Per chi abita nelle città maggiori, dove l’inquinamento e il traffico sono un problema quotidiano e dove abbiamo sperimentato proprio nell’ultimo anno i piccoli grandi disagi dei blocchi e delle limitazioni alla circolazione, può non essere affatto semplice orientarsi nella scelta di un nuovo autoveicolo. Lo sappiamo tutti ci vorrà del tempo, anni, ma la strada di rinnovamento per il mercato dell’automotive è ormai tracciata. Sono state ben definite le regole per i blocchi del traffico attive oggi e già impostate quelle dei prossimi anni per molte città italiane. La sorpresa per tutti è che anche mezzi relativamente recenti (Euro 4, Euro 5 persino Euro 6) possono essere messi al bando dalla circolazione se ci sono le condizioni ambientali un po’ più critiche e se il traffico continuerà ad aumentare con il ritmo di oggi. Il bisogno di migliorare la qualità della nostra aria è fuori di discussione, così come è chiaro a tutti che oggi la tecnologia sarebbe pronta ad offrirci delle soluzioni per la mobilità che potrebbero coniugare senza penalizzazioni le nostre attitudini ecologiche con le esigenze frenetiche della nostra quotidianità. La domanda chiave che ci si deve porre quando si è vicini al momento di rottamare o vendere la propria automobile e si ha la necessità di rimpiazzarla è: “Quale veicolo in commercio è quello adatto per durare nel tempo, dare le prestazioni che mi servono e mantenere il profilo ecologico a cui tutti ormai dobbiamo tendere?”. A questa domanda dà una prima risposta per i prossimi anni l’azione di governo attraverso  la legge di bilancio di quest’anno. Proprio da pochi giorni sono attivi i nuovi incentivi per le auto elettriche per il 2019 e i due anni a seguire (ecobonus). Questi incentivi sono accompagnati da equivalenti provvedimenti che vanno a penalizzare tutti i veicoli inquinanti attraverso quella norma che va sotto il nome di ecotassa e agirà contro quei veicoli che hanno le maggiori emissioni di polveri sottili e CO2. L’obiettivo del governo appare quello di creare un punto di discontinuità molto forte nel mercato dell’auto rispetto alle dinamiche del passato. Cerchiamo ora di meglio approfondire quali saranno gli incentivi per le auto elettriche nel 2019, l’ecobonus, i suoi risvolti e le opportunità che potrebbe offrire.

Incentivi auto elettriche ed Ecobonus

La legge di bilancio 2019 ha messo a punto, da inizio marzo, una nuova serie di provvedimenti atti ad incentivare la diffusione di automobili elettriche ed ecologiche. Gli incentivi per l’acquisto di un’auto elettrica riconoscono un premio differente a seconda del modello acquisito secondo il seguente schema:
  • fino a 6.000 euro per chi acquista un’auto elettrica o ibrida con emissioni di CO2 fino a 20g/km (venti grammi per chilometro) e contemporaneamente rottama un veicolo omologato alle classi di emissione Euro 1, 2, 3, 4;
  • fino a 4.000 euro per chi acquista un’auto elettrica o ibrida con emissioni di CO2 fino a 20g/km (venti grammi per chilometro) senza alcuna rottamazione;
  • fino a 2.500 euro per chi acquista un’auto elettrica o ibrida con emissioni di CO2 da 21g/km fino a 70g/km (settanta grammi per chilometro) e contemporaneamente rottama un veicolo omologato alle classi di emissione Euro 1, 2, 3, 4;
  • fino a 1.500 euro per chi acquista un’auto elettrica o ibrida con emissioni di CO2 da 21g/km fino a 70g/km (settanta grammi per chilometro) senza alcuna rottamazione.
Gli incentivi per auto elettrica o ibrida agiscono in maniera molto più incisiva se l’acquisto è relativo ad un’auto ad emissioni molto basse specialmente se prevede una contestuale rottamazione di un’auto con classe di emissione fino ad Euro 4.  Dobbiamo fare attenzione che i super incentivi in caso di rottamazione non si applicano se l’auto è un Euro 0. L’accesso all’ecobonus è previsto anche per chi utilizzerà le formule di leasing.

Incentivi auto elettriche: condizioni

Gli incentivi sono applicati direttamente da chi ci vende l’auto quindi non richiedono complicate procedure burocratiche, tuttavia ci sono alcuni punti di attenzione che non vanno sottovalutati. Li elenchiamo qui di seguito:
  • si applica solo agli autoveicoli che hanno un costo inferiore ai 50.000 euro iva esclusa (61.000 euro iva inclusa). Per acquisti di automezzi di fascia di costo superiore non sono previsti incentivi;
  • la legge di bilancio ha stanziato dei fondi per gli incentivi in misura prestabilita per l’anno 2019 (60 milioni) e per i due anni successivi (70 milioni per ognuno dei due anni). Questo significa che gli incentivi auto elettriche potranno essere erogati per un ammontare complessivo in misura non superiore ai fondi stanziati. E’ dunque stato predisposto un sistema di prenotazione dell’incentivo che obbliga ad immatricolare la nuova auto entro 150 giorni (5 mesi) dalla prenotazione stessa, pena la perdita dell’accesso agli incentivi. Attenzione a dare la giusta attenzione alle tempistiche di evasione del tuo ordine e della conseguente immatricolazione.
  • la consegna del veicolo da rottamare deve avvenire entro pochi giorni (15) dall’immatricolazione pena di nuovo la perdita degli incentivi.

Rispetto agli incentivi quale veicolo scegliere?

Se vuoi beneficiare dei nuovi incentivi dell’ecobonus, avrai già sicuramente capito che il nuovo mercato dell’auto elettrica è giovane e frizzante. Fa piacere pensare di poter guidare nel centro delle nostre città senza soffocare i pedoni e i nostri bambini con i fumi di scarico, ma prima di scegliere dobbiamo rispondere ad una serie di domande differenti da quelle che ci siamo fatti nel passato. Orientandoci a seconda degli incentivi presenti, abbiamo due possibilità: - elettrica: accederemo quasi sicuramente alla fascia massima degli incentivi (4.000 euro o 6.000 euro nel caso di rottamazione della nostra vecchia auto), - ibrida: gli incentivi, in questo caso, saranno di cifra inferiore (1.500 euro o 2.500 euro nel caso di rottamazione). Tenete conto, però, di tanti altri aspetti di cui segnaliamo quelli più importanti:
  • l’autonomia del veicolo che andiamo ad acquistare;
  • la facilità di reperimento dei punti di ricarica lungo i nostri tragitti abituali;
  • la rivendibilità del nostro usato elettrico tra qualche anno quando le tecnologie si saranno velocemente evolute, così come è lecito attendersi.
Almeno per un po’, dovremo adattarci a spendere un po’ di più per sostenere la nostra scelta ecologica, perché che sia completamente elettrica o ibrida, nonostante l’accesso ai nuovi incentivi, costerà assai di più di ogni altra auto della stessa classe alimentata con i tradizionali motori endotermici. Ci sono già in vendita modelli che si adattano alle tue esigenze economiche (grazie agli incentivi) ed ambientali, partendo dalla Smart EQ e la Citroen C-Zero, via via salendo per la BMW i3, la Volkswagen e-Golf, fino alla Tesla Model 3. Ora tocca solo a te.