La frode assicurativa non più reato: il caso
Con l’approvazione della legge di depenalizzazione anche la frode assicurativa è finita fra i reati che non possono più essere considerati tali. La storia di un signore di Modena, che girava con un tagliandino dell’assicurazione falso e non era nemmeno regolarmente assicurato, insegna.
Oggi esistono mezi che consentono di scovare chi circola privo di assicurazione (obbligatoria) e, proprio grazie ad uno di questi strumenti, la polizia municipale ha individuato l’auto di un tunisino con un contrassegno assicurativo molto particolare. Il vigile, avvicinatosi all’auto parcheggiata, ha visto chiaramente che il contrassegno era falsificato. Inoltre, andando più a fondo, ha scoperto anche che la macchina non era nemmeno assicurata.
Immediatamente l’agente di polizia municipale ha fatto scattare il sequestro del mezzo e ha provveduto ad avvisare immediatamente la compagnia.
Il tunisino non ha più ritrovato l’auto ed è venuto a conoscenza del sequestro recandosi presso i vigili per denunciare il possibile furto, ma gli stessi gli hanno notificato una denuncia per frode assicurativa.
Il giudice però, proprio in virtù della nuova legge di depenalizzazione, lo ha assolto, anche considerando che l’auto era ferma e non in movimento.
Conclusioni
Frodi assicurative e documentazione falsa o irregolare non sono più punibili con condanna, ma eventualmente con sanzioni e multe in quanto si inquadrano nella fattispecie di semplici infrazioni, nonostante viga l’obbligo di girare con regolare assicurazione. Che ne pensi?