dogana Siamo in quel tanto temuto periodo del ritorno dalle vacanze. I sorrisi svaniscono, le vacanze si allontanano, e noi tutti ci prepariamo a tornare in ufficio. Ma viaggiare significa dover affrontare ogni tipo di controlli, soprattutto la classica domanda che viene fatta sempre alla dogana. "Niente da dichiarare?". Molti di noi rispondono con un semplice "no", ma non tutto è così immediato come sembra. Analizziamo quali problematiche puoi riscontrare alla dogana.

Dogana: devi dichiarare macchine fotografiche e valori

Se sei appassionato di fotografia e sei uscito dall'Europa, fai attenzione perché la norma parla chiaro:

"gli effetti personali di valore (quali, ad esempio, apparecchiature fotografiche, videocamere, personal computers, orologi), portati dal viaggiatore in partenza verso Paesi extra-U.E., necessitano di una documentazione (ricevuta di acquisto, certificato di garanzia o bolletta d’importazione) che dimostri, in caso di controllo al momento del rientro, il loro regolare acquisto o la loro regolare importazione in Italia."

Nel caso tu non sia in possesso di questi documenti, puoi farti rilasciare una dichiarazione firmata al momento della partenza dall'Italia. In caso contrario la dogana ti accuserà di averli comprati all'estero elevandoti anche una multa.

Limite di valore per non pagare i diritti doganali

Il limite di valore per non pagare i diritti doganali è pari a 300 euro: oltre questa cifra, vengono applicate tariffe di vario tipo. Questi "dazi" non si applicano però su tabacchi e alcolici, quindi potrai portare con te tutta la vodka russa che desideri.

Il Codice Doganale dell'Unione Europea

Il CDU è un nuovo codice introdotto a maggio 2016 per facilitare l'import e l'export per le aziende e per chi è in possesso di una partita IVA. Il sistema è stato fatto partire nell'ambito di un progetto di digitalizzazione e risulta molto utile nel caso tu debba spostarti fuori dalla UE per motivi di lavoro