Per le vittime degli incidenti stradali, le nuove norme europee puntano ad estendere le garanzie dell'assicurazione auto sull'intero territorio UE. vittime incidenti stradali nuove norme ue

Vittime incidenti stradali: novità UE

Il Parlamento europeo ha aggiornato le norme comunitarie sull'assicurazione auto, garantendo una protezione territorialmente più estesa per le vittime di incidenti stradali. Nel dettaglio la nuovo normativa europea prevede che:
  • le garanzie dell'assicurazione auto vadano a tutelare le vittime degli incidenti stradali, indipendentemente dal fatto che il sinistro avvenga nel Paese in cui risiede chi ha subito i danni o in altro Paese UE;
  • i soggetti coinvolti in un sinistro, per legge europea, siano risarciti anche nel caso la compagnia di assicurazione dovesse andare in bancarotta;
  • i livelli di protezione minima obbligatoria per le vittime dei sinistri siano armonizzati in tutta l'UE.
Nel dettaglio i livelli di protezione sono fissati a:
  • 6,45 milioni di euro per sinistro nel caso di danni alle persone, indipendentemente dal numero delle persone coinvolte, oppure 1,3 milioni per persona lesa;
  • 1,3 milioni per sinistro nel caso di danni alle cose, indipendentemente dal numero delle persone lese.

Attestazione di sinistrosità pregressa e norme UE

Il Parlamento UE ha votato anche a favore delle nuove attestazioni di sinistrosità pregressa, dunque lo storico degli automobilisti circa i possibili incidenti causati, che vengono uniformate a livello comunitario in modo da consentire uniformità nel passaggio degli assicurati da un Paese UE all'altro. Questa novità ha delle ripercussioni pratiche, dal momento che consente ai cittadini europei di fare confronti fra le diverse compagnie assicurative operanti in area UE su:
  • prezzi;
  • tariffe;
  • coperture e garanzie.
Le nuove norme tuttavia, sia nella parte della tutela delle vittime sia in quella legata alla sinistrosità pregressa, escludono:
  • veicoli con una velocità inferiore ai 14 km/h (ad esempio trattori da giardino, e monopattini elettrici);
  • biciclette elettriche;
  • veicoli destinati all'uso esclusivo per sport motoristici.
Questo per evitare l'eccesso di regolamentazione.