L'iscrizione ASI è a pagamento, ma non è obbligatoria, e grazie alle certificazioni dell’ente, che ne attestano le caratteristiche di storicità e di autenticità, si può usufruire dei benefici previsti dalla legge. iscrizione asi L’ASI è un ente certificato e riconosciuto dallo Stato, regolamentato dall’ art. 60 del Codice della Strada “Motoveicoli e autoveicoli d’epoca e di interesse storico e collezionistico”. Riunisce federazioni e club a cui sono iscritti più di centocinquantamila appassionati e collezionisti di veicoli storici. È importante comprendere che una vecchia macchina o un’auto ultraventennale non possono essere considerate storiche se non risultano iscritte al registro Automotoclub Storico Italiano. Non sono da considerare storiche nemmeno le auto che vengono destituite dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico) perché rientrano nella classificazione di auto d’epoca. L’unico modo per avere rilevanza storica è quindi quello di fare l’iscrizione all’ASI, unico registro dedicato alle auto storiche. Per ottenere la storicità dell’auto bisogna seguire una determinata procedura, pagando una quota annuale. Qui di seguito troverai tutti i dettagli su come fare e quanto costa l’iscrizione all’ASI.

Quanti anni deve avere un’auto per essere iscritta all’ASI?

Una macchina è iscrivibile all’ASI al ventesimo anno dalla costruzione o dalla prima immatricolazione. Tuttavia, un’auto per essere considerata storica a tutti gli effetti e per godere di tutte le agevolazioni previste dalla legge, deve aver compiuto trent’anni. In tutti i modi i veicoli tra i 20 e i 29 anni rientrano nella categoria youngtimer e possono usufruire della riduzione sul costo del bollo. Chi dispone di un’auto con impianto a GPL o Metano, può iscriversi all’ASI e ottenere il CRS (Certificato di Rilevanza Storica)per poter circolare. Mentre per il Certificato di Identità, l’impianto deve essere storicizzato e aver compiuto 20 anni.

Costi e Vantaggi dell’iscrizione di un’auto all’ASI

Il costo dell’iscrizione di una macchina all’ASI è di € 41,32 da versare annualmente tramite uno dei club presenti sul territorio nazionale. In aggiunta a questo costo bisognerà pagare la quota al Club Federato ASI prescelto; le quote possono variare da club a club. Per ricevere il Certificato di Rilevanza Storica il costo è di circa 20 euro ed è bene ricordare che è necessario per poter stipulare l’assicurazione per macchina storica. L’onere dell’iscrizione all’ASI viene compensato con una serie di vantaggi:
  • bollo auto con prezzo dimezzato per le macchine iscritte all’ASI con un’età tra i 20 e 29 anni, mentre dai 30 anni si paga circa 30 euro. L’importo varia in base alla regione.
  • Assicurazione RCA con tariffa agevolata.
  • Maggiore quotazione dell’auto.
  • Passaggio di proprietà meno oneroso: per macchine storiche dai 30 anni in su l’IPT (Imposta Provinciale di Trascrizione)è di euro 51,65.
  • Partecipazione a gare, manifestazioni e competizioni con macchine storiche che attirano collezionisti da tutto il mondo.
  • Ricevimento periodico della rivista La Manovella, contenente informazioni inedite sul mercato delle macchine storiche.
  • Numerosi e vari vantaggi grazie alle convenzioni che l’ASI stipula con istituti di credito, musei, hotel e viaggi.

Come richiedere certificazione ASI?

Richiedere la certificazione ASI è abbastanza semplice: oltre agli anni della macchina, bisogna considerare anche il suo stato di conservazione. Infatti l’auto deve essere in buone condizioni e in particolar modo fedele all’originale. Per attivare la procedura di certificazione dovrai rivolgerti ad uno dei 282 Club Federati presenti in Italia e presentare i seguenti documenti:
  • documento di riconoscimento del proprietario;
  • libretto di circolazione;
  • certificato di proprietà;
  • targhe del veicolo originali;
  • foto dell’auto: di fronte, dal retro, di fianco facendo attenzione che le foto del telaio sono tra gli elementi principali per l’identificazione dell’auto storica;
  • moduli di iscrizione ASI (questo dipende dai club, non tutti li richiedono).
Dopo aver eseguito la richiesta di certificazione ASI verranno consegnati due certificati: il Certificato d’Identità e il Certificato di Rilevanza Storica nonché la carta FIVA. Nel Certificato d’Identità vengono specificati tutti gli elementi identificativi della macchina, eventuali differenze con l’originale, lo stato di conservazione o di restauro. Il CRS, il Certificato di Rilevanza Storica e collezionistica, è necessario per la circolazione e per godere delle agevolazioni fiscali. La Carta FIVA è valida per dieci anni e contiene tutti i dati dell’auto: la fotografia, la classificazione, eventuali difformità e, in alcuni casi, la storia in sintesi del veicolo. Insomma, un vero documento di riconoscimento. Si rinnova nel momento in cui subentraun cambio di proprietà dell’auto.

Iscrizione ASI per moto d’epoca

Anche le moto d’epoca possono essere iscritte all’ASI e come per le auto bisogna essere in possesso di determinati requisiti. Il motoveicolo deve avere non meno 20 anni di età e deve essere conforme all’originale, quindi senza accessori aggiuntivi, e in ottime condizioni. Al momento dell’iscrizione è necessario pagare la quota associativa annuale di € 41,32 tramite un Club Federato ASI a cui si somma la quota del club che nel  totale ha un costo minimo di € 100. Per completare l’iscrizione sono richiesti: copia dei documenti del proprietario e del motoveicolo allegando le foto della moto a tre quarti anteriore e posteriore e una foto con il numero di telaio e motore. Come per le auto, anche le moto iscritte all’ASI sono esenti dal pagamento del bollo, fatta eccezione per quelli ad uso professionale, a decorrere dal trentesimo anno dalla loro costruzione. Mentre per  i motoveicoli di interesse storico e collezionistico con età di immatricolazione tra i venti e i ventinove anni, hanno una riduzione del 50% sulla tassa automobilistica.   Leggi anche il nostro approfondimento Boom di “auto storiche” in Italia: risparmio vintage?