assicurazione auto svizzera I premi RC auto in Italia sono i più cari d'Europa: è quanto si  evince dagli ultimi dati pubblicati dall'Associazione nazionale delle imprese assicuratrici (ANIA). Subito dopo l'Italia si posizionano il Regno Unito, la Francia, la Germania e la Spagna. Per la sola copertura RC (responsabilità civile), un automobilista italiano deve pagare in media il 45% in più rispetto agli altri Paesi dell'Unione Europea, un motociclista il 46%.

Assicurazione auto: cosa succede nella vicina Svizzera?

In Svizzera, un premio annuo RC Auto per una macchina di media cilindrata varia tra 240 e 396 €, senza tener conto di eventuali bonus. Per la stessa tipologia di veicolo in Italia la media ammonta a 491 €. Un prezzo che ha dell'incredibile.

Assicurazione auto in Svizzera: il nuovo fenomeno

In Ticino si sta riscontrando un fenomeno, ancora non molto diffuso, ma che è bene tenere monitorato: l'acquisto da parte di cittadini italiani di un'auto in Svizzera (dove l'IVA è all'8%) con un immediato risparmio economico e il vantaggio sull'RC auto (obbligatoria), kasco (facoltativa) e sulla garanzia furto del veicolo. In virtù di queste differenze e delle riduzioni praticate dalle compagnie svizzere in caso di assenza di sinistri (possono arrivare fino a 70% del premio di base), se un automobilista italiano compra e targa il suo veicolo in Ticino ha davvero un buon margine di risparmio.

Chi può acquistare un veicolo in Svizzera?

In Svizzera chiunque può comperare e targare un veicolo senza essere necessariamente in possesso di una patente di guida, l'importante è che sia in grado di fornire un indirizzo valido in Ticino, di presentare un attestato assicurativo (anche tramite un prestanome o una società a garanzia limitata) e può ottenere un permesso di circolazione. I passaggi, nel dettaglio, sono i seguenti:
  • arrivare in Svizzera con il permesso di residenza;
  • dichiarare il veicolo in dogana;
  • fare il riconoscimento della patente
  • recarsi alla dogana cantonale e ritirare il modulo modulo 13.20A
  • attivare un'assicurazione e collaudare il veicolo alla motorizzazione
  • recarsi all'ufficio immatricolazioni per ritirare il nuovo libretto e la targa
L'automobile può quindi essere facilmente utilizzata anche da una persona non residente in Svizzera ma, ad esempio, in Italia. Attualmente le autorità non hanno modo di verificare se il proprietario del veicolo da assicurare sia residente in Svizzera o se abbia o meno patente svizzera. È bene ricordare che questa pratica non è legale in Italia. Gli automobilisti possono essere accusati di frode, essere obbligati a pagare salate sanzioni e  possono addirittura incorrere al sequestro del veicolo.

Perché c'è questa differenza tra assicurazione auto italiana e svizzera?

Una delle motivazioni sembra sia data dal numero maggiore di incidenti e cause civili oltre ad un carico fiscale decisamente più alto (superiamo il 26% del costo della polizza). Inoltre, in Italia, gli indennizzi in caso di morte sono di ben quattro volte superiori rispetto a quelli degli altri Paesi Europei (in media 649.000 € contro 138.000 €).

Cosa potrebbe accadere sul lungo periodo?

L'utilizzo quindi di questa "pratica" da parte degli italiani potrebbe ritorcersi contro gli assicurati svizzeri; infatti l'alto numero dei sinistri e il pagamento delle fatture da parte delle compagnie di assicurazioni del Ticino porterebbe quasi certamente, sul lungo periodo, a un innalzarsi dei premi. Le autorità locali hanno allertato le compagnie e le hanno inviate a verificare attentamente, prima di rilasciare le assicurazioni, le credenziali e di segnalare i casi dubbi. Questo basterà?

Assicurazione auto: gli svizzeri preferiscono il servizio al prezzo

Una recente indagine condotta da un sito svizzero in materia di assicurazione auto ha invitato i propri utenti ad esprimere un giudizio sulle proprie compagnie assicurative sulla base di diversi parametri: chiarezza nella comunicazione, trasparenza delle informazioni, tempi e modi di gestione dei sinistri, tempi di rimborso, rapporto prezzo-prestazioni e servizio clienti. L'esito avuto in materia di assicurazione auto è interessante: per gli svizzeri prevale la qualità del servizio offerto, un parametro tale che fa da spartiacque nella scelta di cambiare o meno compagnia assicurativa. Dall'indagine svolta risulta che soltanto l'8% degli svizzeri ha deciso nel nuovo anno di cambiare assicurazione auto e di tale percentuale la maggior parte lo ha fatto proprio perché non ha ritenuto all'altezza il servizio ricevuto. Il prezzo del premio è rilevante soltanto in parte e tale causa si colloca dietro la qualità dei servizi offerta dalla compagnia assicuratrice. Con una valutazione di "buono" la compagnia migliore risulta essere "La Mobiliare" che conferma la sua leadership da ormai 4 anni. Cala leggermente, ma mantiene la seconda posizione, la compagnia online chiamata Elvia, mentre la terza posizione è condivisa da Vaudoise (come anche lo scorso anno) e Tcs (lievemente migliorata rispetto al 2015). Le polizze elvetiche quindi non vengono riformulate spesso alla scadenza contrattuale. Al più si rinnova, per esempio, modificando le condizioni sulla base delle proprie esigenze, qualora fossero mutate, ma tendenzialmente sempre con la medesima compagnia di assicurazione. Segno di una politica della stessa basata sulla fidelizzazione del cliente e sulla qualità del servizio offerto. C'è anche da segnalare che la pratica della riformulazione delle condizioni potrebbe portare anche ad un buon risparmio, ma non tutti gli svizzeri sono disposti a ridiscutere i parametri e preferiscono nella maggior parte delle situazioni riconfermare quelli dell'anno precedente.

Assicurazione auto: cosa cambia negli altri stati Europei?

L'approfondimento di 6sicuro sul costo dell'assicurazione auto non si ferma alla Svizzera, ma considera anche altri importanti stai europei. Sapevi che in Germania puoi risparmiare il 55% e che il prezzo medio in Francia è di 660 €? Molto interessanti anche i dati di Spagna e Inghilterra che confermano, nuovamente, come il prezzo dell'assicurazione auto in Italia sia tra i più alti d'Europa.