Le frodi sull'assicurazione auto sono un rischio per gli automobilisti onesti e per le compagnie. L'IVASS chiede maggiore attenzione sul risarcimento diretto. assicurazione auto risarcimento diretto-rischio-frodi

Assicurazione auto e risarcimento diretto: attenzione al rischio frodi

Il risarcimento diretto, di recente allargato anche alle compagnie straniere, è una procedura che velocizza decisamente i tempi per ottenere il rimborso, dal momento che il danneggiato può rivolgersi direttamente alla compagnia presso cui ha sottoscritto la polizza RC auto. Dunque l'indubbio vantaggio è quello di ridurre le attese e semplificare i passaggi per essere rimborsati. Tuttavia il rischio frodi con questa procedura risulta essere elevato e l'IVASS (l'istituto di vigilanza sulle attività assicurative) ha lanciato l'allarme dal momento che solo il 55% dei sinistri a rischio frode, viene approfondito dalle compagnie di assicurazione. Dal momento che le indagini e gli approfondimenti sulle richieste di risarcimento, da parte delle assicurazioni, possono essere un forte deterrente nei confronti di coloro che tentano di frodare le compagnie ed indirettamente gli automobilisti onesti, come vedremo, l'Istituto di vigilanza ha invitato a procedere con approfondimenti sistematici. Oltre a questo, purtroppo, anche nel caso in cui si accerti la frode, il passaggio alla giustizia ordinaria crea un ulteriore problema che diventa incentivo a tentare di imbrogliare l'assicurazione: su 100 pratiche di sinistro sospetto che le compagnie denunciano alle autorità giudiziarie, infatti, solo 6 finiscono con una condanna nei confronti del truffatore. Leggi anche il nostro approfondimento Risarcimento diretto in caso di incidente: novità nel Ddl Concorrenza

Frodi e prezzi RC auto

Le frodi riuscite, creano un danno economico alle compagnie assicurative, se non riconosciute, e vanno anche a falsare i dati relativi alla sinistrosità dei soggetti coinvolti, si pensi alle statistiche su cui si basa la costruzione del prezzo della polizza, come età, sesso e residenza dell'assicurato. Inoltre il sistema di recupero dei fondi erogati cono il risarcimento diretto fra compagnie, presta il fianco a critiche da parte delle stesse assicurazioni, dal momento che si bassa su una cifra a forfait. Dunque se i danneggiati ottengono dalla propria compagnia una somma corrispondente al danno subito, nel momento in cui l'assicurazione si rivale su quella del danneggiante, la cifra non è la stessa, ma un importo fisso che prescinde dall’entità del danno rimborsato ai clienti. E questo può rappresentar e un disincentivo ad approfondire le dinamiche del sinistro e a scoprire eventuali frodi, soprattutto se gli importi pagati al danneggiato sono inferiori alla rivalsa a forfait. Tutto ciò per forza di cose può incidere negativamente sui prezzi della RC auto, da qui l'appello dell'IVASS a svolgere indagini accurate per contrastare il fenomeno che si abbatte poi sui consumatori.