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6sicuro » Blog » Il tuo Garage » Multe e Codice Stradale » Multe autovelox: la guida completa

Multe autovelox: la guida completa

Ultimo aggiornamento: 3 Giugno 2021

Sommario

  • Contestare l'autovelox è tuo diritto
  • Multe Autovelox: motivi per un ricorso
  • Attenzione all'autovelox
  • Tempi di notifica
  • Multe autovelox: come fare ricorso
  • Un'app per evitare le multe
  • Multe autovelox: la tua esperienza

multe autovelox

Contestare l’autovelox è tuo diritto

Multe autovelox nulle se l’apparecchio non è revisionato. La Corte Costituzionale ha accolto il ricorso di un automobilista che ha impugnato una multa dai tratti incerti. Motivo? Stava rispettando i limiti di velocità, la multa era illegittima.

Così, passaggio dopo passaggio, la Corte Costituzionale ha dato ragione all’automobilista: l’autovelox non era stato revisionato. Perché questo è un autovelox, una macchina. E come tutte le macchine ha bisogno di regolazioni, riparazioni, controlli periodici. Ecco le parole della Corte:

“Appare evidente che qualsiasi strumento di misura, specie se elettronico, è soggetto a variazioni delle sue caratteristiche e quindi a variazioni dei valori misurati dovute ad invecchiamento delle proprie componenti e ad eventi quali urti, vibrazioni, shock meccanici e termici, variazioni della tensione di alimentazione” – Il Fatto Quotidiano

Tu fai il tagliando alla tua auto? Perfetto, lo Stato deve verificare che gli autovelox siano in regola.

Un automobilista deve essere multato quando supera il limite di velocità – è un rischio per se stesso e per gli altri – ma deve anche essere in grado di difendersi quando viene punito ingiustamente.

Questo è il nostro obiettivo: aiutarti a difendere i tuoi diritti di automobilista, ecco perché oggi pubblichiamo questa guida completa alle multe autovelox.

Multe Autovelox: motivi per un ricorso

Analizza con attenzione la multa e cerca di individuare eventuali buchi e mancanze per fare ricorso. Controlla sempre che sia indicato:

  • Il modello dell’autovelox e l’omologazione rilasciata dal Ministero dei Trasporti.
  • La tollerabilità dell’autovelox.
  • La verifica della funzionalità e la modalità di utilizzo.
  • Il provvedimento che indica le strade dove non è possibile fermare il guidatore.

Quest’ultimo punto è importante. L’infrazione dovrebbe essere contestata subito dalla pattuglia, ma in alcuni casi (tipo le autostrade o strade extraurbane in cui può essere pericoloso fermare l’auto) non è possibile. Tutto questo deve essere indicato sul verbale.

Ci sono poi gli elementi di base che caratterizzano anche altre multe, e che devono essere presenti anche sui verbali autovelox: giorno, luogo, infrazione, targa. Se mancano questi elementi consulta subito un’associazione e fatti consigliare. Oppure segui la strada del ricorso.

Ancora un dettaglio. Gli autovelox devono rispettare una distanza minima con la segnaletica: almeno 400 metri, spazio utile per rallentare in sicurezza. Questa è la distanza per l’autostrada, ma si passa a 80 metri per le strade urbane, 250 metri per le extraurbane e 150 per le extraurbane secondarie.

Per approfondire: autovelox finti, illegittimi, mal segnalati.

Attenzione all’autovelox

La multa deve essere consegnata con tutti i dati utili per capire chi ha fatto cosa, e come sono stati registrati i dati. Ma anche l’autovelox deve rispettare regole precise. Altrimenti la multa può essere annullata. Il concetto di base si divide in due grandi principi:

  • L’autovelox deve essere funzionante.
  • L’autovelox deve essere visibile.

Non posso accettare una multa compilata a causa di un apparecchio che non è stato revisionato secondo la normativa: la fotografia potrebbe essere stata scattata a una velocità inferiore. E quindi dovrei pagare una multa solo per fare cassa.

Stesso discorso vale per la segnaletica. Gli autovelox non devono essere utilizzati per aumentare le casse comunali, ma per dissuadere. Per convincere gli automobilisti ad adottare uno stile di guida lineare con quello proposto dal codice della strada.

multe autovelox
La mappa completa degli autovelox sul sito della Polizia di Stato

Quindi gli autovelox devono essere omologati dal Ministero dei Trasporti e gestiti da chi svolge funzioni di Polizia Stradale. Inoltre devono essere segnalati in modo evidente con cartelli e/o segnali luminosi (anche di notte). E le pattuglie che usano l’autovelox? Devono essere sempre visibili.

A proposito di segnaletica: quando viene imposto un limite di velocità, dopo ogni incrocio deve essere rinnovato con un altro segnale. Se questa doppia segnalazione è assente, la multa dell’autovelox che si trova dopo l’incrocio viene considerata nulla.

Per approfondire: multa autovelox annullata in assenza di segnali dopo l’incrocio.

Tempi di notifica

Esistono tempi precisi per notificare una multa autovelox: tre mesi. Se le autorità superano questo tetto ci sono buone probabilità che venga annullata. Buone probabilità, non certezza assoluta.

Ci possono essere dei fattori esterni che impediscono di notificare la multa entro i novanta giorni, ma dovrebbe essere l’eccezione. Non la regola. Infatti molti verbali vengono contestati e annullati per questo motivo.

Per approfondire: annullati verbali autovelox notificati dopo 90 giorni. 

Multe autovelox: come fare ricorso

I punti che ti permettono di contestare le multe autovelox sono chiari, adesso arriva la domanda più importante: come fare ricorso? Come contestare un verbale scattato dall’occhio (non sempre vigile) dell’autovelox?

In primo luogo non devi pagare la multa: una volta pagata non è possibile contestarla. Poi devi presentare il ricorso al Giudice di Pace o al Prefetto. Ecco le regole da rispettare:

  • Non puoi fare ricorso ad entrambi.
  • Hai 30 giorni per presentare il ricorso al Giudice di Pace se sei residente in Italia.
  • Sei residente all’estero? Il limite è 60 giorni.
  • Per presentare ricorso al Prefetto i termini sono 60 giorni (senza distinzione di residenza).

Ecco modello per il ricorso al Prefetto e quello per il Giudice di Pace. Ma prima di iniziare c’è una riflessione: pagare o contestare? Dipende.

A volte è difficile riuscire a raccogliere le prove utili per fare ricorso, e in molti casi conviene pagare. Inoltre i tempi sono lunghi: 210 giorni nel caso del Prefetto e 180 per il Giudice di Pace.

Se invece sei sicuro di avere ragione, e hai la possibilità di raccogliere elementi decisivi per risparmiare un verbale, allora puoi procedere. Magari consultando un’associazione consumatori che ha già affrontato l’argomento.

Per approfondire: multe autovelox, come fare ricorso.

Un’app per evitare le multe

Premessa giusta: l’unico modo per essere (in linea di massima) sicuro di evitare una multa con autovelox: rispettare i limiti di velocità. Ma l’autovelox non deve essere inteso come strumento per fare agguati agli automobilisti, per questo esistono diverse applicazioni per smartphone che segnalano la presenza di tutor e autovelox.

multe autovelox

Non sono illegali, non sono uno strumento che vanificano l’azione degli autovelox: sono solo delle applicazioni che riassumono le informazioni che puoi trovare anche sul sito della Polizia (sì, qui c’è una mappa con tutti gli autovelox fissi).

La grande rivoluzione di queste applicazioni: il contributo della rete. Le informazioni si aggiornano in tempo reale attraverso la collaborazione con altri utenti, e puoi avere anche dati su incidenti, traffico, code in autostrada. Trovi tutte le informazioni sull’articolo 6Sicuro dedicate alle applicazioni per autovelox.

Multe autovelox: la tua esperienza

Conosciamo bene la storia, sappiamo che spesso gli autovelox colpiscono senza un reale motivo. L’invito è sempre quello di rispettare i limiti di velocità, ma spesso non basta. A volte le multe autovelox arrivano senza un reale motivo e tu devi essere pronto a contestare nel modo giusto.

Ora vogliamo conoscere la tua esperienza: hai pagato multe ingiuste? Hai contestato verbali che non corrispondevano alla realtà? Come si è conclusa la vicenda? Hai avuto ragione? Lascia la tua esperienza nei commenti, è importante per arricchire questa guida dedicata alle multe autovelox.

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Autore: Riccardo Esposito

Sono un webwriter freelance, aiuto le aziende e gli imprenditori a comunicare online. Mi occupo di nuove tecnologie, social media, scrittura online. Il mio motto? Il mio regno per un post.

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  1. avatarstefano

    5 Agosto 2015 a 12:11 pm

    Articolo interessante. Ma è una guerra ad armi impari.
    Notti fa in una grande città vedo il mio abitacolo illuminato da un flash, torno indietro per vedere cosa fosse poiché al primo passaggio noni ero accorto di nulla e noto dei CONI stradali catarifrangenti fra 2 auto parcheggiate lungo il marciapiede, all’interno di questi e almeno 1 metro dietro la linea delle auto parcheggiate lungo il marciapiede c’è parcheggiata un’auto dei vigili con luci spente e lampeggianti spenti come un’auto privata parcheggiata. Nello spazio fra i CONI e l’auto dei vigili un invisibile autovelox mobile con non troppo vicino una persona vestita con pantalone grigio e camicia a maniche corte celestina e oscurato dalle auto civili parcheggiate, un vigile in divisa.
    Questo dovrebbe essere sufficiente a rilevare l’irregolarità della postazione mobile e della pattuglia, ma senza una foto come posso provarlo?
    Le pattuglie dovrebbero avere l’obbligo di posizionarsi in posti dove siano in funzione videocamere in modo da essere riprese a loro volta e dimostrare su richiesta del cittadino che l’appostamento era conforme alla normativa vigente.
    Sarebbe almeno un deterrente per appostamenti studiati per fare cassa.

    Rispondi
    • avatarMoreno

      26 Marzo 2016 a 9:10 pm

      Esatto Stefano.
      A me è successa una cosa simile alla tua. Autovelox mobile su macchina dei vigili con luci sapientemente spente per farsi notare il meno possibile!!!!!
      Hai detto bene: come dimostrare sena fare una foto? Infatti vorrei ripassare e beccarli x fargli la foto e dimostrare che erano a fari spenti.
      Tu come mai non l hai fatto? Alla fine hai dovuto pagare la multa?

      Rispondi
  2. avatarErmi

    5 Agosto 2015 a 9:00 pm

    I comuni devono fare cassa a tutti i costi per dare la possibilità agli amministratori di continuare a comprarsi voti in cambio di posti di lavoro comunali i cui salari dobbiamo poi pagarli tutti noi, vittime di agguati come quelli tesi con gli autovelox. Vi racconto il mio caso: viaggio su una statale con limite di 80 km/h, all’improvviso il limite scende a 60 e, nemmeno il tempo di rallentare, subito dopo (a meno di una cinquantina di metri dal segnale di 60 km/h) c’è l’autovelox che mi scatta la foto con una velocità rilevata di 81 km/h (questo significa che rispettavo il limite precedente di 80!!!! …ma non ho avuto il tempo di adeguare la velocità al nuovo limite). Non è una bastardata? Comunque l’importante è che il governo centrale continui a tagliare i fondi ai comuni! così almeno alla poltrona non ci andranno i venduti ma gente onesta.

    Rispondi
  3. avatarMarco

    6 Agosto 2015 a 5:40 pm

    Hai perfettamente ragione…..
    A me è capitato un fatto ancora più grave all’Aeroporto di Fiumicino nel mese di settembre 2013. Ero in transito in uscita quando un vigile della polizia locale di Fiumicino, per sveltire il transito del notevole traffico di autovetture, in presenza di un passaggio pedonale (strisce sul terreno) dava la precedenza alle autovetture mentre dal lato opposto un altro vigile faceva contravvenzione per non avere dato la precedenza ai pedoni. Il tutto è costato circa € 140 e 8 punti in meno sulla patente! Se questo non è un subdolo motivo per fare cassa!!……………………

    Rispondi
  4. avatarmarco

    6 Agosto 2015 a 5:45 pm

    A me è capitato un fatto analogo sulla strada statale Aurelia nelle vicinanze di Capalbio dove il limite di velocità per un breve tratto passa da 90 km. a 70 km. per tornare nuovamente a 90 km. e non si è in presenza di accessi a centro abitato ma solo per……………..FARE CASSA!!!!

    Rispondi
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