Bollo auto, carburante, riparazioni. Quali sono le spese auto che danno accesso al cashback di Natale, pari al 10% dell’importo speso?
Cashback spese auto: conta il metodo di pagamento
La buona notizia è che puoi accumulare il cashback di Stato, a partire dal cashback di Natale, anche per diverse spese legate al possesso di un’auto.
Ricordiamo innanzitutto che i pagamenti devono essere fatti presso esercizi fisici e non per acquisti online, mediante carte di credito, bancomat e app di pagamento, per totalizzare un rimborso fino ad un massimo di 150 euro calcolato su costi sostenuti tra l’8 e il 31 dicembre 2020.
A titolo esemplificativo, ecco alcune spese auto che possono dare diritto al cashback se vengono pagate con moneta elettronica:
- rifornimento di carburante;
- riparazioni (meccanico, carrozziere, elettrauto, gommista ecc.);
- autolavaggi;
- acquisto di ricambi e accessori;
- perizie (il casback prevede anche il pagamento dei servizi, ma soltanto se avviene tramite carta, bancomat o app di pagamento, i bonifici sono esclusi).
Cashback spese auto: gli acquisti esclusi
Passiamo alle spese escluse dall’operazione cashback. Come detto il metodo di pagamento è la discriminante e gli acquisti online sono esclusi dal momento che il Piano Cashless, che sta alla base dell’operazione, punta a ridurre al minimo l’uso del contante, ancora molto diffuso per gli acquisti offline.
In particolare segnaliamo l’esclusione di:
- spese con addebito sul conto o sulla carta, come la rata del finanziamento per l’acquisto dell’auto oppure a tasse come il bollo auto;
- acquisti online, anche se fatti su siti di aziende che hanno negozi fisici.
Ricordiamo poi che se la singola transazione ha un valore superiore a 150 euro, il rimborso sarà comunque pari a 15 euro (10% di 150), mentre nulla spetta per la parte eccedente.
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a parte il rifornimento di carburante (parlo per Roma…) in tutti gli altri, da anni, trovo sempre il bancomat fuori uso…
Mi risulta che anche il bollo auto, se pagato con carta, viene conteggiato regolarmente
credo che le spese per carburante o altro, se fatturate per la professione, non sono valide, anzi comportano l’annullamento della pratica del rimborso! in pratica se pago con Bancomata o Carta il carburante, i biglietti per l’aliscafo, o altro, con emissione di fattura a mio nome, non solo non vengono registrate come operazioni ma invalidano il tutto! è vero o no?