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6sicuro » Blog » Auto e Moto » Codice della Strada » In bici: casco, targa e assicurazione obbligatori

In bici: casco, targa e assicurazione obbligatori

Un disegno di legge obbliga a chi va in bici: casco, targa e assicurazione. E vieta ai ciclisti di circolare contromano. Cosa ne pensi?

Ultimo aggiornamento: 4 Giugno 2021

bici casco targa assicurazione

Casco in bici, targa e assicurazione, questi i punti cardine di una proposta di legge che rivede le norme di circolazione delle biciclette. Infatti, al momento ci sono diverse disposizione in merito alle biciclette, ma nessun obbligo di indossare il casco, applicare una targa e una assicurazione.

Parliamo di un disegno di legge (ddl), non è ancora legge, presentato in Parlamento dal senatore Andrea de Bertoldi, che vista la diffusione di bici elettriche, reputa necessaria «una normativa più severa e stringente che disciplini il fenomeno. L’introduzione della responsabilità civile consentirà di ridurre il peso sui cittadini a causa dei furti e dei sinistri causati proprio dalle stesse biciclette, tutelando al contempo gli interessi dei pedoni e dei ciclisti».

Un progetto di revisione delle norme di circolazione delle bici, che poggia su 3 obblighi e un divieto:

  • casco
  • targa
  • assicurazione di responsabilità civile
  • divieto di circolazione contromano

Insomma, chi va in bici avrà, più o meno, gli stessi obblighi previsti per gli altri veicoli.

Oltre al casco in bici anche targa obbligatoria e assicurazione per la responsabilità civile

Nel ddl si parla di classica targa posteriore, da apporre alle biciclette, e di un contrassegno per il telaio da mettere ai lati o posteriormente, che indichi i dati di immatricolazione del mezzo.

L’altra novità sarebbe l’obbligo di assicurazione per la responsabilità civile di chi circola in bici. Al momento, infatti, non è assolutamente obbligatorio, creando molte problematiche in caso di incidenti o danni.

Casco bici: obbligatorio insieme a targa e assicurazione Click To Tweet

Ultimo punto toccato dal disegno di legge è quello relativo al divieto di circolazione contromano per le bici. Si fa espresso divieto nei centri abitati di circolare in direzione opposta a quella imposta agli altri veicoli. Anche questa misura va nell’ottica di equiparare le bici, soprattutto quelle elettriche, a qualsiasi altro veicolo.

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Autore: Michela Calculli

Dagli studi professionali tra Milano e Torino al blog personale, passando per un'esperienza televisiva che ha segnato la svolta. Tre grandi passioni: la scrittura, il fisco, la semplicità. Sempre in equilibrio tra famiglia e professione tra comunicazione e aggiornamento fiscale.

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  1. avatarDaniele Aprile

    27 Marzo 2019 a 5:26 am

    era ora. i ciclisti sono utenti della strada come tutti gli altri per cui non vedo il motivo per il quale non debbano offrire le stesse garanzie agli utenti terzi. penso soprattutto alle orde di ciclisti a bordo di bici da corsa che invadono l’intera carreggiata ostacolando, con enorme pericolo per se stessi e per gli altri nella regolare circolazione. immaginiamoci quando questo accade, come evidenziato in questo articolo contromano. ben venga quindi questa normativa a mio avviso tardiva.

    Rispondi
    • avatarPippero de Pippis

      27 Marzo 2019 a 2:19 pm

      Daniele scusa ma secondo me stai facendo confusione… assicurazione nasce per coprire i danni a terzi tu qui parli di intralcio al traffico che è cosa diversa …
      preciso che come scritto creare pericolo per se e per gli altri è cosa sbagliata e da sanzionare !!!

      Rispondi
      • avatarUgo B

        31 Marzo 2019 a 12:02 pm

        Non mi sembra che il sig. Daniele Aprile faccia confusione.
        Penso volesse sottolineare che parificare gli obblighi dei ciclisti a quelli dei conducenti d’altri veicoli , ANCHE dal punto di vista assicurativo, d’immatricolazione, sia ancora più importante visto quanto spesso i primi si comportino male esponendo a danni e rischi, anche legali, gli altri utenti della strada (toccando i vertici negli spostamenti in branco, spesso indisciplinato e difficilmente punibile, dei cicloamatori dilettanti del w.e.,ben più pericolosi dei professionisti che si allenano anche durante la settimana, sovente da soli o con un auto d’appoggio che li segue). Sia chiaro che io pure amo muovermi in bici.

        Rispondi
    • avatarlorenzo ceolato

      27 Marzo 2019 a 2:58 pm

      sono d ‘accordissimo, perché poi se un automobilista ci prende dentro un attimo, ha problemi a non finire
      quindi questi ciclisti creano solo problemi a terzi

      Rispondi
    • avatarclod

      27 Marzo 2019 a 8:24 pm

      Approvo quello che scrivi aggiungendo che negli altri paesi della comunità europea come la Germania insegnano già dalle elementari a stare sulla strada con le biciclette e rilasciano una specie di patentino, e penso che in Italia i ciclisti che non rispettano il codice della strada mettendo in pericolo altri utenti devono essere puniti non solo con multe ma se in possesso anche togliere punti dalla patente .

      Rispondi
  2. avatarFrancesco

    27 Marzo 2019 a 5:44 am

    Credo che non aumenterà la sicurezza del ciclisti, ma finirà per scoraggiare l’uso della bicicletta. Ritengo però giusto punire coloro che vanno contromano anche se essendo il ciclista assimilabile più ad un pedone che ad un automobilista o motociclista, andare contromano ne aumenta la visibilità soprattutto in zone poco illuminate; invece si dovrebbe obbligare le bici ad avere luci di posizione più adeguate

    Rispondi
    • avatarantonio vincenzo porcaro

      27 Marzo 2019 a 9:42 am

      commento molto condivisibile in particolare per circolazioni su strade extraurbane strette e non illuminate

      Rispondi
    • avatarDaniele

      27 Marzo 2019 a 11:37 am

      Caro Francesco condividonparzialmente la tua opinione sulla sicurezza di una bici ad andare contromano perché se ci fai caso, l’uso della bici é limitato “quasi” esclusivamente all’uso urbano. Va da se che un normale utente motorizzato negli incroci e/o nelle traverse, in paese i in città, difficilmente ha il pensiero di guardare nella direzione dove sa, per norma stradale, che nessuno può arrivare. Oltretutto a me capita spesso vedere ciclisti che venendo contromano non hanno nemmeno l’accortezza di dare la “classica” precedenza a destra o di essere quantomeno prudenti in tal senso. Allora ancora una volta, per la sicurezza di tutti, è molto meglio a mio parere, non circolare contromano.
      Le bici da corsa poi……beh per me non dovrebbero circolare proprio sulle strade aperte al pubblico ma solo nelle piste ciclabili e/o nei circuiti preposti. Come le moto o le macchine da gara…
      Non hanno campanello, luci, catarifrangenti…quindi non idonei al traffico su strade pubbliche.

      Rispondi
  3. avatarVito

    27 Marzo 2019 a 6:07 am

    Targa e assicurazione per le bici? incentivi per lasvoare la nazione quando iniziano?

    Rispondi
  4. avatarDory

    27 Marzo 2019 a 6:21 am

    Si sta esagerando . La bici non è più un divertimento , così sarebbe un costo da aggiungere che non tutti potrebbero permettersi … e sappiamo come vanno le cose in Italia . Qui non esiste proprio l’educazione alla bici ma si vuole mettere l’assicurazio d . E una presa in giro !

    Rispondi
    • avatarantonio vincenzo porcaro

      27 Marzo 2019 a 9:47 am

      corretto insegnare il rispetto delle persone ,ma asicurare che gli investiti delle biciclette possano chiedere risarcimenti come se fosseroi investiti da auto,moto. Anchen le biciclette causano “”colpi di frusta” ad impiegati/operai desiderosi di traumi utili per godere di ferie pagate!!!

      Rispondi
    • avatarPaola Bordignon

      27 Marzo 2019 a 1:56 pm

      Gentile Dory, sono pienamente in accordo con il suo pensiero. Ormai si sa più dove andare a cercare denaro per non ben chiari “scopi sociali”! Non so per quale motivo, ma penso al film di De Sica ” Ladri di biciclette”.

      Rispondi
  5. avatarmmorselli

    27 Marzo 2019 a 6:30 am

    Da notare che Andrea de Bertoldi ha presentato anche un disegno di legge per tutelare una categoria da lui definita importantissima, gli assicuratori, in particolare i plurimandatari. Che innocente coincidenza.

    Rispondi
    • avatarTiziano

      27 Marzo 2019 a 2:20 pm

      Triste realtà tutta italiana! Che pena!

      Rispondi
  6. avatarTiziano

    27 Marzo 2019 a 6:35 am

    Ci manca solo che vanno a mettere le mani sulle biciclette!!!

    Rispondi
    • avatarTodarello Fernando

      27 Marzo 2019 a 2:49 pm

      Le biciclette devano essere considerate a tutti gli effetti uno sport visto chi ne fa uso, ha meno problemi cardiocircolatori.
      Invece, punire i ciclisti che vanno contromano e non rispettano il Codice della Strada.

      Rispondi
  7. avatarvitto

    27 Marzo 2019 a 7:30 am

    Guardiamo l’Olanda dove il casco non è obbligatorio, non c’è alcuna targa e assicurazione ci sono piste ciclabili e il senso unico eccetto bici è la norma.
    Continuiamo a dare ascolto a questi folli retrogradi che sono in parlamento (all’opposizione) .. desolante

    Rispondi
    • avatarantonio vincenzo porcaro

      27 Marzo 2019 a 9:50 am

      in olanda FORSE HANNO IL SENSO DEL RISPETTO DEGLI ALTRI, IN ITALIA OGNUNO FAI DA SE’ E BUTTANO GIU’ GLI ALTRI!!!!!

      Rispondi
    • avatarFabio

      27 Marzo 2019 a 8:01 pm

      Ben venga assicurazione e tutto il resto inoltre divieto di circolazione sui sentieri .

      Rispondi
    • avataredoardo

      27 Marzo 2019 a 9:23 pm

      Solo per capire: e gli altri dopo le 7,30?

      Rispondi
    • avatarPietro

      28 Marzo 2019 a 12:28 am

      Era ora che venisse regolamentata la situazione dei ciclisti che a mio avviso è la categoria più pericolosa in circolazione visto che la maggior parte di essi non rispetta niente . Passano col rosso girano sul marciapiede anche non ciclabile pretendendo che si spostino i pedoni, si fanno qualsiasi controsenso e te li vedi sbucare all’improvviso da qualsiasi parte, per non parlare poi dei gruppi di ciclisti che circolano per strada come se ci fossero solo loro rendendo pericoloso riuscire a sorpassarli soprattutto se sono in molti visto che non girano mai in fila indiana, quindi e giusto che girando x strada rispettino il codice della strada come funziona in Svizzera e in altre nazioni europee da oltre 40 anni, come è giusto che si paghi 1 assicurazione simbolica e non la solita rapina da parte degli istituti assicurativi

      Rispondi
    • avatarfranco

      28 Marzo 2019 a 6:32 pm

      d’accordo la sicurezza senza penalizzare i ciclisti ci sono apposta le piste ciclabili

      Rispondi
  8. avatarf.u.m.

    27 Marzo 2019 a 7:43 am

    giusto…giusto…giusto

    Rispondi
  9. avatarANNA

    27 Marzo 2019 a 8:06 am

    buongiorno,
    sono completamente d’accordo con tale disegno di legge. Siamo arrivati a questo punto per l’estremo comportamento scorretto di chi usa la bicicletta.

    Rispondi
  10. avatarmaestralebe@libero.it

    27 Marzo 2019 a 8:08 am

    Secondo me la bici libera come è adesso SOLO sulle piste ciclabili. Se usa la carreggiata stradale sia soggetta alle norme del codice della strada come qualsiasi veicolo:
    1)patente di guida
    2)casco
    3)assicurazione RC

    Rispondi
  11. avatarfranco

    27 Marzo 2019 a 8:25 am

    Simile proposta fu ipotizata qualche anno fa anche dal senatore Filippi di Livorno che giustamente poi non è stato ripresentato ! Per quanto riguarda la pericolosità delle bici elettriche basterebbe che i Vigili sequestrassero quelle a cui viene tolto il fermo e viaggiano senza pedalare in contrasto con le norme di legge.

    Rispondi
  12. avatarLuigi Giacco

    27 Marzo 2019 a 8:34 am

    ….mi sembra che abbia chiarito che si riferisce solo alle bici elettriche, queste sì assimilabili ai veicoli a motore….

    Rispondi
  13. avatarfranco

    27 Marzo 2019 a 8:41 am

    Finalmente !!! e spero che nello stesso ddl venga introdotto l’obbligo per le amministrazioni comunali di creare un minimo di km di piste ciclabili .

    Rispondi
  14. avatarRosario

    27 Marzo 2019 a 8:43 am

    E giusto ma….. Si divredov fare questa legge da una certa età in su…x i bambini che giocano in bici nei parchi no…parliamo da max 15-16 anni solo con casco, x la sicurezza personale, poi da 17 in su si applica la legge….

    Rispondi
  15. avatarGirolamo Guerra

    27 Marzo 2019 a 9:07 am

    Ciclista da secoli ma se passa abbandonerò la bici in cantina …

    Rispondi
  16. avatarWilliam

    27 Marzo 2019 a 9:09 am

    Un DELIRIO…… Vendo le 4 bici più quella di mia moglie e dei miei figli domani se passa questo DDL del piffero.

    Rispondi
  17. avatarvalerio

    27 Marzo 2019 a 9:09 am

    se passa emigro

    Rispondi
  18. avatarENRICO MONTANGERO

    27 Marzo 2019 a 9:32 am

    Mi sembra irresponsabile escludere i pedoni dall’obbligo di casco e assicurazione. La targa,poi, potrebbe essere suggerita agli stilisti come accessorio di moda.

    Rispondi
  19. avatarrenato

    27 Marzo 2019 a 9:35 am

    Queste innovazioni potranno andar bene x le bici da cora e elettriche, ma quelle che di solito vengo usate per andare a fare la spesa me sembra un’assurdità. In merito alla proposta va chiarito che:1) l’assicurazione che ha quella come capo famiglia vale anche per andare in bicicletta, 2) immettere queste regole crollera la vendita di biciclette normali. Per quanto riguarda andare contromano, ma nel nuovo codice della starda mi sembera di aver letto che in bici si possa andare contromano! allora??

    Rispondi
  20. avatarantonio vincenzo porcaro

    27 Marzo 2019 a 9:39 am

    mi sembra che sia ora di considerare i cittadini con diritti uguali per tutti.Nè serie a ne z !!!!

    Rispondi
  21. avatarantonio vincenzo porcaro

    27 Marzo 2019 a 9:40 am

    sarebbe ora che TUTTI i cittadini fossero considerati tutti di serie a !!!!

    Rispondi
  22. avatarharny

    27 Marzo 2019 a 9:56 am

    Altra manovra italiana per spillare soldi. Considerando che gli italiani sono poco incentivati ad usare la bici per muoversi( i miei colleghi tedeschi che vanno in bici a lavoro hanno incentivo sulla busta paga) perché le strade sono pietose e piste ciclabili inesistenti, se vengono ulteriormente ostacolati con queste cose è ovvio che il passaggio ad un mezzo motorizzato è naturale. Chi commenta positivamente è ovviamente un poltrone che non sa nemmeno come si pedala. Poi sui ciclisti indisciplinati sono d’accordo, la polizia può intervenire già ora in merito, per intralcio. Si parla tanto di inquinamento, auto più ecologiche ecc… e poi questo disegno di legge assurdo piuttosto che un bell’incentivo ai ciclisti, come in altri paesi europei.

    Rispondi
  23. avatarluigi

    27 Marzo 2019 a 10:17 am

    Giustissimo. Sarei anche per far circolare le biciclette solo sulle piste ciclabili, è impensabile che possano circolare tra le macchina. Ogni poco muore qualcuno in mezzo al traffico!

    Rispondi
  24. avatarLeonardo

    27 Marzo 2019 a 10:25 am

    Per me è solo un motivo di fare cassa per arricchire le assicurazioni

    Rispondi
  25. avatarSALVATORE SPOSATO

    27 Marzo 2019 a 10:26 am

    Buongiorno,
    sono assolutamente d’accordo, perchè non si possono avere due pesi e due misure.
    i ciclisti dovrebbero avere almeno una minima cognizione del codice della strada visto che usufruiscono della medesima senza osservarne tutte le regole come dobbiamo fare noi automobilisti.
    Alcuni esempi, parlare al cellulare, sostenere un ombrello, portare la spesa in mano, portare bambini avanti e dietro, attraversare sulle strisce senza scendere dalla bici, passare a destra un auto quando questa ha messo la freccia per girare nella stessa direzione, vestiti di scuro la sera senza le luci o altro modo per rendersi visibili, fumare, formare gruppi che danno fastidio alla scorrevolezza del traffico e, se qualcuno dice qualcosa essere sommersi da improperi, parlare con qualcun’altro.
    Grazie

    Rispondi
  26. avataredoardo

    27 Marzo 2019 a 10:50 am

    Ma per favore, ci mancherebbe pure questa. Fra non molto ci imporranno a potere uscire di casa soltanto con una scarpa d’un modello e l’altra di altro, così sei obbligato a comprarne due paia.
    Meno male che in compenso il tuo viso è gradevole e “semplice”, abbinamento non consueto.

    Rispondi
  27. avatarLuca Bianchi

    27 Marzo 2019 a 10:56 am

    Una sola parola giusto

    Rispondi
  28. avatarfranco lioce

    27 Marzo 2019 a 10:57 am

    Per le ELETTRICHE mi sembra giusto

    Rispondi
  29. avatarLuca - Forlì

    27 Marzo 2019 a 10:57 am

    Per le bici elettriche in effetti sarebbe opportuna una regolamentazione a parte: vanno forte, non si sentono arrivare, frenano poco e spesso chi le conduce non ha mai avuto la benchè minima idea della velocità. Per quelle normali siamo invece alla follia legislativa: la proposta disincentiverebbe parecchio l’uso delle biciclette, proprio quando si vorrebbe favorire lo sviluppo di pratiche di buon vivere cittadino. Si tratterebbe soltanto di altri pagamenti, la lobby assicuratrice non aspetta altro!
    Sarei d’accordo su rendere obbligatorie luci di posizione con un fascio di luce minima di buon livello, abbiamo le città strapiene di extracomunitari che girano di notte senza luce e pure contromano, poi il problema si ripercuote sull’automobilista inconsapevole che li travolge perchè non li ha potuti vedere.
    Ci vorrebbe molta più educazione civica e un minimo di buon senso, di cui, in generale, si sente tanto la mancanza, invece in Italia, a prescindere dalla bandiera politica, si cercano sempre altri gabelli per spremere i cittadini piuttosto che sviluppare politiche educative di lunga visione.

    Rispondi
  30. avatarMichele

    27 Marzo 2019 a 11:07 am

    Muovo un’appunto…. la bicicletta è un veicolo e come tale già ora deve sottostare alle norme del cds in caso di circolazione (mai rispettate dai ciclisti stessi peró specie chi usa biciclette da corsa non a norma), le fdo purtroppo spesso devono chiudere gli occhi…
    Preciso: devono rispettare i sensi di marcia e i semafori, così anche i divieti di accesso e obblighi di direzione; devono avere catadiottri o impianti di illuminazione adeguata; divietò di circolazione su strada se a lato della stessa è presente una pista ciclabile; deve avere gomme intagliate (a differenza delle slick montate sulle bici da corsa) e devono avere telai robusti (non come chi si costruisce il telaio in carbonio ultraleggero che poi si rompe mettendo in pericolo se stessi e gli altri).
    E dulcis in fundo…. una norma mai rispettata dai ciclisti specie dilettanti…. non è consentito il sorpasso ne a destra né a sinistra di un mezzo di categoria superiore… (tutti ad esclusione dei tricicli o carri spinti a mano); oltre alla marcia in file parallele….

    Rispondi
  31. avatarotta

    27 Marzo 2019 a 11:08 am

    Sono una ciclista prevalentemente urbana e sono assicurata (il costo è veramente irrisorio). Metto il casco per autoprotezione.
    Non vado contro alle regole del Codice della Strada, vigenti sulle strade che uso, e se devo utilizzare “scorciatoie” porto la vici a mano. Ben venga la targa che proporrei legata alla persona e non al mezzo.
    Chiederei ai Comuni di attrezzare aree di sosta bici per evitare l’abuso disordianto dei pali che non sono poi così tanti e neanche sicuri

    Rispondi
  32. avatarEzio

    27 Marzo 2019 a 11:13 am

    L’enorme diffusione delle biciclette impone alcune regolamentazioni che mi sembrano ormai indispensabili. Da anni auspico che venga introdotto qualche sistema di identificazione della biciclette per evitare che in caso di incidente il dannaggiatore resti impunito, probabilmente l’applicazione di una targhetta è un valido sistema di controllo e conseguentemente anche una assicurazione mi pare indispensabile. Sull’ uso del casco in città non sarei così d’accordo, fuori sì visto le maggiori velocità e i maggiori rischi. Sono assolutamente d’accodo con il vietare la circolazione cotromano delle biciclette ed aggiungerei una informativa sulla pericolosità del passaggio delle bici sulle strisce pedonali dove il ciclista, per ignoranza crede di avere la precedenza dimenticando che le strisce sono appunto pedonali e non anche ciclistiche. Tuttavia relativamente all’assicurazione bisognerebbe che fosse controllata dallo stato nel senso che il costo non diventasse esorbitante come tutto quello che le compagnie, che fanno cartello, hanno imposto in questi anni.

    Rispondi
  33. avatartiziana Alloni

    27 Marzo 2019 a 11:13 am

    Bisognerebbe distinguere tra bici elettriche e non, tra chi usa la bicicletta x lavoro (tipo le consegne) e chi no….
    NOn vedo perchè chi usa la bicicletta per diletto, per svagarsi un po durante le belle giornate, debba essere soggetto a queste cose.
    Il governo ha bisogno di soldi? bene, che tassi quelli ricchi…faccia veramente i controlli per combattere l’evasione fiscale e lasci perdere i poveri cittadini che usano la bicicletta per svago….forse perchè non possono fare altro!!!!!!

    Rispondi
  34. avatarBaldo

    27 Marzo 2019 a 11:22 am

    Io estenderei tutto ai pedoni che dovranno camminare con scarpe antiscivolo. Casco per ripararsi dai colpi in testa degli scippatori ed una assicurazione contro i furti subiti. Che ne pensate. I bambini non andranno più in bicicletta? ??????

    Rispondi
  35. avatarSergio Daniele Pegorini

    27 Marzo 2019 a 11:33 am

    Era ora! I ciclisti sembrano schegge impazzite: contromano, sui marciapiedi, in mezzo alla folla come su pista, e di notte forse il 2% ha una luce (ma una sola però). E’ ora di finirla perchè se l’automobilista li fa cadere nonostante l’assenza di luci o se li trovi contromano corre seri problemi.

    Rispondi
  36. avatardomenico igor bordino

    27 Marzo 2019 a 11:48 am

    E’ evidente a tutte le persone di buon senso che la mobilità del futuro non prescinde dall’uso della bicicletta (mezzo più ecologico al mondo, poco costoso e poco ingombrante) quindi si deve con forza incentivarlo; questa è la priorità. L’operazione intelligente da compiere per coniugare sicurezza e uso della bicicletta, è senza dubbio la costruzione di piste ciclabile in stile nord-europeo. La cronaca non è piena di incidenti causati da ciclisti bensì di incidenti gravissimi causati dall’uso dello smartphone alla guida sotto la pressochè inesistente operazione di controllo da parte di chi è pagato per farlo.

    Rispondi
  37. avatarRoberto

    27 Marzo 2019 a 11:50 am

    Sono pienamente consenziente poichè dà responsabilità al ciclista.Ma io risolverei ogni problema mettendo dei microcips sottocute a tutti i cittadini installazione gratuita e 10 euro/mese per manutenzione.

    Rispondi
  38. avatargiacomo

    27 Marzo 2019 a 11:52 am

    FAVOREVOLE AL CASCO , ALL’ASSICURAZIONE O SUL MEZZO O SULLA PERSONA. NON FAVOREVOLE ALLA TARGA CHE AUMENTEREBBE SOLO LA BUROCRAZIA DELLA MOTORIZZAZIONE . CHE CON LA BICI SI POSSA ANDARE CONTROMANO ???? ASSOLUTAMENTE NO , ANCHE LORO DEBBONO RISPETTARE IL SENSO DI MARCIA DELLA STESSA DIREZIONE DEI VEICOLI A MOTORE.

    Rispondi
  39. avatarGiorgio

    27 Marzo 2019 a 12:05 pm

    Giusto per quanto riguarda il divieto di andare contromano, inoltre c’è anche l’obbligo che le biciclette siano dotate dei relativi dispositivi di segnalazione (fanali, catarifrangenti, ecc.) e di viaggiare, dove ci sono nelle corsie loro riservate. Ma a cosa servono tutte queste norme se poi nessuno le controlla e non le fa rispettare? Io abito a Verona, però credo sia una cosa diffusa in tutto il paese che di sera è raro incontrare ciclisti con tutto a posto, mettendo in pericolo anche li sorpassa. Idem per targa e assicurazione:

    Rispondi
  40. avatarAntonio

    27 Marzo 2019 a 12:08 pm

    Follia pura. Evidentemente questo politico ha interessi PERSONALI e se cosi’ dovrebbe essere radiato. OK per il casco obbligatorio e fasce catarifrangenti da indossare. Io ne ho due di bici e stavo decidendo di acquistarne una a pedalata assistita ( l’ eta’ avanza )ma a queste condizioni proprio NO, altri costi fissi. Secondo me , con questa legge, si disincentiva l’ uso di questo mezzo salutare e superecologico. Legge SBAGLIATISSIMA

    Rispondi
  41. avatarAlessandro

    27 Marzo 2019 a 12:12 pm

    era ora ….. ma …..
    targa e divieto in contromano mi sembrano ovvi, in molti paesi europei sono già in vigore, in alcuni si deve avere il patentino (se vai per strada dovrai conoscere le norme di comportamento, o no?)
    il casco, naturalmente omologato, costoso e da mettere anche nelle stradine fuori strada, mi sembra il solito foraggio all’italiana per i produttori, lasciarlo alla prudenza dei singoli non basta ?
    l’assicurazione, a parte Toninelli ex liquidatore assicurativo e ovviamente amico degli amici, a chi interessa ? chi fa incidenti in bici con torto ? uno su mille, anche perchè in linea di massima si fa male lui ! succederà come con le assicurazioni in genere che costano più del doppio che nel resto d’europa !
    e non mi si venga a dire la solita panzana degli italiani truffatori perchè basta girare l’europa e ci si accorge che dove mancano i controlli tutti truffano !

    bici elettriche …. bel problemino !

    Rispondi
  42. avatarCesare

    27 Marzo 2019 a 12:17 pm

    Ritengo che sia un’altra trovata per spremere il cittadino. Con la bici non si inquina e un risparmio per la sanità pubblica, poi invece di incentivare la mobilità anti inquinamento si andrebbe a pregiudicare ancora di più l’ambiente, in quanto verrebbero meno l’essere motivati. Sarebbe giusto per chi usa la bici elettrica. Ma avere una targa con rispettiva assicurazione è ridicolo. Pensate a una famiglia di cinque persone che prendono la bici per fare una passeggiata con i figli la domenica. Cique targhe e cinque polizze assicurative, semplicemente ridicolo. Prendiamo la bici per risparmiare e invece mi costa come prendere la macchina. Spero solo che questa coglionata venga bocciata.

    Rispondi
  43. avatarLuisa

    27 Marzo 2019 a 1:00 pm

    In altri paesi come la Francia esiste già il divieto per il ciclisti di andare contromano tranne in presenza di un apposito segnale che lo consente in casi particolari.

    Rispondi
  44. avatarlorena

    27 Marzo 2019 a 1:24 pm

    un conto sono le bici elettriche, un altro quelle normali. Imporre l’assicurazione sulle seconde vuol dire: 1) foraggiare i parassiti delle assicurazioni (perchè tali sono); 2)incentivare i finti sinistri e furti (altro che disincentivare); 3) aumentare burocrazia.
    Sono sicura che quelli che plaudono sono o over-70 (a cui già paghiamo pensioni e SSN), automobilisti cronici (quelli che usano la macchina/moto anche per andare dal giornalaio a 50m) o entrambi.
    Dice bene chi fa il paragono con Olanda (e aggiungo Danimarca). Qui siamo alla solita fiera di dare soldi allo stato ladro e ai loro sodali delle lobby

    Rispondi
  45. avatarValter

    27 Marzo 2019 a 1:58 pm

    Sono pienamente d’accordo:le bici devono rispettare il codice della strada come qualsiasi altro mezzo, devono essere tutelati in caso di incidenti, ma devono al contempo offrire garanzie qualora arrechino danni alle persone e/o altri veicoli. In più possono avere un minimo di indennizzo qualora si aggiungesse anche il furto.
    Inoltre devono essere sanzionati allo stesso modo come qualsiasi altro mezzo circolante :basta vederli schizzare come missili sui marciapiedi, in mezzo ai pedoni, o vederli all’ultimo momento di sera perché marciano totalmente privi di illuminazione.

    Rispondi
  46. avatarPippero de Pippis

    27 Marzo 2019 a 2:17 pm

    L’assicurazione e la targa obbligatori per legge ???
    siccome non paghiamo già abbastanza per le auto/moto/ciclomotori mi pare giusto trovare il modo per spillarci altri soldi …

    sul circolare contromano assolutamente si anzi mi pare grottesco che non siano già fermati e multati come chiunque che proceda contromano !!! anche i pedoni sono sanzionabili se non usano le strisce o i semafori…
    il principio è che creano pericolo per se e per gli altri.
    secondo me sarebbe giusto dare un’indicazione in questo senso ossia “se vuoi ti puoi assicurare” (ma solo creando apposite tariffe calmierate e non modificabili a proprio piacimento dalle compagnie anche per chi non ha mai fatto un incidente nemmeno da pedone) e prevedere uno sconto significativo se in caso di incidente il ciclista assicurato indossi il casco… così sarebbe una cosina fatta bene …

    Rispondi
  47. avatarmauro

    27 Marzo 2019 a 2:32 pm

    Bisognerebbe fare disegni di legge per incentivare l’uso delle biciclette nei centri abitati e disincentivare l’uso delle automobili. Questa legge farebbe l’esatto contrario. Sono d’accordo con l’utilizzo del casco, ma targa e assicurazione aggiunge solo costi e complicazioni per i ciclisti. Senatore, faccia una proposta di legge per incrementare la conoscenza delle regole stradali anche per chi non ha la patente, invece di imporre ulteriori costi ai cittadini.

    Rispondi
  48. avatarlorenzo ceolato

    27 Marzo 2019 a 2:49 pm

    intanto buongiorno a tutti, questa legge la trovo giustissima perché, coloro che vanno in bicicletta, di regole non ne rispettano manco una, in bici contro mano nei sensi unici, le piste ciclabili non le usano (pensare quanto costano) le strisce pedonali a cavallo della bici e spesso senza guardare, e poi i semafori rossi non esistono.
    Spero che questo governo gli obblighi a essere più educati e previdenti in base a ciò che dice i codice della strada

    Rispondi
  49. avatarSaverio

    27 Marzo 2019 a 3:26 pm

    Si arrivera’ a restare tappati in casa perche’ quanto prima ci vorrà’ l’assicurazione per circolare a piedi, con buona pace del buon senso !

    Rispondi
  50. avatargiorgio tinti

    27 Marzo 2019 a 4:09 pm

    La normativa allora andrebbe estesa anche ai pedoni.Targa nel fondo schiena e contrassegno assicurativo applicato sulla fronte.

    Rispondi
  51. avatarromagnoli stefano

    27 Marzo 2019 a 4:18 pm

    si sono scordati della tuta e para schiena naturalmente omologati. così smetteremo anche di vendere bici

    Rispondi
  52. avatargiorgio

    27 Marzo 2019 a 4:24 pm

    giusto tutto quanto, ma in definitiva avrà poco deterrente per la prevenzione poichè i controlli delle varie polizie sono quasi inesistenti mentre sarà utile per determinare il responsabile di incidenti !
    Un ciclista non è un pedone, non viaggia alla velocità di un pedone e molte volte rischia un incidente svoltando in senso vietato o viaggiando (per sua sicurezza) sui marciapiedi.
    Ho conosciuto personalmente dei ciclisti investiti mentre in bicicletta attraversavano una strada sulle strisce pedonali.
    Forse sarebbe l’ora che anche loro osservassero il codice stradale.

    Rispondi
  53. avatarRITA AGOSTINELLI

    27 Marzo 2019 a 4:29 pm

    sono pienamente d’accordo

    Rispondi
  54. avatarItalo

    27 Marzo 2019 a 4:37 pm

    Sarebbe ora di “formare” il Cittadino e smetterla di tartassarlo e schiavizzarlo! Italo

    Rispondi
  55. avatarAntonio Bianchi

    27 Marzo 2019 a 6:25 pm

    Ma cercare di dotare questo paese di piste ciclabili no…..che fra laltro permetterebbero di arrivare e sopratutto portare i turisti a conoscere le nostre infinite bellezze

    Rispondi
  56. avatarNapoleone

    27 Marzo 2019 a 6:25 pm

    la solita baggianata di chi studia come fregare soldi ai poveracci con la scusa della sicurezza.

    Rispondi
  57. avatargina

    27 Marzo 2019 a 6:26 pm

    Dovrebbero in primis creare le piste ciclabili sopratutto in Puglia… Qui non esistono… Fantastica Italia. .. Che vergogna!!!!!

    Rispondi
  58. avatarbruno vigoni

    27 Marzo 2019 a 6:31 pm

    assolutamente d’accordo. Le nuove elettriche viaggiano a 25-35 km ora e sono quindi esposte agli stessi possibili incidenti di moto ed auto con conseguenze anche molto pericolose per pedoni o altri mezzi di trasporto.

    Rispondi
  59. avatarLuca

    27 Marzo 2019 a 8:58 pm

    se devo essere equiparato agli altri veicoli allora andrò in bici indossando uno scatolone largo 1,8 metri e lungo 4,5 e con un tubo da cui farò uscire gas velenosi in faccia a chi mi sta dietro

    Rispondi
  60. avatarMichele

    27 Marzo 2019 a 9:21 pm

    Non si potrà più andare in bicicletta !!!!! Pagare un bollo perchè e evidente che con la targa lo si dovrà pagare !!! E inoltre si farà un ennesimo regalo alle amate assicurazioni. Ma ch lo propone è completamente matto.
    Se passa un provvedimento del genere il minimo che si potrà fare sarà di buttare in rottamazione la bici e riprendere ad usare in maniera inensiva le auto : che schifo !!!

    Rispondi
  61. avatarPasquale

    27 Marzo 2019 a 9:49 pm

    Io oltre all assicurazione casco e targa ci metterei pure il bollo e se la potenza della batteria supera un certo voltaggio metterei anche il super bollo

    Rispondi
  62. avatarAX Alessandro Ursone

    27 Marzo 2019 a 10:00 pm

    Era ora che i ciclisti siano sanzionati ne più ne meno come i motociclisti e gli automobilisti . Speriamo che queste leggi siamo approvate tanto più che oltre contromano ho molte testimonianze dove i suddetti ciclisti passano sovente e impunemente anche col rosso e anche nei tratti dove potrebbero passare solo i pedoni .

    Rispondi
  63. avatarroberto bertola

    27 Marzo 2019 a 10:12 pm

    Se passera’ avra’ la mia approvazione e gratitudine infinita. sarebbe proprio ora di mettere un limite alla strafottenza di certi maleducati su 2 ruote che non hanno nessun problema a viaggiare appaiati o in gruppo su strade trafficatissime, tanto sono impossibili da identificare. Mi auguro la cosa che vada avanti e non si perda nei meandri delle approvazioni ministeriali mai giunte a termine

    Rispondi
  64. avatarCarlo

    28 Marzo 2019 a 12:50 am

    Sarebbe giusto parlare prima di corsie protette come in Olanda che addirittura le vede presenti anche a fianco delle autostrade, educazione stradale nelle scuole dell’obbligo e poi….parliamone….

    Rispondi
  65. avatarVittorio Nicolini

    28 Marzo 2019 a 9:08 am

    Sono completamente d’accordo. In particolare sul divieto di circolazione contromano…e quindi la targa è atto collegato inevitabile!

    Rispondi
  66. avatarRaniero Raimondi

    28 Marzo 2019 a 11:25 am

    Sicuramente un regalo alle assicurazioni. Un nuovo balzello con le targhe. Un disincentivo ad andare in bicicletta. Manca che ci siano limiti d’età e siamo al paradosso. Ma per i parlamentari non ci sono cose più urgenti e di interesse generale da fare?

    Rispondi
  67. avatarAndrea

    28 Marzo 2019 a 12:30 pm

    Finalmente

    Rispondi
  68. avatarAlessio Marrone

    28 Marzo 2019 a 1:41 pm

    In altri paesi europei, si incentiva l’uso delle biciclette, con sgravi fiscali, costruzioni di piste ciclabili per contrastare inquinamento e migliorare la salute dei cittadini e da noi ovviamente si tassano…le condizioni dei nostri manti stradali sono da terzo mondo, costringendo chi usa la bicicletta a continui slalom tra buche e cigli delle strade impercorribili. Come sempre però si punta il dito criminalizzando la categoria degli indisciplinati che però vorrei far notare che è formata da pari numero, sia di chi pedala che di chi è al volante di un’ auto…magari mentre 2spippola2 sul cellulare…

    Rispondi
  69. avatarAlessandro

    28 Marzo 2019 a 1:59 pm

    ho lasciato un commento, giusto, sbagliato, esagerato, scorretto, non so, ma mi piacerebbe saperlo!
    l’ho visto appena laciato, ma oggi è sparito.
    da qui una domanda: filtrate i commenti ? e con che criterio ?
    grazie di un’eventuale risposta e cordiali saluti.

    Rispondi
    • avatarSalvatore Russo

      30 Marzo 2019 a 11:05 pm

      Ciao Alessandro,
      filtriamo i commenti prima di renderli pubblici. In merito al tuo commento precedente, mi permetto di dirti che ti sarai confuso, non è vero che è stato prima pubblicato e poi nascosto. Non è mai stato pubblico fino a poco tempo fa, quando lo abbiamo approvato. Tutti i nostri articoli hanno un unico scopo: informare. Non mettiamo mai nostre considerazioni, se non tecniche, perché poi ogni lettore può dare la propria interpretazione. Quello che vogliamo assolutamente evitare sono: parolacce, insulti e calunnie. Credo sarai d’accordo con noi 😉

      Rispondi
  70. avatarRoberto Del Mastro

    28 Marzo 2019 a 3:02 pm

    Era ora, la gran parte dei ciclisti, ha un atteggiamento distratto e spesso arrogante, perché stupidamente pensa di avere diritti speciali; in questo modo creano situazioni pericolose innanzitutto per loro stessi ma anche per gli automobilisti. Sarebbe anche il caso di vietare ai ciclisti amatoriali di organizzare gare o assembramenti di massa senza autorizzazione e senza vetture che ne segnalino la presenza. In fin dei conti basterebbe il buon senso ma questa sembra essere una cosa a loro ignota; non si lamentassero poi se li investono.

    Rispondi
  71. avatarElGutierrez

    28 Marzo 2019 a 4:57 pm

    Sarebbe bello non ideologizzare (scusate la parola) tutto. Casco, assicurazione e targa possono sembrare inutili complicazioni, ma sono fatte per l’incolumità di tutti e sopratutto dei ciclisti stessi. Vi ricordate le polemiche sull’uso delle cinture di sicurezza per le auto? Adesso nessuno può pensare di rifiutarle. Ci obbligano, in maniera a volte eccessiva, a cambiare il nostro modo di vivere per avere maggior sicurezza (vietato fumare eccetera eccetera). Basta piagnistei. I ciclisti in caso di incidente, sia che abbiano torto o ragione, sono sicuramente più vulnerabili e quindi dovrebbero accettare questi obblighi che in definitiva sono a loro favore:

    Rispondi
  72. avatarMarcello Greco

    28 Marzo 2019 a 5:27 pm

    Credo che in Italia abbiamo problematiche ben più importanti che soffermarci sull’uso delle bici. Trovo perfettamente coerente l’obbligo del senso di marcia e dell’assicurazione a tutela dei terzi come anche un codice identificativo del velocipede (unicamente per scoraggiarne i furti ed identificarne il proprietario responsabile), non trovo coerente il casco e la targa troppa burocrazia unicamente speculativa.
    Sarebbe sufficiente disincentivare comportamenti scorretti e furti con pene adeguate e certezza delle stesse.

    Rispondi
  73. avatarBruno Repezza

    29 Marzo 2019 a 3:22 pm

    Servono incentivi ad usarla la bici, non freni e condizioni che la limitano. L’assicurazione è una follia; io ho 3 auto, una roulotte, una moto, due trattori e un motorino, mi aspetto che qualcuno proponga un’assicurazione sulla patente invece di farmene pagare 8 o più se ci mettiamo le biciclette !!

    Rispondi
  74. avatarRaffaele

    29 Marzo 2019 a 11:38 pm

    Le bici sono equiparate a tutti gli effetti a qualsiasi altro veicolo e poiché i ciclisti sono più indisciplinati degli automobilisti e motociclisti messi insieme!!! Spero vivamente che la proposta presentata in Parlamento dal senatore Andrea de Bertoldi diventi legge!

    Rispondi
  75. avatarRiccardo

    30 Marzo 2019 a 12:09 am

    Semplice assurdità, come ormai ci stiamo abituando a subire a 360 gradi nel mondo di oggi. Un ottimo sistema per aiutare le compagnie assicurative ad aumentare i propri proventi…. e per disincentivare il povero cittadino anche all’utilizzo di uno dei più antichi mezzi di trasporto ad energia propria… Il prossimo passo potrebbe essere l’obbligo del casco + targa sul deretano per chi va a correre (cadendo potrebbe battere la testa o scontrarsi con qualcuno cagionando potenziali danni… e poi scappare, ma sarebbe individuabile dalla targa!).

    Rispondi
  76. avatarSandro

    31 Marzo 2019 a 6:09 am

    Ridicolo! Ci sono leggi che non vengono rispettate e andiamo ad aggiungere altra burocrazia in un paese che non sa fare altro che emanare leggi e strettoie burocraratiche senza poi rispettarle. Codivido l’opinione di Valerio “se passa emigro”

    Rispondi
  77. avatarVINCENZO FIERMONTE

    31 Marzo 2019 a 7:11 am

    Concordo anche io sulla assicurazione e la targa, anche i ciclisti usano la strada e tutti debbono essere coretti ed assicurati come già avviene nel resto d’EUROPA.

    Rispondi
  78. avatarFRANCESCO SCATIGNO

    31 Marzo 2019 a 8:35 am

    Non si può non essere consenzienti. La sicurezza prima di tutto, sia per chi utilizza la bici sia per il pedone (l’unico, sulle strade, ad essere autorizzato a non avere una targa) ed, infine, per l’ignaro motociclista o autista che si ritrova, giornalmente, ciclisti inosservanti ogni buona regola di utilizzo spazi comuni. Solo i minori in bici, se accompagnati da adulti, lascerei senza identificazione mentre circolano in aree comuni.

    Rispondi
  79. avatarEnrico

    31 Marzo 2019 a 9:57 am

    Solo esclusiva legge pro lobby.. assicurazioni e altri ne guadagneranno sulle spalle dei cittadini … poi ci abbligheranno a portare i mocassini in quanto quelle con i lacci possono indurre incidente .. ma dai

    Rispondi
  80. avatarPaul

    31 Marzo 2019 a 11:08 am

    Tra un po’ sarà esteso anche ai pedoni… ‘na strunxata

    Rispondi
  81. avatarmarco marcon

    31 Marzo 2019 a 11:27 am

    Non sono daccordo:già siamo tartassati da assicurazioni e obblighi di ogni tipo.Lasciateci un pò di libertà almeno sulle cose più futili,fateci godere la vita per quel pò che ci rimane;siamo continuamente pilotati.(chi sbaglia paga).

    Rispondi
  82. avatarEmma

    31 Marzo 2019 a 1:21 pm

    Finalmente!!!!! Le biciclette sono veicoli a tutti gli effetti, sono più pericolose delle automobili perché sfrecciano quasi invisibili fra le macchine, fra le persone sotto i portici e se investono qualche passante si dileguano nell’anonimato.Per dipiù non usano quasi mai I fanali che molte volte non sono neppure installati davanti al manubrio. Figuriamoci poi se lasciano la libera circolazione contromano!!! Tutto questo è demenziale. È ora che finalmente ognuno si prenda le proprie responsabilità e si facciano rispettare le regole.

    Rispondi
  83. avatarmario

    31 Marzo 2019 a 5:26 pm

    sono assolutamente d’accordo alla targa ma è importantissimo l’obbligo dell’assicurazione in quanto se un ciclista urta una macchina nuova e costosa e provoca un danno rilevante non paga nulla altra cosa importantissima è la circolazione contromano nei centri urbani,è pericolosissima per tutti,obbligare anche ad usare le ciclabili a tutti anche ai ciclisti che si allenano con bici da corsa le regole devono essere rispettate e le forze dell’ordine devono farle rispettare,l’uso del casco lo vedo bene ma x le persone anziane sarà un problema ma io credo che facendo rispettare le norme del codice della strada e inserendo queste nuove, si generi piu sicurezza,ma bisogna farle rispettare e multare i trasgressori tutti

    Rispondi
  84. avatarAntonio

    3 Aprile 2019 a 3:46 pm

    FERMI TUTTI. Come al solito si fanno tanti discorsi tra i quali alcuni insensati. Punto primo, quanti ciclisti accendono le luci? quanti ciclisti non usano le piste ciclabili esistenti? quanti ciclisti invadono i marciapiedi anziché circolare regolarmente nelle corsie? Il discorso è che se la Polizia Urbana iniziasse ad elevare contravvenzioni come agli automobilisti il problema si risolverebbe. Non servono assicurazioni, caschi ecc. per risolverlo, ma il buon senso dell’educazione stradale e rispetto verso gli altri.

    Rispondi
  85. avatarClaudio D'Anna

    3 Aprile 2019 a 7:53 pm

    La proposta è valida ma l’attuazione nella ns penisola funzionerà solo dove c’è coscienza civica e non dove si gita in moto senza casco, assicurazione, con veicoli arrivati.

    Rispondi
  86. avatarPasqualini Venanzo

    5 Aprile 2019 a 2:13 pm

    Anni fa (tanti) le bici avevano il numero di matricola stampigliato sul telaio, basterebbe conservare, dal proprietario, certificato con dati e casa costruttrice (magari inseriti in un data base nazionale) per facilitare riconsegna bici a legittimi proprietari, le targhette forse aiutano anche a identificare trasgressori. I danni R.C. dei ciclisti sono quasi irrisori, credo che basti un fondo cassa alimentato da compagnie assicuratrici, penalizzare ciclisti che tutti vogliono aiutare (anche contro inquinamento e blocchi stradali in città) sembra un contro senso. ma devono rispetta di più il codice della strada, mai visto multare un ciclista.

    Rispondi
  87. avatarMaurizio

    7 Aprile 2019 a 1:30 pm

    Io sono una che va in bicicletta,e sono daccordissimo che è ora i tempi sono più che maturi ci vuole una disciplina x chi va in bicicletta.

    Rispondi
  88. avatarattilio

    9 Aprile 2019 a 4:27 pm

    Spero sia approvato, in particolare il divieto di andare contromano, pericoloso per i pedoni.

    Rispondi
  89. avatarRob

    13 Luglio 2021 a 11:31 am

    leggo i commenti dei favorevoli… a scuola 2 + 2 riuscivate a calcolarlo? credo di no.
    il risultato sarebbe che la gente comune non va più in bicicletta e prende mezzi a motore.
    siete dei geni !

    Rispondi
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