calcolo mutuo a tasso fisso Molte famiglie si interrogano su come effettuare il calcolo mutuo tasso fisso, un tipo di finanziamento che sta avendo un certo successo. In questo articolo chiariamo come viene calcolato, oltre ad altri aspetti piuttosto interessanti.

Mutuo a tasso fisso: sempre più italiani lo scelgono

Il numero di famiglie che scelgono un mutuo a tasso fisso per l’acquisto della loro casa è aumentato parecchio negli ultimi mesi. Lo dice l’IBI che, attraverso uno studio, ha rilevato come a maggio 2016 la quota di mutui a tasso fisso sul totale dei mutui erogati abbia raggiunto il 61%. Se pensiamo che solo 2 anni prima la proporzione era ribaltata - il 79% dei mutui erogati era a tasso variabile - capiamo bene come siano cambiate le condizioni del mercato. Vediamo assieme il perché di questi cambiamenti e i parametri da valutare prima di scegliere un mutuo.

Cos'è un mutuo a tasso fisso oggi

Prima di approfondire il calcolo mutuo a tasso fisso, chiariamo di cosa stiamo parlando. Stipulando un mutuo a tasso fisso, l’importo finanziato verrà restituito alla banca con rate che resteranno invariate per tutto il periodo del mutuo. Scegliere la sicurezza di un tasso fisso evitando le oscillazioni del mercato, in passato, ha fatto sì che questa tipologia di mutuo costasse di più rispetto a un mutuo a tasso variabile. Oggi però la tendenza è cambiata e sempre più famiglie scelgono le condizioni di un tasso fisso per la sua convenienza.

Brexit e mutuo a tasso fisso

Nell'estate scorsa ricorderai che i cittadini della Gran Bretagna hanno espresso la loro volontà di uscire dall'Unione Europea. Perché ti parlo di un avvenimento dell'anno scorso, apparentemente scollegato dall'erogazione dei mutui per le nostre case? Uso questo esempio perché il Brexit ha avuto molto a che fare con la variazione del tasso Eurirs (IRS). Nell'estate 2016 i mutui sono diventati ancora più convenienti, anche per merito del famoso referendum. Infatti, l’andamento del Bund influenza i tassi Eurirs e se scende il Bund scende anche il valore Eurirs (che è l’espressione del costo del denaro a medio-lungo termine). I Bund, i titoli di stato tedeschi a 10 anni, hanno risentito del Brexit con un forte calo. Loro, come la sterlina, come le borse e come i titoli bancari di mezza Europa. Ecco quindi spiegato come un’economia sempre più interconnessa ha fatto sì che l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea si traducesse in un vantaggio economico per le famiglie decise a sottoscrivere un mutuo in Italia.

Calcolo mutuo tasso fisso

Ma hai mai pensato a come funziona il calcolo del mutuo tasso fisso? Negli anni passati il calcolo del mutuo è stato motivo di alcuni mal di pancia per i consumatori. Fino a qualche anno fa la banca comunicava il tasso fisso del mutuo il giorno stesso del rogito dal notaio, con la possibilità di apprendere in quel momento di un peggioramento di tasso. Oggi invece il sistema di comunicazione è diventato molto più trasparente ed è possibile calcolare in modo semplice il tasso fisso utilizzando dati che sono pubblici per legge. Calcolare il tasso fisso è semplice, basta sommare lo spread (che viene stabilito dalla banca) all'indice Eurirs associato alla durata (con un mutuo di 25 anni, il nostro riferimento sarà il valore Eurirs sui 25 anni).

Esempio di calcolo mutuo a tasso fisso

Se, oltre al calcolo mutuo tasso fisso, vogliamo calcolare la rata di un mutuo a tasso fisso della durata di 20 anni, dovremo procedere nel modo seguente. Individuato lo spread proposto dalla banca (supponiamo pari all'1,20%) e il valore dell'IRS per un mutuo di 20 anni (oggi ad esempio è pari a 0,77%), possiamo calcolare il tasso fisso sommando IRS (o EURIRS) + SPRED. In questo caso 0,77% + 1,20% = 2,97%

Mutuo a tasso fisso: si può rinegoziare?

Oltre al calcolo mutuo tasso fisso, è necessario avere rassicurazioni sulla possibilità di rinegoziare quanto stipulato con l'istituto di credito. Infatti è possibile rinegoziare l’accordo siglato con la banca: questo significa variare la durata del mutuo, passare dal tasso fisso a quello variabile o modificare altri aspetti dell’accordo. Il Decreto Bersani dal 2007 ha reso gratuita la rinegoziazione, che può essere richiesta anche più di una volta durante tutta la durata del mutuo prima casa.

Mutuo tasso fisso: come scegliere il migliore

A questo punto è più semplice per ogni consumatore individuare in anticipo e autonomamente il mutuo a tasso fisso migliore. Per determinare la convenienza, basterà analizzare lo spread deciso dalla singola banca e, con il calcolo mutuo tasso fisso, si avrà una chiara comparazione matematica sulla convenienza economica del mutuo. In questa valutazione non sono compresi eventuali servizi aggiuntivi offerti dalla banca, questi infatti andranno analizzati e valutati non solo dal punto di vista matematico come possiamo fare con il tasso degli interessi, ma considerando le nostre esigenze personali.