Hai superato l’esame di guida e puoi sventolare con gioia la patente? Bene, prima di metterti alla guida però, è importante ricordare che a fine 2024 il Codice della Strada è stato modificato per cui devi essere a conoscenza di tutte le novità sulle limitazioni per neopatentati.
Prima di scoprire i limiti imposti ai nuovi guidatori, è bene conoscere anche i limiti di età previsti dal Codice della Strada per la guida di veicoli. Le misure sono pensate per ridurre il rischio di incidenti, dato che i veicoli più potenti e le alte velocità possono essere più difficili da gestire per conducenti meno esperti.
Requisiti per la guida di veicoli
Il Codice della Strada italiano indica all’interno del Titolo IV, relativo alla “Guida di veicoli e conduzione di animali”, nello specifico con l’articolo n. 115, i requisiti richiesti per la guida di veicoli. Le soglie d’età rimangono un criterio fondamentale per determinare quale patente poter ottenere e, di conseguenza, quali veicoli è poter condurre. Le disposizioni sono:
- a 14 anni è consentita la guida di veicoli a trazione animale o la conduzione di animali da tiro e, sul territorio nazionale, di tutti i veicoli cui abilita la patente AM, purché non trasportino passeggeri;
- a 16 anni è possibile guidare veicoli cui abilitano le patenti AM, A1 e B1;
- a 17 anni i titolari di patente A1 o B1 possono guidare, solo per esercitazione, veicoli di massa non superiore a 3,5 t a pieno carico solo se accompagnati da un titolare di patente di categoria B o superiore da almeno 10 anni;
- a 18 anni è consentita la guida di veicoli cui abilita le patenti A2, B, BE, C1 e C1E;
- a 20 anni è possibile guidare veicoli cui abilita le patenti A se in possesso della patente A2 da almeno 2 anni;
- a 21 anni è consentita la guida di tricicli cui abilita la patente A, veicoli cui abilita le patenti C, CE, D1, D1E, veicoli per i quali è richiesto il certificato di abilitazione professionale di tipo KA o KB nonché i veicoli che circolano in servizio di emergenza (polizia, ambulanza, vigili del fuoco);
- a 24 anni è possibile guidare veicoli cui abilita le patenti A, D e DE.
Sempre secondo quanto indicato dall’articolo n.115 del Codice della Strada, chi guida veicoli a motore non può aver superato:
- 65 anni per guidare autotreni ed autoarticolati di massa complessiva superiore a 20 t. Il limite può essere esteso di anno in anno fino a 68 anni se si ottiene un certificato che attesti le buone condizioni fisiche e psichiche;
- 60 anni per guidare autobus, autocarri, autotreni, autoarticolati, autosnodati adibiti al trasporto di persone. Anche in questo caso è possibile ottenere una proroga sottoponendosi a visite mediche annuali per ottenere un certificato di buone condizione fisiche e psichiche.
Queste sono le limitazioni generali che riguardano l’età. Tuttavia, per i neopatentati, ci sono ulteriori limitazioni riguardanti la potenza delle vetture e la velocità di guida consentita che devono essere rispettate nei primi anni di guida.
Limitazioni per neopatentati: chi rientra in questa categoria
Le restrizioni alla guida per i neopatentati sono state introdotte per la prima volta nel febbraio del 2011. L’obiettivo principale è quello di responsabilizzare i guidatori alle prime armi, che, dal punto di vista statistico, risultano più esposti al rischio di incidenti stradali a causa della minore esperienza.
Proprio per salvaguardare la sicurezza e ridurre gli incidenti riconducibili a una guida inesperta, il Codice della Strada è stato aggiornato nel 2024. Le nuove norme hanno esteso il periodo in cui si applicano le limitazioni ai neopatentati, ma al tempo stesso hanno innalzato i valori massimi di potenza dei veicoli che questi ultimi possono guidare.
Vediamo quindi chi è considerato neopatentato nel 2025 e deve rispettare le nuove limitazioni.
Chi è il neopatentato?
Il termine neopatentato identifica qualsiasi conducente che abbia conseguito la patente A, A2, B o B1 da meno di tre anni. In base alla normativa attuale, la definizione comprende anche gli stranieri residenti in Italia che hanno convertito la Patente presa in un Paese extra-UE in una patente di guida italiana da meno di un anno, a prescindere dall’età o dall’anno di conseguimento della patente del proprio Paese.
Limitazioni per neopatentati: velocità e potenza del veicolo
Le limitazioni per neopatentati riguardano soprattutto due elementi, la velocità massima che si può raggiungere e la potenza in kW dell’automobile. Se fino all’anno scorso i limiti che riguardavano la potenza del veicolo duravano un solo anno, il nuovo Codice della Strada ha esteso queste restrizioni a tre anni, alla stregua di quelle riguardanti i limiti di velocità massimi. Per la patente B, le limitazioni per neopatentati relative alla potenza del veicolo sono le seguenti:
- non è possibile guidare autoveicoli con potenza specifica (tara) superiore a 75 kW per tonnellata (kW/t);
- non è possibile guidare autoveicoli di categoria M1 – ovvero i veicoli destinati al trasporto di persone dotati di 8 posti, compreso il conducente, anche se elettrici o plug-in – con potenza superiore a 105 kW, pari a circa 142 cavalli.
Per verificare se la tua auto, o quella che intendi guidare, rientra nei limiti massimi di potenza previsti dalla legge, puoi usufruire del servizio online presente su Il Portale dell’automobilista o controllare la Carta di circolazione.
Altre limitazioni riguardano la velocità massima di circolazione dei veicoli guidati dai neopatentati. Per i primi 3 anni dal conseguimento della patente di categoria B è vietato superare i 100 Km/h in autostrada e i 90 Km/h sulle strade extraurbane principali.
Il mancato rispetto dei limiti di velocità e di potenza comporta sanzioni severe. Oltre a una multa che può andare dai 165 ai 660 euro, è prevista la sanzione accessoria della sospensione della patente da 2 a 8 mesi.
Queste regole non si applicano ai veicoli adibiti al servizio di persone invalide e autorizzate, solo se la persona con disabilità è a bordo dell’auto.
Limitazioni per neopatentati: raddoppio dei punti decurtati dalla patente
Una delle limitazioni più significative per i neopatentati riguarda il sistema della patente a punti. Per i primi tre anni dal conseguimento della patente, ogni infrazione commessa comporta una decurtazione doppia dei punti rispetto a quella prevista per tutti gli altri conducenti. Ad esempio, vengono detratti:
- 6 punti per il superamento dei limiti di velocità di 10-40 km/h;
- 12 punti per il superamento dei limiti di velocità di 40-60 km/h;
- 20 punti per il superamento dei limiti di velocità di oltre 60 km/h.
Come per tutti gli altri conducenti, se un neopatentato commette un’infrazione che comporta la perdita di tutti i punti della patente, per poter guidare di nuovo deve sottoporsi all’esame per la revisione della patente. La possibilità di perdere con più rapidità i punti dalla patente funge da deterrente ma allo stesso tempo ha lo scopo di incentivare un comportamento prudente e responsabilizzare i neopatentati.
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