Tagliando auto: quanto costa e come risparmiare

Il tagliando auto è una manutenzione programmata del veicolo volta a verificare in modo sistematico lo stato delle principali componenti e mantenerne l’efficienza nel tempo. Sebbene la legge non imponga di effettuare questa manutenzione programmata, la maggior parte delle case automobilistiche richiede controlli periodici affinché la garanzia rimanga valida nei primi anni di utilizzo.

Dopo la scadenza della garanzia, il tagliando continua a essere uno strumento di prevenzione che permette di ridurre il rischio di guasti improvvisi, prolungare la vita del motore e mantenere prestazioni costanti, soprattutto nelle auto di nuova generazione, dove sistemi elettronici e meccanici lavorano in modo integrato e necessitano di verifiche regolari.

Il Regolamento UE n. 461/2000, per il principio della libera concorrenza, stabilisce che è possibile effettuare il tagliando alla propria auto presso qualunque officina indipendente mantenendo la validità della garanzia del proprio mezzo, ovvero rispettando le prescrizioni indicate dal costruttore e garantendo che la verifica sia conforme agli standard previsti.

Molte persone fanno ancora confusione tra i termini tagliando e revisione, cerchiamo quindi di fare un po’ di chiarezza.

Che differenza c’è tra tagliando e revisione?

Molti automobilisti tendono a confondere tagliando e revisione ma si tratta di due attività molto diverse per finalità, obblighi e modalità di esecuzione. La revisione è prevista dal Codice della Strada e serve ad accertare che il veicolo rispetti gli standard di sicurezza, efficienza e conformità ambientale necessari per circolare in modo legale. Senza una revisione regolare e valida si rischiano sanzioni e il divieto di circolazione.

Il tagliando, invece, riguarda lo stato generale delle componenti soggette a usura e ha l’obiettivo di verificare che il veicolo continui a funzionare in modo corretto, secondo le specifiche tecniche previste dal produttore. In particolare si monitora lo stato di:

• cinghie di trasmissione;
• sistema elettronico;
• freni e sospensioni;
• livelli dell’olio;
• liquido di raffreddamento;
• luci e altro ancora.

Queste operazioni non servono a certificare l’idoneità alla circolazione, bensì a mantenere l’efficienza meccanica ed evitare malfunzionamenti che potrebbero generare guasti costosi. La revisione, al contrario, esamina parametri come emissioni, frenata, illuminazione e rumorosità che il proprietario non può ignorare perché sono requisiti obbligatori per legge.

Poiché sono controlli diversi, sia il tagliando che la revisione sono necessari per preservare qualità e performance nel tempo di un veicolo.

Quando fare il tagliando?

La frequenza del tagliando non è uguale per tutte le auto e dipende dalle specifiche tecniche definite dal produttore, riportate nel libretto di manutenzione o nella centralina digitale dei modelli più moderni.

Di solito viene suggerito di effettuare il tagliando in base ai chilometri percorsi e agli anni del veicolo, in media con la seguente frequenza:

• dopo 6-12 mesi dall’acquisto;
• dopo 15.000-20.000 chilometri percorsi.

È sempre consigliabile considerare anche il tipo di guida e il contesto in cui si utilizza l’auto.

Percorsi brevi, traffico intenso e continui avviamenti aumentano l’usura di molte componenti e rendono preferibile non attendere il chilometraggio massimo previsto per il tagliando. Al contrario, un uso costante in autostrada o su tratti regolari riduce sollecitazioni e permette di mantenere più stabili alcune parti meccaniche.

Dove fare il tagliando?

Il quadro normativo attuale consente al proprietario di scegliere in piena libertà l’officina presso cui effettuare il tagliando, senza rischiare la perdita della garanzia. Il Regolamento europeo sulla concorrenza stabilisce che il tagliando può essere eseguito sia presso la rete ufficiale della casa madre sia presso un centro indipendente autorizzato.

È necessario, però, che l’autofficina rispetti alcune regole fondamentali:

• deve essere in possesso della dotazione diagnostica del mezzo;
• deve essere in possesso della scheda di manutenzione del costruttore;
• deve essere in grado di emettere regolare della fattura con i relativi ricambi originali o conformi all’originale;
• deve avere il numero di matricola e manodopera conformi al piano di manutenzione e deve apporre il regolare timbro sul libretto di manutenzione.

È importante affidarsi a professionisti iscritti all’albo degli autoriparatori in Camera di Commercio che sono dotati delle competenze necessarie per intervenire su sistemi complessi.

Quanto costa il tagliando auto?

Poiché il prezzo del tagliando dipende da diversi elementi, non esiste un tariffario medio. I fattori che incidono sul costo sono:

• la tipologia di veicolo che viene sottoposto a verifica;
• l’anno, la cilindrata e il chilometraggio della vettura;
• le componenti eventuali da sostituire;
• la tariffa oraria del professionista che effettua il controllo.

Volendo calcolare un importo, in linea generale la manutenzione periodica del proprio veicolo di piccola cilindrata può avere un prezzo medio che va dai 100 ai 250 euro.

In genere un’auto di piccola cilindrata che non richiede interventi straordinari può partire da una spesa contenuta, mentre vetture più complesse o con percorrenze elevate possono richiedere controlli più approfonditi e sostituzioni aggiuntive.

Oggi molti servizi online permettono di ottenere preventivi trasparenti prima dell’appuntamento, dando al proprietario la possibilità di confrontare officine, tempi e condizioni, con un risparmio significativo rispetto a quanto si spende presso la rete ufficiale.

Tagliando auto: quanto tempo ci vuole

Come per i costi, anche il tempo di esecuzione del tagliando dipende dalle caratteristiche del veicolo.

In condizioni standard, un tagliando completo può richiedere un’ora o poco più, ma il tempo effettivo varia se l’officina rileva componenti da sostituire o operazioni che richiedono interventi più approfonditi. Le auto dotate di sistemi elettronici avanzati necessitano di procedure diagnostiche più accurate, che possono prolungare la permanenza del veicolo in officina.

Per organizzare al meglio i propri impegni è possibile contattare l’officina prima dell’appuntamento, chiedendo una stima dei tempi e verificando disponibilità e orari.

Tagliando auto diesel, gpl, elettriche e ibride

L’alimentazione del veicolo influisce in modo significativo sui controlli previsti dal tagliando. I motori diesel e benzina seguono procedure simili, con verifiche dedicate ai filtri, all’olio, alle cinghie e ai sistemi di combustione.

Le vetture a gpl richiedono un controllo aggiuntivo dell’impianto di alimentazione alternativo, motivo per cui la manutenzione può richiedere una spesa maggiore.

Le auto elettriche e ibride presentano una gestione differente, perché i motori elettrici richiedono meno sostituzioni di componenti soggetti a usura rispetto ai sistemi tradizionali. L’assenza di lubrificanti dedicati al funzionamento meccanico e la presenza di pochi componenti mobili riducono la frequenza e il costo del tagliando. Tuttavia, le vetture ibride necessitano di verifiche su entrambi i sistemi, quello termico e quello elettrico, motivo per cui la manutenzione rimane comunque articolata.

Attenzione ai furbetti del tagliando

Purtroppo capita di rivolgersi al proprio concessionario dopo aver effettuato un tagliando presso una officina indipendente e sentirsi dire che la garanzia a quel punto non è più valida, ma ciò non è vero ed è bene saperlo, poiché corrisponde a una violazione della legge comunitaria: se sono state rispettate tutte le norme durante il controllo (nel pieno rispetto delle disposizioni del produttore e degli canoni previsti), la garanzia mantiene la sua totale validità.

Il proprietario può tutelarsi richiedendo sempre una fattura dettagliata, con l’indicazione dei ricambi e delle operazioni eseguite, e verificando che il libretto di manutenzione venga aggiornato con precisione.