Il Governo, con il Dl Infrastrutture, introduce nuove regole fra le quali l'inasprimento delle multe per utilizza i parcheggi per disabili e donne in gravidanza. decreto infrastrutture parcheggi riservati multe

Decreto Infrastrutture: parcheggi e stalli rosa

Il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, il 2 settembre 2021 ha firmato il Decreto Infrastrutture, che tra gli altri provvedimenti introduce i cosiddetti "stalli rosa", parcheggi riservati a:
  • donne in stato di gravidanza;
  • genitori con figli minori di due anni.
Per fruire degli stalli occorrerà munirsi di un "permesso rosa" rilasciato dal Comune e utilizzabile dalle sole donne incinte o dai genitori dei bambini minori di due anni (dunque non potranno usarlo gli altri parenti dei bambini). Inoltre i Comuni, con il nuovo decreto, hanno la facoltà di creare posteggi, temporanei e/o permanenti per:
  • veicoli per il trasporto delle persone con disabilità;
  • veicoli elettrici;
  • carico e scarico merci nelle ore stabilite;
  • trasporto scolastico.

Multe fino a 672 euro

Sempre dedicato ai parcheggi anche il capitolo delle multe, con un inasprimento sulla pratica cosiddetta del parcheggio selvaggio. In particolare:
  • raddoppiate le multe per chi occupa gli spazi riservati alle persone con disabilità senza la necessaria autorizzazione del Comune di residenza, con importi che vanno da un minimo di 168 a un massimo di 672 euro, mentre prima del Dl Infrastutture la sanzione andava da 87 a 344 euro;
  • multe di 87 euro per chi occupa gli stalli rosa pur non essendo in gravidanza o con bambini minori di due anni.
Infine il decreto istituisce anche degli incentivi per i Comuni che introducano la sosta gratuita nelle strisce blu per le persone con disabilità, nel caso il posteggio riservato risulti occupato.

Gli altri provvedimenti del Decreto Infrastrutture

Oltre agli stalli rosa e alle multe per l'occupazione dei parcheggi riservati, il Dl Infrastutture interviene su altre questioni legati alla mobilità, nel dettaglio:
  • spostati 57 milioni di euro dal fondo per l'acquisto di auto elettriche al fondo generale per gli incentivi auto, il che riattiva l'ecobonus auto ma fa calare il bonus massimo da 10mila a 6mila euro;
  • sempre in merito agli incentivi, è ora consentito targare entro il 31 dicembre 2021 i veicoli acquistati a partire dal 1° gennaio ed entro il 30 giugno 2022, quelli acquistati dal 1° luglio al 31 dicembre 2021;
  • le imprese del settore auto hanno nuovamente la possibilità di usare la targa prova anche su veicoli già muniti di targa propria.
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