobus(vale per tutti i conducenti di mezzi pesanti)in prossimità di un grande incrocio,semaforo verde,limite di velocità 30 km/h mi accingo ad attraversare l’incrocio e il semaforo diventa giallo…vi posso assicurare che dopo 3/4 secondi il semaforo è rosso e metà autobus ancora non ha attraversato tutto l’incrocio…e la multa è molto più salata di quella di un automobilista…

    Rispondi
    • avatarElio Brusco

      26 Ottobre 2015 a 11:30 am

      Ma non dovrebbe esserci infrazione se il rosso scatta quando il transito è già iniziato ma non è ancora completato a causa, ad es., del traffico intenso!

      Rispondi
    • avatarRiccardo Esposito

      26 Ottobre 2015 a 3:02 pm

      Ciao Isiro,

      Un punto di vista interessante. Le multe sono più salate per l’autobus? Come funziona in questo caso, ti capita spesso di prendere multe? E’ molto difficile gestire gli spazi con l’autobus in città?

      Rispondi
  4. avatarDavide Giaretta

    3 Novembre 2015 a 12:31 pm

    Haters gonna hate, ma una sparata al semaforo merita di quando in quando.

    Rispondi
  5. avatarStefano

    2 Marzo 2017 a 10:20 am

    Io ho preso la multa col t-red perché col giallo ho rallentato ed ho arrestato il veicolo con le ruote anteriori sulla linea dello stop!!! Notare che al semaforo in questione ero incolonnato con altri veicoli

    Rispondi
  6. avatarStefano

    2 Marzo 2017 a 10:25 am

    Il giallo con i t-red è un prolungamento del rosso anche se da codice sarebbe attenzione rallenta e libera rapidamente l’incrocio
    Praticamente un ossimoro

    Rispondi
  7. avatarRiccardo

    31 Agosto 2017 a 7:16 pm

    Ciao, avrei una domanda, in un semaforo controllato da telecamere, sono partito qualche secondo prima del verde (ero fermo quando è scattato il rosso), mi arriverà la multa? Come funziona in questi casi, la telecamera scatta la foto lo stesso?

    Rispondi
    • avatarRiccardo Esposito

      2 Ottobre 2017 a 12:49 pm

      Ciao, è un caso limite molto complesso. Difficile dare una risposta chiara in questi casi.

      Rispondi
  8. avatarGiuliano Orsini

    17 Ottobre 2017 a 12:21 am

    Io mi sono sempre chiesto a che pro i soli 3 secondi per il giallo. Capisco che abbia una certa valenza nel dirimere una contesa dinanzi alla Corte di Cassazione, ma se pur questo faccia giurisprudenza non fa automaticamente legge. Mi domando invece se il tempo ridotto di arresto dei veicoli non sia ritenuto piuttosto un requisito fondamentale per chi progetta ed installa i dispositivi di regolazione del traffico. Mi chiedo se, e spero che, vengano utilizzati dei modelli matematici e sistemi di simulazione per questa attività. Solo in questo modo posso spiegarmi la tendenza a ridurre i tempi del giallo, altrimenti sarebbe molto triste se tutto fosse fatto solo per fare delle multe. Comunque sia, mi chiedo se nessuno ha mai valutato quanto possa costare in termini di inquinamento ambientale questa scelta. Tutta energia inutilmente buttata via. Costringere i veicoli a decelerare in brevissimo tempo (e non ci raccontiamo la favoletta dei 50 Km/h) sono convinto che alla fine ha un costo anche sociale ed ambientale non trascurabile per molti aspetti, accordo di Parigi a parte.

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