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6sicuro » Blog » Auto e Moto » Auto diesel addio dal 2020: quale sarà il futuro delle case automobilistiche?

Auto diesel addio dal 2020: quale sarà il futuro delle case automobilistiche?

Diremo addio alle auto Diesel. Sembra questo il destino dell'alimentazione a gasolio. Conviene ancora comprare un'auto diesel? Quanto sarà svalutata in futuro?

Ultimo aggiornamento: 26 Gennaio 2021

Sommario

  • Immatricolazioni auto: crollo dei diesel
  • Auto diesel o i nuovi motori a benzina?
  • La tua auto può circolare?
  • Svalutazione auto diesel
  • La Germania dice no alle auto Diesel
  • Auto diesel addio: in principio fu Renault
  • Volvo, Porsche e Toyota: i piani per il futuro

auto diesel addio

Le auto Diesel sono, da sempre, una delle tipologie di veicoli più apprezzati dagli italiani. I vantaggi di questa alimentazioni sono apprezzabili soprattutto sulle lunghe percorrenze. Sembra però che questo non basterà a salvarle da declino: la corsa all’abolizione delle auto Diesel è in atto e niente sembra poterla fermare.

Immatricolazioni auto: crollo dei diesel

Se da un lato le auto diesel consentono notevoli risparmi agli automobilisti, dall’altro sono ritenute particolarmente inquinanti e molti legislatori europei ne vogliono vietare l’utilizzo. Ecco giustificato il crollo di immatricolazioni nei primi 8 mesi del 2018: nel Comune di Milano la flessione delle immatricolazioni di auto diesel a privati è del 28,6%, a Roma del 22,3% e sale al 37,4% a Torino, a fronte di incrementi delle altre motorizzazioni. Nel totale Italia il calo delle vetture diesel tra i privati è del 15,8%.

Auto diesel o i nuovi motori a benzina?

Se fino a qualche anno fa la scelta tra diesel e benzina era relativamente semplice, più che altro subordinata al numero di chilometri percorsi ogni anno, ora bisogna tenere conto di altri fattori.

  • Evoluzione tecnologica dei motori a benzina: i nuovi propulsori stanno seguendo la strada del downsizing, sempre più piccoli in termini di cilindrata, ma con grandi prestazioni e con una riduzione di consumi incredibile (grazie sopratutto all’utilizzo dell’iniezione diretta).
  • Continuo inasprimento delle misure antinquinamento, che renderanno le auto diesel inadatte alla circolazione urbana. Ad esempio, a Modena dal 1 ottobre è fatto divieto di circolazione anche alle auto diesel Euro 4. Dal 1 ottobre in Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna è fatto divieto di circolazione nei giorni feriali per tutti i veicoli diesel di categoria inferiore o uguale a Euro 3, indipendentemente dai livelli d’inquinamento.

Il blocco della auto diesel varrà anche per i prossimi anni. Dal 1 ottobre 2020 toccherà all’Euro 4 (anche se già ora in parte colpito) e dal 1 ottobre 2025 sarà la volta dell’Euro 5.

Tieni però conto di questi elementi:

  • se percorri molti chilometri su strade extraurbane, potrebbe essere ancora conveniente valutare l’acquisto di un’auto diesel.
  • potresti acquistare un’auto diesel usata a prezzi vantaggiosi.

La tua auto può circolare?

Ti consigliamo di consultare il sito del tuo Comune per verificare nel dettaglio tutte le restrizioni. Per verificare la classe ambientale del tuo veicolo, è sufficiente collegarti al sito ilportaledellautomobilista.it e inserire la tua targa.

Svalutazione auto diesel

É innegabile che i modelli più vecchi hanno iniziato a subire una svalutazione per via dei vari divieti e la situazione non può che peggiorare. Ad esempio le auto Euro 4 ed Euro 5, non sono ancora sottoposte al blocco totale alla circolazione e dovrebbero subire una svalutazione minore. Però è anche vero che nelle grandi città le restrizioni sul traffico sono più severe e vedere queste auto a un prezzo favorevole sarà alquanto impossibile.

Segnato anche il destino delle Euro 6, dovrebbero circolare indisturbate per cinque o sei anni, dopodiché bisogna fare i conti con blocchi e restrizioni alla circolazione e conseguente iper svalutazione. Se conti di sfruttarla al massimo in questo periodo, prendila in considerazione o altrimenti valuta delle alternative alle auto diesel.

La Germania dice no alle auto Diesel

A muoversi contro le auto Diesel è la Germania che, con una sentenza del tribunale amministrativo federale di Lipsia, è andata contro l’utilizzo di questi veicoli nei centri urbani per combattere l’inquinamento. La Corte non ha imposto divieti, ma ha dato libertà ai municipi nell’applicare la scelta a patto che venga introdotto in modo graduale partendo dai modelli più vecchi. Angela Merkel ha precisato che la sentenza

“non riguarderà tutti gli automobilisti e interesserà alcune città in cui bisogna agire di più. Il governo discuterà con le regioni e le municipalità come procedere”.

Una decisione che arriva dopo quelle di Volvo, Porsche, Toyota ed FCA, la quale sembra abbia deciso di abbandonare la motorizzazione a gasolio dal 2022. Il motivo è presto detto: crollo della domanda e costi troppi alti per allineare i veicoli a gasolio con gli standard sulle emissioni inquinanti.

Auto diesel addio: in principio fu Renault

In occasione di un meeting aziendale in casa Renault, il responsabile della competitività  Thierry Bollorè, ha pronunciato una serie di frasi che sembravano anticipare un progressivo ed inesorabile addio ai motori diesel per la casa francese.

“Le nuove e più rigide leggi insieme alle metodologie utilizzate per i test potrebbero far aumentare i costi della tecnologia diesel fino a farla uscire dal mercato”

Queste le parole che sembrano essere un “piccolo trailer” di quello che sarà, a tutti gli effetti, il futuro disimpegno e conseguente addio di Renault al mercato dei motori diesel. Questa affermazione sembra trovare conferma nella scelta, oltre che di Renault, anche di Peugeot e Citroen di eliminare le motorizzazioni a gasolio dalla loro offerta.

Basti pensare che i modelli del segmento A di queste case automobilistiche (Twingo, C1 e 108 per comprenderci) sono disponibili nelle sole versioni a benzina.

Volvo, Porsche e Toyota: i piani per il futuro

La politica di Volvo in questo caso è molto semplice: i motori Diesel continueranno ad esserci, ma si attuerà un incremento della produzione per quanto riguarda i modelli ibridi ed elettrici al 100%.

Porsche è pronta sì a lanciare nel 2019 la sua prima vettura elettrica, ma questo non significa che abbandonerà i motori a gasolio. La casa di Zuffenhausen è in attesa di  sperimentare i propulsori Diesel di ultima generazione che saranno il cuore della nuova Cayenne.

Toyota è stata la più “drastica” in questo senso: vendita dei motori Diesel sospesa in Italia e attenzione massima a benzina e ibrido. Anche Mercedes entra nell’argomento e promette grandi investimenti sull’elettrico, ma nessun abbandono del Diesel.

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Riscaldamento globale

Smettere di produrre auto Diesel aiuta a ridurre il riscaldamento globale? No, si avrebbe l’effetto contrario. Questi motori emettono meno anidride carbonica per chilometro (CO2/km) di quelli a benzina e sono, come detto poco fa, più efficienti.

Emissioni inquinanti

Il capitolo sulle emissioni è favorevole alla scomparsa delle auto Diesel. Allo stato attuale, un veicolo Euro6 emette 0,08 gr/km di ossido di azoto mentre, uno a benzina, 0,06. I valori sono minimi e dispositivi come il common rail e il filtro anti-particolato hanno ridotto quasi a 0 questo valore negli anni (assorbendo anche le polvere sottili).

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Autore: Salvatore Russo

Ideatore del blog di 6sicuro e coordinatore generale dell’intera squadra di blogger e giornalisti. Autore Hoepli di "SEO&Content" e "SEO&Journalism" e founder della società &Love che realizza eventi dedicati al mondo della comunicazione e digital marketing, tra cui SEO&Love, Beach&Love e Food&Love.

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  1. avatarGiovanni

    25 Settembre 2016 a 9:45 pm

    ah ah ah ah ah ah prrrrr… il diesel è imbattibile è l’U.E. che finisce entro 2020

    Rispondi
    • avatarRenzo

      1 Marzo 2018 a 11:23 am

      Il mio commento da ingegnere : Una delle solite pagliacciate politiche di massa . Il problema non sta nelle auto diesel ma in generale nei motori ” a scoppio” che hanno un rendimento del 18% dell’energia contenuta nel petrolio!!! il 72 % dell’energia viene “sprecato” nel riscaldamento dell’aria e nella espulsione di polveri +/- sottili .

      Rispondi
      • avatarSimone

        1 Marzo 2018 a 2:04 pm

        Sono d’accordo, ma l’altro 10% che fine fa’???

        Rispondi
        • avatarDipinti moderni

          1 Marzo 2018 a 2:53 pm

          Quello non esiste perchè non viene proprio erogato dalle pompe ma viene calcolato come furto automatico….ahahahaha

          Rispondi
      • avatarFabio

        1 Marzo 2018 a 6:17 pm

        Buonasera mi chiamo Fabio. Le faccio una domanda ma secondo lei oggi, chi ha un Diesel euro 6 appena acquistato sarà inesorabilmente costretto a correre ai ripari vendendo prima che il proprio mezzo si deprezzi?

        Rispondi
        • avatarVincenzo

          2 Marzo 2018 a 3:59 pm

          Non lo credo affato e come sempre accade, anche questa storiella è simile all’amo del pescatore! In Germania hanno dato facoltà ai Comuni di poter porre fuori circolazione solamente quelle auto diesel di maggior data, ossia le Euro 1, 2, 3 e forse anche 4; ma nessuno ha mai pensato di eliminare del tutto il diesel! Cosa dovrebbero fare tutte le case del mondo, se non chiudere baracca e burattini? Dove sono le stazioni di servizio per le auto ad idrogeno? Da noi la Stazione CC di Bolzano ne ha ricevuta una dalla Hyundai solo per il fatto che in quella località esiste una stazione di servizio; ma dove sono le altre? La auto a benzina che fine dovranno fare, visto che sono vere uniche macchine inquinanti! Cosa faranno le auto ibride e quelle totalmente elettriche, dove si smaltiranno le batterie?

          Rispondi
      • avatarMarco

        15 Marzo 2018 a 4:25 am

        Con le emissioni di autoarticolati,fabbriche,aerei ma soprattutto delle grandi navi che inquinano con emissioni che equivalgono a 100000 auto a Diesel per nave e per non parlare dei disboscamenti selvaggi e di tutta la plastica che viene bruciata o dispersa in mare e di tutti i disastri che provocano le estrazioni e i trasporti petroliferi ecc.ecc…..
        Adesso si inventano che le auto a diesel,e dicono auto e non il resto del motorizzato a scoppio,devono scomparire perché dicono che hanno una emissione leggermente superiore a quelle a benzina…..ma non vi sembra che sotto ci sia qualcosa di strano e che per i loro interessi chi ci rimette siano le generazioni future???

        Rispondi
    • avatarpietro

      1 Marzo 2018 a 7:57 pm

      magari ! speriamo anche prima….

      Rispondi
    • avatarRICCARDO BURATTI

      3 Marzo 2018 a 4:53 pm

      Meno male!!!! Io vado a gas da anni, minore spesa e minore inquinamento. Abito vicino a una strada assai trafficata e vi assicuro che il diesel è una vera schifezza, puzza e assale la gola anche perchè, e nessuno lo dice, i famosi rendimenti del diesel si hanno a motore perfettamente in temperatura. Ma la maggioranza dei veicoli non fa più di 5- 10 Km con partenza da freddo …. e allora?

      Rispondi
      • avatarVincenzo

        19 Marzo 2018 a 8:09 pm

        Mi dispiace per lei, ma il gpl è un derivato del petrolio come la benzina e diesel. Le ultime versioni dei motori diesel superano i 20 km/litro, mentre con il gpl si arriva max a 12km per litro di gpl. Ultima cosa, il motore a gpl è un motore endotermico a benzina adattato a gpl e proprio questo deve sempre essere a puntino altrimenti la combustione non avviene in modo ottimale e si rischia di inquinare molto di più.

        Rispondi
      • avatarFlap

        24 Marzo 2018 a 7:35 pm

        Io ho una macchina a gpl da 9 anni adesso mi ritrovo a girare in benzina perché il GPL mi ha bruciato la testata praticamente il poco che ho risparmiato adesso lo perdo per rifare il motore ma una auto già di 9 anni e piccola cilindrata non ne vale la pena. Nonostante sia un amante Delle auto a benzina (ne possiedo una sportiva) riconosco dei grandi pregi al gasolio ,dovendomi spostare spesso facendo viaggi lunghi, che con la piccola a GPL non riscontro le. Prevedo di dare via la piccola e prendere una full elettrica così da potermi parare in caso di olocausto del motore a scoppio

        Rispondi
      • avatarFranco

        5 Aprile 2018 a 5:10 pm

        Perché quelle a benzina profumano e perche non viene omologata la macchina ad. acqua inventata da anni ???

        Rispondi
      • avatarDomenico

        18 Ottobre 2018 a 12:03 pm

        ditte di autobus da turismo camion ecc. che fine faranno EVVIVA L’EUROPA

        Rispondi
    • avatarenrico

      15 Marzo 2018 a 7:24 pm

      Il motore diesel per i grandi chilometristi è il migliore in assoluto sia come durata che coppia motrice che consumi, e poi non e vero che sono le vetture diesel ad essere i soggetti più inquinanti, di contro lo sono invece gli aerei, le grandi navi da crociera e da trasporto, le centrali termoelettriche…questa delle auto è la solita strumentalizzazione del governo europeo e sicuramente qulche lobby speculerà an che su questo argomento.
      Speriamo che ce ne tagliamo fuori dall’europa che ci ha portato solo alla perdita di milioni di posti di lavoro, inasprimento del sistema creditizio, perdita della sovranità nazionale, chiusura di8 migliaia di aziende italiane sopraffatte dai problemi creati dalle norme europee…e ci fermiamo qui che è meglio

      Rispondi
      • avatarPierluigi

        5 Aprile 2018 a 3:01 pm

        Vero i signori del BENELUX stanno affossando lo stato Italiano e i suoi
        cittadini è ora di dire BASTA e tornare alla sovranità italiana e riappropriarsi della nostra moneta che faceva girare molto di più l’economia ed i consumi pro capite……. la Gran Bretagna insegna………

        Rispondi
      • avatarCarlo

        23 Agosto 2018 a 7:24 pm

        si Enrico ma abbiamo minimo due auto a famiglia…se si riuscisse a ridurre l’inquinamento da “tubo di scarico” nelle cittàsarebbe una gran cosa. io non so di dove sei tu ma qua a Roma la mattina alle 8 quando scendo per andare a lavorare non si respira….mi prendo certe boccate ….è ora di intervenire in qualche modo.

        Rispondi
  2. avataralexdanes

    26 Settembre 2016 a 8:41 am

    Auto diesel addio entro il 2020? Ma non ci credo! Con tutto il denaro che hanno investito nell’ultimo decennio per rendere i motori diesel efficaci come lo sono oggi? Le auto ibride/elettriche non sono ancora pronte. Ci vuole tempo…tanto ancora.

    Rispondi
    • avatarLUIGINO

      22 Dicembre 2016 a 7:58 am

      Le auto ibride ci sono già dal 1997. Il Gruppo TOYOTA è molto avanti con la tecnologia ibrida ed altre importanti case automobilistiche hanno già inserito nel listino uno o più modelli con questa tecnologia. Ora si tratta di capire cosa intendi per molto tempo, ma nel giro di 3/4 anni chi possiedi un auto diesel non avrà altra scelta alla rottamazione. Il suo valore sarà pari a zero.

      Rispondi
  3. avatararturo

    26 Settembre 2016 a 10:59 am

    auto elettriche sarebbe fenomenale cercavo di farmene una ma avete visto i prezzi e’ da pazzi acquistarle.

    Rispondi
    • avatarpietro mariani

      1 Marzo 2018 a 10:46 am

      e le batterie, durano poco, e sono a fine vita un rifiuto speciale.

      Rispondi
      • avatargiuseppe

        1 Marzo 2018 a 12:26 pm

        e per di più non c’è in piano nazionale per il loro smaltimento, in particolare quelle al litio. quando saremo sommersi da questi rifiuti ricaricati con sistema termico, cosa rimpiangeremo?

        Rispondi
  4. avatararrow

    10 Dicembre 2016 a 10:19 pm

    Ahaha

    Rispondi
  5. avatarStefano

    10 Maggio 2017 a 8:00 pm

    Concordo con Giovanni, con il mio nuovo Diesel euro 6 faccio il doppio dei km del benzina e ho una maggiore coppia verso i bassi. La si sente la ripresa. Mi trovo benissimo. L’importante é mantenere il filtro fap sempre efficiente e pulito.

    Rispondi
    • avatarRaffaele

      6 Marzo 2018 a 12:37 pm

      Ha più coppia perchè è turbo…. Prova a ssalire su un turbo benzina e poi ne riparliamo di coppia…

      Rispondi
    • avatarEnzo

      1 Ottobre 2018 a 6:55 pm

      Ho fatto la revisione 5 giorni fa Scenic Disel 1,9 FAP sostituito lo scorso anno, ma Euro 3 Alla revisione dove avevo un po di paura mi dicono che stà benissimo dentro ai parametri!! Adesso “cosa mi!!” o “Chi mi!!” Salva per avere tenuto in perfetto ordine la mia Auto?

      Rispondi
    • avatarMauro Collavini

      21 Novembre 2018 a 9:48 am

      Cosa è il filtro fap?

      Rispondi
  6. avatarGianluca

    11 Maggio 2017 a 7:28 pm

    Diesel addio? Semplicemente si è esaurita l’offerta possibile su questa tecnologia percio’ per poter vendere si cambia tecnologia e si costringono gli utenti a rinnovare tutti l’auto a propria disposizione. Questo dietrofront c’e’ gia’ stato verso la fine degli anni 80 contro il benzina e tutto a favore del diesel che fino a quel momento era una tecnologia riservata ai solo ai macinakm… Ora si volta verso l’ibrido, ma mi chiedo solo una cosa: dal momento che comincerà a prendere piede , dove andremo a smaltire tutte le batterie esaurite? Io tutta sta ecologia nell’elettrico non la vedo proprio, pensate alla produzione ed allo smaltimento delle batterie, alla produzione di energia per le ricariche, seconod voi viene tutto dal nulla? Mah… “L’energia non si crea, non si distrugge ma si trasforma” ovvero usate il necessario l’auto e quando potete rinunciate e prendete i mezzi quando funzionano…

    Rispondi
    • avatarpietro mariani

      1 Marzo 2018 a 10:53 am

      bravo,è solo speculazione commerciale

      Rispondi
    • avatarMARCO

      1 Marzo 2018 a 8:26 pm

      Analisi perfetta Gianluca

      Rispondi
    • avatarLoreale

      21 Maggio 2018 a 7:50 am

      D’accordo pienamente

      Rispondi
  7. avatarGabriele caruso

    15 Maggio 2017 a 10:53 am

    Se toglieranno le auto a diesel dal mercato ci sarà un crollo economico per tutte le case automobilistiche perchè non tutti si possono permettere una auto elettrica o ibrida

    Rispondi
    • avatarSilviu

      1 Marzo 2018 a 3:44 pm

      Secondo me è questo che vogliono. Ci voterebbero vedere senza le auto, senza nulla semplicemente schiavi da usare

      Rispondi
  8. avatarAntonio

    17 Luglio 2017 a 11:23 am

    Il motore Diesel è finito sarà anche particolarmente efficiente ma è anche molto inquinante euro 6 compreso per non parlare del FAP inquinante anch’esso e per non parlare che tutte le case ma proprio tutte taroccano le emissioni, dal 2020 al 2025 tutte le case aboliranno questo motore a favore dell’elettrico e ibrido, qui pace all’anima sua chi comprerà adesso un’autovettura diesel tra 5-6 anni si ritroverà tra le mani un ferro vecchio con valore pari a zero euro

    Rispondi
    • avatarGiuliano

      1 Marzo 2018 a 11:04 am

      La tecnologia euro 6 b ha raggiunto traguardi impensabili nel diesel questo motore ora inquina meno del benzina ma sopratutto produce molto meno co2 che non dimentichiamolo e il problema numero uno per l’effetto serra. Il problema è solo commerciale le case automobilistiche hanno investito molto sull’ibrido e le vendite non sono state soddisfacenti, togliere dal mercato il diesel può risolvere il problema.

      Rispondi
      • avatarNello

        1 Marzo 2018 a 4:31 pm

        I motori diesel non utilizzano il Benzene, che viene utilizzato come antidetonante al posto del piombo dai primi anni 90. Il Benzene evapora dagli iniettori quando il motore è caldo, inoltre lo respiriamo quando facciamo benzina al self service. Non esce dai gas di scarico e pertanto non viene preso in considerazione.
        Il Benzene è molto cancerogeno a differenza delle polveri sottili presenti nei gas di scarico, che sono irritanti ma non cancerogene.
        C’era una pubblicità all’inizio degli anni 90 che diceva: La benzina Agip contiene meno del 2% di Benzene. Poi la pubblicità è stata cassata per evitare che i consumatori si facessero domande a riguardo. Il Benzene è responsabile della morte di molti benzinai. Inoltre in Italia non sono obbligatorie le pompe di aspirazione durante il rifornimento, obbligatorie in Usa e in Australia .

        Rispondi
    • avatarFabio

      1 Marzo 2018 a 12:32 pm

      Hai letto con molta attenzione l’articolo, eh?
      Dove sta scritto c’è il diesel è molto più inquinante, scusa? A parte il blog di Grillo, ovviamente…

      Rispondi
  9. avatarEmanuele

    15 Settembre 2017 a 4:42 pm

    Quindi sapendo che tra qualche anno chi ha un diesel sara’ impossibile rivenderlo, ora come ora chi lo comprera’ piu’ ? Almeno che non abbassino drasticamente i prezzi, penso

    Rispondi
    • avatarpietro mariani

      1 Marzo 2018 a 10:52 am

      e l’usato dei rivenditori?

      Rispondi
  10. avatargreg

    1 Marzo 2018 a 10:31 am

    Come al solito è una manovra politica: vi ricordate la corsa al gas solo perchè eni doveva guadagnare in borsa per essere poi svenduto nel modo in cui sappiamo?? Ci sarà di sicuro la solita banda che avrà investito in materiali per la costruzione di batterie… state a guardare gente!!

    Rispondi
  11. avatarCarlo Bettinelli

    1 Marzo 2018 a 11:01 am

    La gatta che ha fretta a fatto i gattini orbi, è necessario aspettare che qualche benpensante ne inventi una nuova per vendere altri modelli di macchine e accaparrarsi lavoro o che fra qualche giorno esca qualche notizia che il diesel non inquina più delle altre con carburazione diverso, vorrei vedere come verranno sostituiti tutti i TIR in circolazione con benzina metano o altro, solo pensarci mi viene i vomito

    Rispondi
  12. avatarMichele

    1 Marzo 2018 a 11:02 am

    e va bene .. il diesel inquina , la benzina anche , le batterie da smaltire rappresentano un ulteriore problema …. e dell’alimentazione a idrogeno ? non ne sento più parlare … troppe difficoltà o troppa concorrenza alle multinazionali del petrolio ?

    Rispondi
    • avatarTOMMASO BUCCI

      9 Maggio 2018 a 10:13 am

      Se si passasse all’idrogeno che non lo vende il fruttivendolo, ma bisogna produrlo consumando, molta più energia di quella che produrrà, i PETROLIERI ne trarrebbero un bel guadagno, perchè di petrolio ne servirebbe molto di più. Sorvolo sugli infiniti e praticamente irrisolvibili problemi tecnici legati all’impiego dell’idrogeno, ricordo solo che serve un serbatoio a 700BAR, che pesa più del motore e che il consumo in quelle condizioni sarebbe di circa 3KM per litro, un’affare!

      Rispondi
    • avatarEnzo

      1 Ottobre 2018 a 7:12 pm

      Se ci facciamo la domanda che comprende la risposta, forse non capiremo mai dove andare, Il problema da proporci è sempre lo stesso, Spostare le masse di persone a emissione minima, ma siamo in ritardo con la nostra mentalità, Se si pensa al trasporto ferroviario che ci mangia corrente elettrica a vagoni, avremmo forse pensato al monorotaia Giapponese che va con tecnologia di 100 anni fa, ma non o meno inquinante, a fare girare i Freccia rossa con meno costi e probabilmente anche con problemi minori, e Meno soldi ai Petrolieri?!?!

      Rispondi
  13. avatarGiuseppe970

    1 Marzo 2018 a 11:03 am

    qual è la politica? via i diesel, ma conserviamo i panda 30 con impianto a metano. A Roma bloccano i diesel euro 6, ma camminano macchine di 40 anni perchè in teoria sono ecologiche, nonostante il fumo azzurrino che producono : andrebbe abolito il serbatoio a benzina, e, forse, avrebbe senso. Poi: Roma fra 6 anni, Milano qualche anno dopo. E’ la stessa cosa che a Torino bloccano le euro 4, e a Roma le Euro 6. Ok, dopo aver mandato le sportive all’estero, causa superbollo, manderemo in lombardia le nostre euro 6. Poi dalla Lombardia andranno verso il sud, e poi…… Ma il problema è globale, europeo, nazionale o del centro di Roma? sì, perchè basta andare a Monterotondo (20 km dal centro) e ancora girano le 126…. Saluti affumicati a tutti

    Rispondi
  14. avatarGianni

    1 Marzo 2018 a 11:09 am

    Non so se veramente i motori diesel inquinino di più, però poi in città continueranno a girare i Bus attuali.
    Ma sopratutto cosa si penserà per i Camion, non li vedo circolare a benzina oppure ibridi-

    Rispondi
  15. avatarGuido Bonetti

    1 Marzo 2018 a 11:28 am

    Con la crisi economica in atto e NON conclusa, con tutti i lavoratori a tempo determinato impossibilitati ad organizzarsi con mezzi pubblici per via del cambiamento continuo del posto di lavoro, con gli stipendi da fame che percepiscono c’è veramente chi pensa che sia fattibile per questi ITALIANI cambiare la macchina?! Eppoi…diciamola tutta…inquina più un SUV benzina che gira tutto il giorno o un diesel che magari fà 10 km al giorno?! Un diesel che ha 20 anni e rientra nei suoi parametri è perché ha fatto poca strada ed eliminarlo, costruire una vettura che lo sostituisce …vuol dire ridurre l’inquinamento?! È obbligare la gente a sfruttare la macchina perché te la fanno diventare obsoleta per legge…questi si che è da combattere. Usare bene la macchina solo quando serve viene disincentivato dai governi che vivono sullo spreco dei propri popoli. Che schifo!

    Rispondi
  16. avatarFrancesco

    1 Marzo 2018 a 11:29 am

    Varie ricerche condotte dal CNR hanno messo in evidenza
    Quanto contribuisca il traffico privato all’inquinamento .
    Meno del 20%
    Si fa la guerra solo al 20 e l’altro 80?
    Scelte semplicemente superficiali.

    Rispondi
    • avatarCarlo

      23 Agosto 2018 a 7:31 pm

      20% non è affatto poco.

      Rispondi
  17. avatarraffa

    1 Marzo 2018 a 12:18 pm

    Tutto vero e tutto giusto quello che leggo. Il fatto e’ che in questo mondo, ci sono le grandi lobbies e i gradi poteri occulti che, in nome del profitto, decidono per noi cosa dobbiamo mangiare, cosa fa bene e cosa fa male, come dobbiamo comunicare e, evidentemente anche come dobbiamo viaggiare. Mettiamoci l’animo in pace o andiamo su un altro pianeta.

    Rispondi
    • avatarCarlo

      23 Agosto 2018 a 7:31 pm

      c’è anche il fantasma formaggino

      Rispondi
  18. avatarUgo

    1 Marzo 2018 a 12:37 pm

    Pur non avendo veicoli a gasolio li ho usati e li apprezzo.
    Studi più o meno recenti (troppo spesso passati in sordina)di cui leggo e sento da vari media, starebbero sbugiardano quelle che sin dall’inizio erano soprattutto manovre economiche (commerciali e fiscali) per fare vendere nuovi modelli e tassare di più:
    a-le auto con FAP , dal punto di vista ambientale risulterebbero più insidiose dei vecchi standard gasolio, le cui particelle sporcano ma non sono così piccole da fissarsi nei nostri tessuti organici come invece le troppe che tutt’ora sfuggono ai moderni filtri e catalizzatori. Hanno insomma la grossezza delle schifezze che i diesel di oggi liberano per strada impunemente col consigliato ciclo periodico di pulizia, per essere portate via dalle acque piovane.
    b-le auto a benzina catalizzate inquinano sicuramente meno grazie alla “verde” senza piombo, ma solo in un ristretto “range” di reale efficacia del catalizzatore, cioè al di sopra di una certa temperatura (che talvolta si raggiunge dopo parecchia percorrenza) e al di sotto di una determinata velocità di espulsione dei gas/velocità del mezzo. E solo se coi catalizzatori in buono stato. Può sembrare assurdo ma una vecchia euro zero a benzina, adattata con sostituzioni di tubi carburanti, all’uso con la “verde” e perfettamente “carburata” può risultare meno dannosa di una Euro 4 col catalitico semi intasato
    Spero perciò che ovunque, in Italia come all’estero, le varie associazioni di tutela dei consumatori (di solito tra loro rivali per spartirsi “la torta”) e i vari automobile club si coalizzino per promuovere presso le alte corti e i governi la tutela di un diritto acquisito o la compensazione della sua privazione, vale a dire:
    A- o riottenere il libero utilizzo OVUNQUE e senza limiti orari di tutti i tipi di veicoli, anche Euro 0, che erano stati acquistati quando tali restrizioni non erano prevedibili, e per i quali s’erano pagate tasse sull’acquisto e continuando a pagarle sotto forma di “bolli”, verifiche periodiche, accise sui carburanti, IVA sui ricambi e la mano d’opera (ciò a patto della piena efficienza dei medesimi dal punto di vista della carburazione ecc)

    B- o beneficiare di sgravi fiscali proporzionali alla riduzione di tale diritto. Ad esempio un’auto Euro 2 gasolio soggetta ai blocchi stagionali/territoriali del traffico dovrebbe vedersi ridurre, in proporzione ai periodi di divieto all’uso, e alla superficie di territorio su cui gli è precluso l’accesso:
    – la tassa di possesso
    – l’aliquota irpef e di SSN sull’RCA
    – la parte imponibile e l’IVA che gravano sulla revisione.

    C- o, in caso si arrivi al divieto d’uso permanente, ottenere un considerevole contributo per la conversione ad ibirido metano/gpl+gasolio, oppure per l’acquisto di un veicolo nuovo di pari classe (ma in questa ipotesi il rischio di ingiustizia permane nel caso di chi abbia mantenuto efficiente il suo veicolo, spalmando negli anni tutti i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria, ma non abbia affatto il capitale necessario per comprarne uno nuovo).

    Rispondi
  19. avatargianni malaguti

    1 Marzo 2018 a 12:40 pm

    in città autobus, pulmini, autocarri leger, camion e via dicendo andranno tutti a benzina o a metano o a gas o addirittura elettrici. E i riscaldamenti andranno tutti a gas, specie quelli delle scuole, degli uffici pubblici e via dicendo dove lo spreco è a vista di tutti. Lasciamo i sindaci delle metropoli a sognare

    Rispondi
  20. avatarVincenzo

    1 Marzo 2018 a 1:03 pm

    Se me la regalano un auto nuova la cambio altrimenti mi tengo il mio bel Diesel.

    Rispondi
  21. avatarGiancarlo

    1 Marzo 2018 a 1:30 pm

    vogliamo parlare dell’inquinamento degli aerei?

    Rispondi
    • avatarandrea

      1 Marzo 2018 a 4:01 pm

      Non si può !

      Rispondi
    • avatarGianfranco

      3 Marzo 2018 a 4:40 pm

      E le navi??????’

      Rispondi
  22. avatarVitaliano

    1 Marzo 2018 a 1:40 pm

    Il diesel morirà solo per le auto, per camion e agricoltura rimarrà, a far morire il diesel sono state le normative demenziali fatte delle solite teste vuote di politici italiani ed esteri, hanno imposto dei limiti che per i diesel sono assurdi ed irraggiungibili, un diesel che volesse rispettare i limiti fissati in pratica non funzionerebbe.

    Rispondi
  23. avatarGabriele

    1 Marzo 2018 a 1:44 pm

    Si parla tanto di auto elettriche che sembrerebbero essere il meraviglioso ed unico toccasana…ma quando aumenterà a dismisura il fabbisogno di corrente per ricaricarle, (perchè aumenterà), dove e come si produrrà questa corrente?

    Rispondi
  24. avatarGiovanni

    1 Marzo 2018 a 1:54 pm

    Possibile che si continui a credere e pensare che il problema inquinamento siano le vetture, di qualsiasi alimentazione? Vi siete mai chiesti perché le soglie d’inquinamento vengono superate SOLO d’inverno e mai d’estate quando circolano anche più moto, vi siete mai chiesto come mai non sia stato richiesto un catalizzatore o un’emissione ero 2-3-4-5-6 agli impianti di riscaldamento? Vi siete mai domandati quale sia il paese più inquinato al MONDO, nonostante fino a pochi decenni fa circolavano TUTTI in BICICLETTA? La Cina? La verità è che le vetture sono fonte di guadagno per TUTTI, case automobilistiche, lobby del petrolio, stati e comuni con sanzioni,restrizioni e chi più ne ha più ne metta, a discapito di TUTTI noi creduloni a quello che ci scrivono dicono e propinano, facendoci sborsare continuamente soldi e cambiando continuamente auto. Scusate lo sfogo, ma la gente con le fette di salame sugli occhi non mi è mai piaciuta, e io sono il primo.

    Rispondi
  25. avatarGianfranco

    1 Marzo 2018 a 2:21 pm

    SPERIAMO CHE TROVINO UNA SOLUZIONE,MA MI CHIEDEVO;TUTTI QUEI CAMPER E SONO TUTTI DIESEL CHE FINE FARANNO?

    Rispondi
  26. avatarMauro Tinacci

    1 Marzo 2018 a 4:31 pm

    Chi come me ha comprato una GREAT WALL H6 2.0 circa quattro anni fa per avere un mezzo nuovo affidabile e poco inquinante (che mi permettesse di trainare una caravan di circa 6 metri,da utilizzare durante le vacanze), anche se a DIESEL, e che avendo 68 anni considera questa probabilmente come la sua ultima auto, cosa dovrà fare, la dovrà cambiare per forza? .
    Queste politiche settoriali che risolvono parzialmente il problema dell’inquinamento sono solo iniziative di tipo economico e appaiono come delle imposizioni senza senso.
    Chi mi dovrebbe dare il finanziamento per l’acquisto di un’auto con le stesse caratteristiche ,ma con un’alimentazione diversa?

    Rispondi
  27. avatarmarco

    1 Marzo 2018 a 5:28 pm

    omettete la cosa fondamentale, i nuovi motori a benzina ad iniezione diretta emettono particolato e più si spinge il dowsizing e se ne aumenta la potenza specifica, più l’emissione di particolato aumenta, tanto che le case rivedranno il dowsizing spinto e dovranno mettere i filtri dpf anche sul benzina che come un tappo ne diminuirà potenza e aumenterà i consumi, il che è assurdo.

    Rispondi
  28. avatarMario

    2 Marzo 2018 a 12:46 am

    Io ho appena comprato una Mercedes 220 d mi trovo benissimo e fa 20 e più km con un litro di gasolio , pensate davvero che una auto a benzina vecchia più di 8 anni (il parco auto italiano e’ mediamente più vecchio) inquini meno della mia? Devo ridere? Pensate davvero che si possa fare una regola per non farmi più circolare mentre il trasporto su gomma ( tutto diesel) che copre il 90%delle merci in Italia continuerà a correre tranquillamente ?

    Rispondi
  29. avatarMariano gENOVESE

    2 Marzo 2018 a 5:10 pm

    Credo che a fronte degli annunci delle case automobilistiche sul blocco a breve della produzione di auto Diesel obblighi noi clienti vecchi e nuovi-soprattutto quelli che hanno favorito il boom delle vendite del 2017 e coloro che comprano i tanti nuovi modelli i uscita in questi e quasi tutti con motore diesel – a mettere in atto una class action per far valere in giudizio i nostri diritti di truffati su un prodotto che paghiamo decine di migliaia di euro e col destino segnato da una grossa perdita o del bene o di denaro nell’arco brevissimo di 2-4 anni. L a stessa azione la farei anche ai sindaci lungimiranti impoverendo i loro stessi elettori. Voglio vedere come agiranno le case quando saranno chiamate a rimborsare milioni di clienti per questa truffa da “cartello” e per la demolizione di un importante indotto industriale di componentistica con migliaia di posti di lavoro a perdere. inoltre l’avvento imposto delle auto elettriche favorirà di non poco l’avanzata dei cinesi anche su questo mercato fino ad oggi dominato da noi occidentali.

    Rispondi
    • avatarToni

      21 Marzo 2018 a 2:08 pm

      ben detto!

      Rispondi
  30. avatarRiccardo

    3 Marzo 2018 a 8:36 am

    Mah, il potere dei grandi del petrolio non permetterà mai lo sviluppo di auto alimentate con energia pulita. Anche quelle elettriche consumano energia prodotta con carbone e petrolio, quindi di cosa stiamo parlando?? È solo un incentivo al consumismo, altro che tutela ambiente

    Rispondi
  31. avatarenzo

    6 Marzo 2018 a 12:21 am

    ….Calma ragazzi, tranquilli, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, anzi il petrolio.
    e le ACCISE sui carburanti che fine faranno?
    perciò ne passerò del tempo.
    notte.

    Rispondi
  32. avatarmario

    8 Marzo 2018 a 1:10 am

    Il diesel (ciclo diesel) nacque perché potesse funzionare con qualunque elemento che si incendiasse a compressione, era un motore molto semplice né turbo ,né multijet. riempivi il serbatoio con qualsiasi tipo di olio di qualunque tipo anche di cucina , grasso olio di mais od alto, alcool o qualunque altra porcheria. forse non sarà veloce veloce, ma puoi viaggiare. bisognerebbe tornare a quei tempi e mettere solo un bel filtro che trattenga gli elementi nocivi

    Rispondi
  33. avatarlivio penta

    26 Marzo 2018 a 2:03 pm

    Ma visti tutti questi “blocchi della circolazione” vorrei valutare anche il (mio) lato economico. Se pago 500 Euro di bollo ogni 12 mesi e questi signori secondo nessuna ricerca dimostrata dichiarano che per la salute il diesel deve essere bloccato, perché non mi scontano dalla tassa di proprietà di un bene che mi viene impedito di utilizzare l’importo dei giorni in cui non ne posso usufruire?
    Premesso che la costituzione per ora recita che una legge non può essere retroattiva, quando ho acquistato l’auto era perfettamente in regola con le norme per poter circolare, Se le norme cambiano, cambiano solo per le vetture immatricolate da dopo il cambiamento. Non è corretto ( e illegale ) bloccare una euro 5 e lasciar circolare una euro 6

    Rispondi
    • avatarPierluigi

      5 Aprile 2018 a 3:08 pm

      Se bandiscono il DISEL allora dovrebbero bandire tutte le auto a benzina, perché la molecola del benzene è CANCEROGENA per chi non lo sapesse.
      E abbassare drasticamente i prezzi delle auto elettriche, a metano, e Gpl.

      Rispondi
  34. avatarAlessio

    1 Aprile 2018 a 4:31 pm

    Anch’ io amici come molti di voi hanno commentato penso che girano troppi interessi intorno al petrolio …ci vorrà ancora del tempo prima di dire stop al gasolio …ma nello stesso tempo credo nella tecnologia ” verde “…. . cmq la soluzione c’è olio di colza !!!!!!!!!!!!

    Rispondi
  35. avatarPoggix

    3 Aprile 2018 a 9:01 am

    io ho ordinato una auto con motore diesel che mi verrà consegnata in maggio ,
    è una Opel Insigna, la cambierei tra 3 anni con 120.000 km ,
    non riesco a capire se con questi cambiamenti non avrà più valore come usato …
    dovrò tenermela fino ad esaurirla ?

    Rispondi
  36. avatarpier filippo

    17 Aprile 2018 a 7:02 am

    Io sono un amante del diesel da sempre, e ricordatevi che inquina piu’ un auto a Benzina verde che un diesel, concetto ribadito dai meccanici e dagli esperti. accidenti alla globalizzazione e agli interessi della Case costruttici.

    Rispondi
  37. avatarLuca

    18 Aprile 2018 a 8:51 am

    E come la mettiamo coi camion e pullman, oltre alle macchine agricole che andranno sempre a gasolio?

    Rispondi
  38. avatarfabrizio

    13 Maggio 2018 a 9:31 pm

    e i distributori a diesel che fine faranno li toglieranno pure e siamo costretti a cambiare auto e dove li abbiamo tutti questi soldi per farci un altra auto bhoooo nn li capisco cm ragionano ce troppa crisi nn ci possiamo permettere di comprarci un altra auto per giunta elettrica che c osta un botto di soldi questa e proprio ignoranza.

    Rispondi
  39. avatarGiovanni

    3 Giugno 2018 a 8:06 pm

    Ho appena comprato un auto diesel una clio per l esattezza avendone in casa un altra una punto euro 5 di 8 anni , ho dato in rottamazione una auto a benzina vecchia di quasi 20 anni e mi hanno dato fra una cosa e l altra quasi 4000 euro di incentivi piu 2000 euro di incentivi renault insomma da 20 000 siamo passati a 12500 la cosa mi puzzava visto che un auto a benzina mi sarebbe costata di più cosa che di solito non succede , ma io credo che gia nel 2019 visto anche il “probabile” abbandono di casa fca e di altri gruppi al diesel , ci sarà un calo drastico delle vendite di vetture a gasolio e le case se ne vogliano liberare.
    ma la scelta di noi italiani sopratutto visto questi annunci sensazionali ricadrà su altre vetture che per ora visto i costi elevati di ibride (forse tranne la yaris che parte da 14500 euro) compreremo sempre più auto benzina , gpl e metano , diminuendo si l inquinamento da NOX ma aumentando quelle di co2 che contribuiscono al vero problema dell inquinamento ossia il riscaldamento globale e al benzene che è altamente cancerogeno .
    Per chi ha un pò di cervello e lungimiranza si capisce che bandire il diesel è solo una manovra commerciale visto che sembra che sia bosh che marelli abbiano la tecnologia per avere diesel sempre più puliti , bosh ultimamente ha dichiarato che è pronta ad un sistema che abbatte ben 10 volte l emissione di nox senza aggiungere nuove componenti all auto ossia “costi” .
    Poi siamo sicuri che tutti l abbandoneranno FCA leader nei motori diesel vende il suo 40% di vetture in versione diesel , la panda e la linea 500 sono vendute quasi tutte diesel , non avendo auto ibride pronte potrebbe avere un tracollo nelle vendite , mentre chi è stato più conservatore potrebbe rubare il primato del diesel a fca infischiandosene di tutto , la renault per la serie 5 di clio in uscita nel 2019 avrebbe dichiarato in tempi non sospetti il ritiro del suo diesel 1.5 in tutte le potenze sul settore b ……bhe sembra leggendo sul web che ci sarà sempre il diesel fino guarda caso al 2022 , prevedendo giustamente di vendere tali motorizzazioni , diciamo che chi deciderà di non togliere il diesel( mercedes , bmw e altre case hanno fatto dichiarazioni spesso contrastanti e conservative sul diesel) dai veicolo per trasporto passeggeri producendo auto diesel che inquinano sempre meno potrebbero avere un predominio del mercato auto .
    veniamo ai divieti , giusti per le auto che inquinano tanto tipo le euro 4 e precedenti , ma nel breve periodo credo che nessuno abbia intenzione di fermare nemmeno le euro 5 figuriamoci le euro 6 , visto che ad inquinare sono tutto il parco auto vecchio di oltre 10 anni tir autobus aerei e navi che sputano fumo nero a tonnellate .
    Concludendo , vale la pena comprare ancora un auto diesel ? io credo di si perchè prima di tutto non si avranno grosse difficoltà per circolare almeno per altri 15 20 anni , infatti se domani si smettesse di vendere auto diesel dovrebbero garantire almeno per una decina di anni la loro circolazione senza noie , il diesel come carburante si troverà sempre perchè alimenterà i veicoli commerciali e se non si è in grosse città non si avranno grandi limiti nella circolazione libera , unica cosa che potrebbe veramente far desistere la vendita di una auto diesel è la sua svalutazione , ma se come me porto l auto allo scasso e non la vendo e rivendo facilmente il problema non sussiste e qui c è un altro punto , le piccole utilitarie diesel sono efficienti e non si rompono mai e quindi come sostituirle ? semplice facendole sembrare brutte sporche e cattive , poi sono convinto come scritto sopra che nell arco di questi 4 anni ci sarà un dietrofront con l annuncio clamoroso di diesel ecosostenibili .
    Buon diesel a tutti 😀

    Rispondi
  40. avatarDonata

    7 Giugno 2018 a 2:58 pm

    Io devo cambiare macchina è mi offrono un diesel renault mi conviene?

    Rispondi
    • avatarClaudio

      17 Agosto 2018 a 4:12 pm

      Ho trovato un’auto nuova con buona combinazione qualità prezzo, è un diesel, e forse proprio per questo mi è stata fatta una buona offerta, mi sto documentando ed ho scoperto che nel 2017, dopo il dieselgate, in Italia vi è stato un incremento nelle immatricolazioni di auto diesel… , dati alla mano l’Alfa, nel 2018 ha venduto un numero importante di Stelvio a Gasolio, parliamo di un’auto che costa circa 50.000 euro. La nuova normativa WLTP da settembre 2018 che inserisce la Euro 6d è mirata soprattutto sulle auto a benzina che sono indietro come tecnologia rispetto al diesel, essendo stata più trascurata negli anni… Sapete una cosa, comprerò l’auto diesel, in considerazione che secondo me si parla tanto ma i tempi del cambiamento saranno più lunghi del previsto, nessuno ha la bacchetta magica che farà scomparire il diesel nel giro di cinque anni… Piuttosto se questi politici pensassero ad incentivare i cittadini fornendo un buon servizio pubblico nelle grandi città, incentivando anche la movimentazione con strutture ciclabili, forse l’ambiente ne risentirà in positivo, piuttosto che sbandierare al mondo intero “entro il 2020 non ci saranno più diesel nella mia città”.. Così è troppo facile ……

      Rispondi
    • avatarAntonino

      30 Settembre 2018 a 12:55 pm

      Io ho acquisto un diesel nel 2017, adesso lo devo vendere?

      Rispondi
  41. avatarVlad

    30 Giugno 2018 a 6:44 am

    Si ma signori miei, un’ ibrida o un’ elettrica o quel che si voglia costa dai 40.000 euro in piu e hai in mano una macchina del segmento B al massimo. Per chi fa lunghi viaggi? Per chi ha famigli numerosa? Per chi fa l operaio per 1400 euro al mese come fa a comprarsi una macchina del genere? Se proprio si vuole eliminare il diesel che elimino le auto dall euro 5 o 6 in giu e a questo punto via anche tutti i camion e veicoli commerciali non euro 6…Non si puo’ pensare di vietare la circolazione ai cittadini che magari hanno speso 25.000-30.000 euro per un diesel nuovo che magari lo terra’ 10 anni e questo fra 4 anni non puo’ piu’ circolare. In 4 anni uno non finisce neanche di pagarla la macchina. Secondo me, e’ una bufala bella e buona per far arrivare il prezzo del gasolio pari a quello del benzina…Io in citta’ vedo scooter che inquinano piu’ della mia Euro 3 diesel…

    Rispondi
  42. avatarGianmaria

    1 Luglio 2018 a 7:22 am

    Ho particolarmente apprezzato, da automobilista e da giornalista, questo articolo di Raffaele Landolfi. Egli, infatti, fa un’ampia analisi ed espone con chiarezza una realtà tecnica che altre “firme” ignorano. Mai come per i motori diesel c’è stata una ricerca tecnologica antinquinamento partita con i filtri antiparticolato e poi con l’evoluzione degli adattamenti euro, soprattutto 5 e 6 e l’apporto pure dell’AdBlue. Come si fa a mandare alle ortiche i rilevanti risultati tecnici ottenuti e quelli in corso? L’auto diesel deve avere un futuro, alla faccia di certe demagogie politiche avverse. Si pensi a quei convegni dove, senza contraddittorio, i sindaci di Roma e Milano hanno annunciato la chiusura delle rispettive città al diesel; non hanno tenuto conto che sono circondate da trafficatissime tangenziali e le correnti d’aria riversano gli inquinanti sui quartieri (soprattutto del Nord Milano).
    Certo il dieselgate ha contribuito alla (spropositata) demonizzazione dei motori a gasolio favorendo, ed è legittimo, la promozione commerciale dell’auto ibrida.
    Tuttavia pensiamo a cosa c’è dietro l’alternativa elettrica; andiamoci a leggere quanta energia si dovrà impiegare per rifornire anche solo il 5% del parco automobilistico che, in Europa, non è ancora al 2%, come la produrremo?

    Rispondi
  43. avatarDaniele Sico

    29 Luglio 2018 a 7:48 am

    Buongiorno…. Il mio parere sui diesel ?
    Bhe sono un felice possessore di due auto diesel . la prima del 1997 con soli 145000 km e tenuta in maniera maniacale e all’epoca pagata 41.000.000 milioni delle vecchie lire.
    La seconda del 1999 anche essa tenuta in modo maniacale e con soli 150.000 km pagata all’epoca 35.000.000 milioni delle vecchie lire.
    Ora mi chiedo essendo giovane quando le ho acquistate ed avendo la possibilità di poterle gestire ..e già con l’obbiettivo di non sostituirle se non per difetti poiché avevo già in mente di realizzare l’altro sogno che è la famiglia.
    Ebbene ora sono realizzato e stra felice di avere una splendida famiglia.
    In casa lavoro solo io…ho un mutuo e tre bimbe che vanno a scuola.
    Mi chiedo e vorrei una risposta a prescindere dalle emissioni ..poiché io personalmente ed è un mio parere che se un vettura viene mantenuta egregiamente sia di meccanica che di carrozzeria …le emissioni siano pari a quelle delle vetture di oggi….e vedo le mie che alla revisione ne escono alla grande.
    Non è che tutte queste manovre di abolire le euro 0_1_2_3_4 etc diesel ..non fosse niente altro che una manovra per agevolare le banche?
    Mi spiego …io ora non potrei cambiare auto…poiché economicamente con l’euro si riesce a mala pena ad andare avanti…per cui dovrei accedere ad un finanziamento.
    Non è che queste manovre del governo sono fatte appositamente x accreditare le banche?
    Vorrei una risposta dal governo…ma concreta e non sentirmi dire ….che ci dobbiamo adattare alla comunità europea…qui si parla di mettere mano nel portafogli della gente …
    P.S.
    Dimenticato ..le mie vetture hanno già tutte le sicurezze delle vetture di oggi a partire dai 4 airbag ..ABS..etc etc….
    Saluti a tutti

    Rispondi
  44. avatarMaurizio

    3 Ottobre 2018 a 8:53 am

    La mia domanda è.. se compro una macchina a benzina posso ho raccolto tt i problemi per circolare ho no?

    Rispondi
  45. avatarMarco

    16 Ottobre 2018 a 11:26 am

    Buon pomeriggio,
    Ho auto Diesel euro 5b ,devo cambiarla in quanto ho paura che perde il valore di mercato ,che mi consigliate?

    Rispondi
  46. avatarclaudio

    17 Novembre 2018 a 10:09 am

    per togliere auto diesel e…..tutto il mondo autocarri autotreni autoarticolati industrie …..eccetera

    Rispondi
  47. avatarsalvatore

    20 Novembre 2018 a 1:32 pm

    salve qualcuno sa dirmi cosa gare quando il diesel scompare definitivamente o uno che a la macchina nuova diesel cosa fare mezzi pesanti e cc.

    Rispondi
  48. avatarGianni

    21 Novembre 2018 a 8:30 am

    Perché no alimentazione elettrolisi che inquina zero emissioni con lo stesso motore che abbiamo oggi ? Mi fa pensare che e solo per una questione economica di governo Europa………

    Rispondi
  49. avatarMauro Collavini

    21 Novembre 2018 a 9:47 am

    Possiedo da ormai 14 anni una lancia Y a gasolio che va ancora una meraviglia e faccio almeno 22/23 Km. il litro. La mia prossima auto, se riuscirò a permettermela sarà la BMW serie 4 cabrio coupè che consuma quanto la 500 e va al doppio (O quasi). Avete visto i prezzi delle auto elettriche? L’unica veramente bella è la Tesla, ma CHE PREZZi OLTRE 100.000,00 euro ed anche le altre non scherzano tutte intorno i 40.000,00 euro tranne la Tojota ma che, stilisticamente, fanno veramente schifo. In passato ho rovinato una alfa 75 mettendoci l’impianto a gas (Non lo avessi mai fatto). E comunque sembra che la Bmw sia riuscita a trovare un sistema per avere un motore diesel che inquina come uno ibrido.

    Rispondi
  50. avatarvalerio

    21 Novembre 2018 a 11:49 am

    In questo momento sono in volo migliaia di aerei quanto inquina un aereo, penso almeno come 1000 auto di media cilindrata, maaa

    Rispondi
  51. avatarEtta

    24 Novembre 2018 a 10:53 am

    Sono un piccolo imprenditore edile e possiedo un autocarro di 35 quintali diesel euro 3 e non posso più circolare nell’abitato di Verona…. Non voglio acquistare un altro diesel che potrò usare solo pochi anni…Cosa offre il mercato in alternativa?

    Rispondi
  52. avatarDario

    26 Novembre 2018 a 12:45 pm

    a mio parere l’unica cosa da fare è muoversi con mezzi pubblici elettrici ed usare l’auto solo per lunghi tragitti , indipendentemente dal tipo di combustibile ; anche perchè in questo modo si farebbe più esercizio fisico camminando . Al giorno d’oggi si vorrebbe andare con l’auto fin dentro gli edifici , in pratica averla sempre sotto il sedere senza pensare che così facendo danneggiamo anche la nostra salute senza fare movimento fisico camminando

    Rispondi
  53. avatarAlessandro M.

    16 Dicembre 2018 a 12:36 pm

    Non sapevo che l’italia avesse una così alta percentuale di ingegneri!
    leggere i commenti è stato come mettersi ad ascoltare conversazioni al bar dove tutti son ingegneri, allenatori, politici …. ah ah ah ah
    buona chiacchierata…

    Vi do qualche spunto di riflessione…
    – l’energia prodotta dalla combustione degli idrocarburi deriva dalla rottura dei legami HC…
    – L’energia per produrre energia elettrica che ricarica le batterie da dove proviene?
    – una vettura ibrida dove prende l’energia per ricaricare le batterie? e con che rendimento?
    – un ultima cosa curiosa… E’ dimostrato che produce più CO2 una vacca al pascolo che una vettura Diesel o Benzina che sia. Eppure non è prodotta da fiat o bmw ma da madre natura….. Boh!

    Rispondi
  54. avatarNiccola

    7 Gennaio 2019 a 8:42 am

    Ma per il trasporto merci su autoarticolati si prevedono i cavalli dal 2025?

    Rispondi
  55. avatarMARCO

    13 Gennaio 2019 a 9:27 am

    IO NON HO CAPITO UNA COSA… MA ELIMINERANNO IL DIESEL O LE AUTO CHE VANNO A DIESEL? PERCHE’ SE IL DIESEL RIMANE CHI NE HA UN AUTO POTREBBE CONTINUARE AD USARLA.. O NO

    Rispondi
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