Auto marchiate: ecco come si combattono i ladri

Furto auto: come combattere i ladri

Vi è mai capitato che vi rubassero l'auto? Speriamo proprio di no! Le statistiche non sono però molto positive. Sono ben 66 mila le vetture di cui si sono perse le tracce nell’ultimo anno. Le Forze dell’Ordine sono riuscite a risolvere solo il 59% dei 112 mila episodi di furto registrati durante il 2013 e solo un automobilista italiano su quattro ha potuto guidare di nuova la propria macchina. Campania e Lazio sono le regioni in cui i “topi d’auto” agiscono di più, ma soprattutto in cui le percentuali di recupero sono davvero basse (28% e 27% contro 77% del Veneto e il 75% dell’Emilia Romagna). Sono 7.5 le auto rubate ogni ora, 180 ogni giorni, e i ladri impegnano sempre meno tempo per portare a termine i loro colpi. Come si può difendere un automobilista?

Un sistema per rintracciare anche i componenti dell'auto

Sul mercato sono reperibili un’enorme quantità di antifurti, alcuni più efficaci degli altri, ma la maggioranza si limitano a rallentare il ladro. Servirsi di sistemi che permette di rintracciare il mezzo, dopo un eventuale furto, è qualcosa che stanno prendendo in considerazione sempre più italiani. L’azienda australiana DataDot Technologies Ltd. sta cercando di innovare il settore offrendo un sistema di marchiatura che, coinvolgendo non solo il telaio ma anche parti più piccole del veicolo, permette la tracciabilità del veicolo e delle sue parti in caso di furto. Attraverso questa tecnologia, ai singoli componenti del mezzo vengano spruzzate ed incollate delle microparticelle contenenti le informazioni necessarie al riconoscimento del legittimo proprietario.

Perché la marchiatura dell'auto funziona?

L’efficacia del sistema deriva  da due fattori: le dimensioni/resistenza e dall’interconnessione dei dati. Realizzate con un laser di precisione, le microparticelle hanno un diametro di 1mm e sono impossibili da rimuovere. Difficilmente identificabili ad occhio nudo, i caratteri alfanumerici contenuti all’interno delle microparticelle saranno visibili solo attraverso una lente di ingrandimento con fattore 100X (in dotazione alle volanti delle polizia stradale). I dati marchiati verranno legati al numero del telaio e al suo proprietario attraverso una registrazione online, il database contenente le informazioni sarà accessibile alle Polizie di tutto il mondo.
Con più di 600 mila le auto già marchiate in Italia, il sistema australiano promette di rendere la vita difficile ai ladri perché, per la prima volta, anche i singoli elementi che costituiscono il mezzo sarà per sempre legati al suo proprietario.