Non è più necessario il passaggio dalla Motorizzazione civile per la "visita e prova" a seguito dell'installazione della bombola GPL oppure del gancio traino. Vediamo come funziona questa semplificazione burocratica.

Installazione bombola GPL: Decreto Semplificazioni

Il Decreto Semplificazioni, entrato in vigore nel febbraio 2021, introduce un'importante novità circa la burocrazia necessaria per l'installazione di determinati accessori auto. Fino all'entrata in vigore del decreto, chi sostituiva la bombola del GPL trascorsi i 10 anni previsti dalla legge, erano tenuti a fare una prova di collaudo e controllo presso la Motorizzazione per poter essere autorizzati a circolare. Dunque finché non procedevano con questo adempimento, erano obbligati a circolare utilizzando l'alimentazione a benzina. Dopo il Decreto Semplificazioni, invece, è possibile utilizzare l'impianto GPL con la sola certificazione rilasciata dall'officina meccanica. Tuttavia permane l'obbligo di chiudere la pratica entro 30 giorni dalla sostituzione, recandosi presso la Motorizzazione civile oppure rivolgendosi ad un'agenzia pratiche auto. Soltanto con quest'ultimo passaggio si può aggiornare la carta di circolazione del veicolo.

Installazione del gancio traino: adempimenti

Il medesimo decreto semplifica le procedure legate all'installazione di:
  • gancio traino sugli autoveicoli fino a 3,5 tonnellate;
  • dispositivi che permettono di adattare la guida alle persone con disabilità (ad esempio pomello al volante e spostamento delle leve dei comandi servizi, inversione dei pedali ecc.);
  • doppi comandi per le automobili delle scuole guida.
Se per questi lavori hai presentato la domanda prima dell'entrata in vigore del decreto, il 13 febbraio 2021, e hai già una prenotazione della "visita e prova" presso la Motorizzazione civile, rientri nel regime transitorio. Questo significa che le domande vengono considerate come richieste di aggiornamento della carta di circolazione, ma occorre che vengano accompagnate dall’attestazione di installazione a regola d’arte da parte di un’officina accreditata presso l’ufficio provinciale della Motorizzazione. Alla richiesta di aggiornamento devi comunque allegare:
  • copia della carta di circolazione;
  • certificazione d’origine dei componenti installati;
  • certificato di conformità nei casi previsti;
  • ricevute di pagamento per la gestione pratiche, di un bollettino 10,20 euro sul cc postale 9001 e di 16 euro di imposta di bollo sul cc postale 4028.