Stipulare un’
assicurazione casa per
catastrofi naturali ed
eventi atmosferici è sicuramente una scelta previdente perché
risarcisce i
danni causati dalle
calamità naturali.

Negli ultimi anni eventi atmosferici avversi stanno diventando fenomeni sempre più violenti. Anche la loro frequenza è aumentata, tanto che sempre più spesso si hanno notizie di frane e inondazioni in grado di distruggere interi edifici e abitazioni oltre ad essere pericolose per le persone.
In un momento storico come quello che viviamo in cui i cambiamenti climatici stanno influenzando negativamente il clima, lo Stato è sempre più in difficoltà nel rispondere alle richieste di sostegno economico fatte dalle vittime di queste catastrofi: per questo motivo sono sempre di più le persone che scelgono di
assicurare la propria abitazione, stipulando una polizza che copre eventuali danni causati da eventi atmosferiche di forte intensità, in modo da poter ottenere maggiore tutela per il proprio patrimonio attraverso un risarcimento economico.
Sono molte le polizze disponibili tra cui scegliere in base alle proprie esigenze. Esistono assicurazioni che prevedono tutele di base a cui è possibile aggiungere ulteriori pacchetti, in base al tipo di aiuti che si vogliono ottenere, per tutelarsi contro danni provocati da terremoti, trombe d’aria, alluvioni, eventi sismici e tutti i potenziali danni collegati a questi fenomeni.
Ma quali sono i vantaggi che derivano dalla stipula di una polizza assicurativa contro le catastrofi naturali? E in quali casi l’assicurazione è tenuta a risarcire il proprietario dell’immobile?
Scopriamo insieme quali sono i motivi per cui conviene assicurarsi e quali sono gli eventuali obblighi previsti dalla legge.
Catastrofi naturali perché assicurarsi?
Il continuo susseguirsi di
avverse condizioni climatiche e di
eventi sismici sempre più gravi ha convinto un numero maggiore di italiani a rivolgersi a compagnie assicurative per
tutelare i propri immobili, e i beni in essi contenuti, dai rischi collegati a terremoti, alluvioni e forti raffiche di vento.
Secondo l’
ANIA, Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, le
polizze assicurative contro i danni da catastrofi naturali sono in
aumento del
5,9% rispetto allo scorso anno e del
14,4% rispetto al 2020.
Nel mercato assicurativo sono numerose le proposte di polizze da scegliere, modificare e personalizzare in modo da poter rispondere alle più diverse esigenze. In particolare, in forte aumento sono le
sottoscrizioni a polizze terremoto, mentre ancora poco diffuse sono le
assicurazioni che coprono i
danni alluvionali.
Il costo della polizza terremoto varia in base al territorio in cui sorge l’abitazione, al rischio sismico della zona, all’epoca di costruzione e alle caratteristiche del fabbricato; anche la presenza di certificazione antisismica può influenzare il costo della polizza. Tuttavia, non tutti gli edifici possono beneficiare di tali tutele: gli edifici abusivi secondo le attuali norme urbanistiche ed edilizie, i fabbricati non conformi alle norme di tecniche di legge o che non rispettano le disposizioni locali su territori a rischio sismico e alluvionale non possono beneficiare di queste garanzie. La garanzia terremoto copre tutti i danni causati da terremoti e da eventuali incendi ed esplosioni collegati all’evento sismico, mentre la garanzia alluvione copre i danni causati da straripamenti di corsi d’acqua o alte mareggiate.
Con la sottoscrizione a questo tipo di garanzie la spesa necessaria per la riparazione dell’immobile o per la ricostruzione dell’edificio andato distrutto viene annullata o comunque in parte risarcita. Anche se un’assicurazione di un immobile è estremamente conveniente, solo il
5% delle
abitazioni italiane è
assicurata contro le catastrofi naturali, mentre è circa il
75% degli
edifici ad essere
esposto a rischi collegati a disastri naturali. Per ovviare a questo tipo di problemi, gli esperti del settore chiedono da tempo allo Stato di adottare provvedimenti per tutelare il patrimonio degli italiani.
Catastrofi naturali: l'assicurazione casa è prevista dalla legge?
In
Italia l’
assicurazione sulla
casa contro danni catastrofali non è obbligatoria, a differenza di quanto accade nel resto dei paesi europei e nonostante l’ampio dibattito attivo da anni nel nostro Paese. I cambiamenti climatici e il dissesto idrogeologico hanno fatto aumentare in maniera ingente la spesa che lo Stato deve sostenere per la ricostruzione e la riparazione degli edifici danneggiati da maltempo, frane o terremoti. Il numero di assicurazioni stipulate sugli immobili è molto basso e aiuta solo in minima parte il Paese che difficilmente riesce a coprire tutte le spese necessarie.
Per questo l’ANIA, attraverso la richiesta della presidente
Maria Bianca Farina, ha proposto una
partnership assicurativa tra
pubblico e
privato, prendendo ad esempio schemi già utilizzati in altri paese europei.
Questo tipo di collaborazione risulterebbe molto più
conveniente ai
proprietari degli
immobili assicurati, che ad oggi a causa della grossa spesa che lo Stato deve affrontare, ai risarcimenti riconosciuti che con il tempo sono diventati molto bassi, non aiutano in maniera significativa i proprietari a coprire le spese necessarie per la
riqualificazione degli
edifici danneggiati. Invece, attraverso l’
istituzione dell’
assicurazione obbligatoria, si contribuirebbe alle spese statali e, allo stesso tempo, si accorcerebbero i tempi necessari per ottenere il risarcimento dovuto. Quindi, grazie all’introduzione di quest’obbligo, le garanzie di tutela aumenterebbero in maniera significativa.
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