Assicurazione autocarro: cosa sapere per risparmiare
Assicurazione autocarro: costa di più o meno dell'auto? E se l'uso è personale o aziendale posso risparmiare? Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire come vengono classificati questi veicoli e come puoi risparmiare sull'assicurazione.
Sommario
Cos'è l'autocarro?
Assicurazione autocarro: le cose da sapere
Assicurazione autocarro a uso privato
Assicurazione autocarro temporanea
Assicurazione autocarro storico
Classe di merito per l'autocarro
Come risparmiare sull'assicurazione autocarro?
Portata massima
Età e potenza del veicolo
Immatricolazione
Cos'è l'autocarro?
Secondo l'art. 54 del Codice della Strada gli autocarri "sono veicoli destinati al trasporto di cose e delle persone addette all'uso o al trasporto delle cose stesse". I Pick-up possono essere definiti autocarri? Secondo la direttiva comunitaria 98/14/CE del 6 febbraio 1998, relativa all'omologazione dei veicoli a motore e dei loro rimorchi, i Pick-up (vetture con cassone, spesso fuoristrada) possono essere immatricolati come autocarro ma la destinazione deve essere riportata, secondo quanto previsto dall'art. 82 del Codice della Strada.
Assicurazione autocarro: le cose da sapere
Ora che abbiamo fatto un po' di chiarezza su cosa sia effettivamente un autocarro passiamo in rassegna le differenze tra l'assicurazione auto e un'assicurazione autocarro.
La prima cosa da sapere al momento di assicurare un autocarro è la portata del mezzo (quest'ultima incide di più che la cilindrata del veicolo). Con il termine portata si intende il massimo carico trasportabile dal veicolo entro i limiti fissati dalla carta di circolazione.
Assicurazione autocarro a uso privato
Altra cosa da sapere è se l'autocarro è intestato a un privato o se è un bene aziendale. Sono maggiori gli sconti delle tariffe applicate alle polizze a un soggetto fisico, rispetto che a un soggetto giuridico. Come nel caso delle RC Auto, anche in caso di assicurazione autocarro a uso privato valgono le agevolazioni previste dalla Legge Bersani.
Va inoltre tenuto in considerazione, specie se l'autocarro è aziendale, il numero di mezzi da assicurare. Maggiore è il numero di veicoli più consistente sarà lo sconto effettuato dalle compagnie di assicurazione.
Come nel caso dell'assicurazione auto anche le assicurazioni degli autocarri possono avere delle polizze accessorie a copertura, ad esempio, di eventi naturali o atmosferici, infortuni al conducente, incidenti stradali.
Assicurazione autocarro temporanea
Proprio per la tipologia del mezzo, l'autocarro è utilizzato solo in alcuni mesi dell'anno pertanto è bene considerare oltre all'assicurazione standard (della durata di 12 mesi), un'assicurazione temporanea che può essere attivata solo in un determinato periodo o a consumo.
Assicurazione autocarro storico
Se un autocarro è immatricolato da più di vent'anni è designato:
d'epoca - se sono trascorsi oltre 35 anni dalla data di immatricolazione;
storico - se sono trascorsi oltre 30 anni dalla data di immatricolazione;
d'interesse storico - se sono trascorsi oltre 20 anni dalla data di immatricolazione.
Per assicurare un autocarro che abbia un'età compresa tra i 20 e i 29 anni è necessario che sia iscritto nel registro dell'Automotoclub Storico Italiano (ASI) oppure della Federazione Italiana Veicoli Storici (FIVS).
Ecco alcune agevolazioni:
l'autocarro può essere condotto tutto l'anno (365 giorni l’anno) compresi i giorni di blocco parziale del traffico (dove vige la circolazione con targhe alterne);
la copertura è garantita anche durante le gare di regolarità;
possibilità di avere una polizza “incendio a primo rischio”, assistenza stradale, infortuni al conducente e tutela legale già incluse;
possibilità di cumulare più veicoli nella stessa polizza purché intestati alla stessa persona o a una persona appartenente allo stesso nucleo familiare, anche in momenti successivi.
Classe di merito per l'autocarro
Analizzando la classe di merito, si può valutare se stabilire una franchigia assoluta o relativa: nel caso in cui l'intestatario della polizza si trovi in una classe di merito particolarmente bassa, potrebbe essere conveniente evitare di inserire la cosiddetta franchigia: ciò genererà sì un maggiore costo della polizza, ma eviterà al contraente di versare, in caso di incidente, una quota fissa alla compagnia assicurativa.
Con una classe di merito alta si avrà lo stesso effetto ma molto più amplificato, dove il costo della polizza diventerebbe eccessivo e può convenire ridurre tale premio, inserendo una franchigia.
Fondamentale è avere le idee chiare su cosa si andrà a trasportare con l'autocarro: per stabilire realmente il rischio e l'importo, è bene dichiarare all'agenzia assicurativa la tipologia di merci. Di conseguenza il costo della polizza aumenterà se le merci in questione fossero considerate pericolose.
Se uno avesse più autocarri sarebbe consigliabile, nel limite del possibile, trasportare le merci "più pericolose" con uno solo dei mezzi a disposizione, sgravando gli altri di decine o centinaia di euro di premio assicurativo.
Per risparmiare qualcosa non vale la pena togliere l'assistenza stradale, soprattutto se si stanno assicurando mezzi "datati": il costo di un eventuale recupero col carro attrezzi rischia di risultare ben più elevato rispetto all'impatto che tale clausola avrebbe nella polizza assicurativa.
Come risparmiare sull'assicurazione autocarro?
Il primo passo per risparmiare sull'assicurazione autocarro è introdurre una franchigia sulla polizza: da 500 o da 1.000 euro. Questo piccolo escamotage genera due vantaggi significativi:
abbassa il premio annuo;
in caso di sinistri, evita che subentri il famigerato malus.
Portata massima
Il premio della polizza autocarro viene definito sulla base della portata massima del veicolo che intendi assicurare. Questo significa che a una portata minore corrisponde un costo minore dell'assicurazione. Ecco perché, prima di acquistare un mezzo commerciale, dovresti valutare le tue esigenze. In questo modo, eviterai di pagare per qualcosa che non ho sfrutti a pieno.
Età e potenza del veicolo
Per l'assicurazione della nostra auto siamo stati abituati a considerare sia la potenza sia l'età della vettura. Se parliamo di autocarri, invece, il discorso cambia. La polizza autocarro, infatti, ignora bellamente i due parametri appena citati. Ad esempio, l'assicurazione di un camion nuovo di zecca da 50 quintali avrà lo stesso prezzo del medesimo camion, trent'anni più vecchio.
In sostanza, puoi acquistare un veicolo commerciale datato e molto potente, senza preoccuparti troppo di far lievitare il premio annuo.
Immatricolazione
Non tutti gli autocarri svolgono la stessa funzione, ecco perché devi specificarne l'uso al momento dell'immatricolazione.
Il vantaggio è sostanziale: un autocarro a uso speciale vede il proprio premio annuo ridursidal 20 al 40%. Naturalmente queste percentuali vanno prese con le pinze, visto che ogni compagnie ha la propria offerta commerciale.
Gentil dott.ssa Marangone
chiedo una precisazione: scrivendo che “Per assicurare un autocarro che abbia un’età compresa tra i 20 e i 29 anni è necessario che sia iscritto nel registro… ecc ecc” sottointende forse che, per fruire di un’assicurazione a condizioni agevolate, tale iscrizione non è invece necessaria a quelli storici e d’epoca ? Forse in analogia alle fasce d’età previste per l’esenzione dalla tassa di possesso? (come lei saprà, da quest’anno tra i 20 e i 29 si è tornati a pagarla se non si è iscritti ai registri storici, Veneto escluso, più coerente con quanto promesso in campagna elettorale). Cordiali saluti
Pregiatissimo sig. Ugo, in merito alle sue domande:
Non è obbligatoria nessuna iscrizione all’Asi, Automobilclub storico italiano, e/o alla Fmi – Federazione motociclistica italiana – , per fruire dell’esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche.
Per quanto attiene il bollo auto invece, come riportato nel post riguardante il bollo auto, la Legge di stabilità ha cancellato quello che veniva chiamato “mini bollo”, i proprietari di auto e moto storiche con data di immatricolazione compresa tra 20 e 30 anni fa non potranno infatti più beneficiare di questa agevolazione ma saranno tenuti a pagare il “normale” bollo auto. Potranno invece continuare a usufruire delle agevolazioni i proprietari di auto storiche con età superiore ai 30 anni. Le Regioni che hanno accolto favorevolmente l’introduzione di questa normativa sono: Abruzzo, Campania, Calabria, Lazio, Liguria, Molise, Puglia, Umbria, Valle D’Aosta, la Provincia Autonoma di Trento, Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Marche, Sardegna. Nei giorni scorsi però alcune Regioni si sono pronunciate contro questa novità introdotto dalla Legge di stabilità, manifestando la volontà di mantenere per questa particolare classe di veicoli l’agevolazione preesistente. Molti infatti temono che l’introduzione di questa nuova legge posso portare a nuove rottamazioni per evitare di pagare un bollo molto “salato”.
Esiste una lista riconosciuta dall’ACI relativa ai modelli di interesse storico.
Gentil.ma dott.ssa Marangone
Purtroppo solo dopo mesi ho trovato modo di riaprire questa pagina:
la mia richiesta di precisazione riguardava però i requisiti per le ASSICURAZIONI rca agevolate per autocarro (mentre citando bolli e tasse di possesso intendevo solo fare un parallelo). perciò il quesito resta aperto, non me ne abbia.
Circa i bolli ben sapevo che l’esenzione sia del BOLLO sia della TASSA DI POSSESSO è d’ufficio senza obblighi d’iscrizione ASI/FMI per mezzi con 30 anni (ma, mi informa l’ASI dalla data DI PRODUZIONE se documentabile non d’immatricolazione, si badi) , Nella parte finale del mio commento mi riferivo al fatto che , nel corso del 2015, alcune regioni avversanti l’abolizione del MINI-BOLLO, come la Lombardia, hanno scelto il compromesso, confermando l’esenzione dalla reintrodotta TASSA DI POSSESSO solo per quei veicoli tra 20 e 30 anni iscrittisi ad uno dei registri storici riconosciuti (che guarda caso son tutti affiliati all’ASI/FMI), e per giunta ben si son guardati dall’avvisare per lettera i medesimi cittadini a cui avevano spedito il preavviso del pagamento. Insomma la giunta Lombarda se l’è fatta sotto, rimangiandosi la trombonesca promessa iniziale di disubbedienza ai dictat dei cialtroni nazionali.
Circa l’ACI infine, l’elenco dei veicoli di valore storico da esso riconosciuti non ha per ora alcun valore ai fini dell’ammissibilità ai Registri ufficiali. Esso fu stilato solo nell’illusione che “ACI storico”, nuova emanazione dell’ACI, venisse riconosciuta per legge quale ulteriore Registro storico. Sempre in quell’ottica d’illusioni il Presidente naz. ACI aveva spinto presso il governo per l’abolizione del mini-bollo, ufficialmente per favorire la rottamazione dei mezzi solo “vecchi” e insicuri, molto più probabilmente per allargare il bacino d’utenza dei potenziali iscritti che avessero preferito ACI Storico all’ASI/FMI.
Dr. Bizzarro mi scuso se riaprendo a distanza di 3 mesi questa pagina mi accorgo che sarebbero utili approfondimenti, se non un articolo a sè, per informare e tutelare chi incappasse in contestazioni.
Ve ne son state di clamorose, e meritate, con largo eco sui massmedia (SUV “autocarro” fuori degli alberghi a Cortina a Natale e nessuna “convention” in corso a giustificare la natura…lavorativa della trasferta). Nei casi normali invece, mi corregga se sbaglio, è arduo per gli organi di controllo stabilire se chi lo guida, purché titolare o dipendente dell’azienda, sta andando o rientrando al lavoro, considerando la possibilità di turni, straordinari, rientro da trasferte o interventi d’assistenza, acquisti presso fornitori con orario più esteso del proprio, la possibilità di trasportare propri oggetti personali per lasciarli in un magazzino presso la sede lavorativa, o il semplice fermarsi “in itinere” a far spese che potrebbero anche essere…per la mensa ziendale… ecc. Invece,come giustamente lei evidenzia, il rischio maggiore è il trasporto di persone fuori organico aziendale (i “privati” cui suppongo si riferisca). E’ accaduto ad un amico: dopo cena la moglie lo riaccompagna in azienda per dar cibo al cane da guardia mentre lui controlla gli impianti di stampaggio automatico, e ad un posto di blocco dei CC i medesimi fanno loro notare cortesemente che, se li avesse fermati la Guardia di Finanza, avrebbe potuto eccepire un’irregolarità. Altri casi ipotizzabili: un padre rientrando dall’azienda, di cui è titolare oppure dipendente, preleva “in itinere” il figlio da scuola con l’autocarro aziendale. O, questione ancora più di “lana caprina”, col titolare viaggia una persona che sta svolgendo una collaborazione occasionale per la quale sarà compensato con regolare ritenuta d’acconto, anzichè tramite voucher.
Sarebbe utilissimo approfondire se in questi casi un’eventuale sanzione è connessa a un difetto di copertura assicurativa del trasportato, o è invece un appigliarsi a tutti i costi ad una regola generale, determinando però un abuso da parte dei “controllori”, contro cui sarebbe possibile ricorrere con buone probabiità di successo. Che ne pensa?.
Sono proprietario di un autocarro om lupetto 25 immatricolato nel 1970 con massa complessiva kg 4860, che agevolazioni ho di assicurarlo per poterlo far uscire dal garage una volta tanto a sgranchirsi la trasmissione? è ben conservato come da esposizione, grazie!
Di nulla. Speriamo possa essere oggetto di sua indagine, anche presso Ag. entrate ecc (credo la casistica coinvolga molte più persone di quante si possa immaginare).
Buonasera,
Ho comprato recentemente un Om di vecchia data che rientra nei veicoli d’epoca. L’autocarro in questione ha un ptt di 86q.li; al momento dell’acquisto esso era ancora considerato un mezzo da trasporto in conto proprio. Ora vi chiedo cosa succedera quando lo iscrivero’ all’asi: perdero’ sicuramente la portata o no?
grazie
Ciao Cristina,
I fattori che determinano il costo tra le due tipologie di veicoli sono molti, così come i parametri messi in campo. Il mio consiglio è quello di fare un preventivo e analizzare tu stessa la differenza di prezzo.
buonasera,
mi accingo all’acquisto di un land rover defender 90 (senza cassone) quando vedo sul libretto la dicitura autocarro N1 e prendo tempo… mi informo e scopro che da qualche anno questi mezzi sono immatricolati solo come autocarri. secondo Lei acquistando l’autocarro come privato e portando la famiglia (omologato 4 posti) vado incontro a sanzioni da parte delle forze dell’ordine? grazie in anticipo per la risposta.
Ciao Piero,
Ti copio e incollo il testo della legge: “nel caso in cui un autocarro venga destinato al trasporto di persone, oltre all’applicazione delle sanzioni dell’art. 82 C.d.S., il proprietario viene raggiunto dal verbale di contestazione dell’Agenzia dell’Entrate per l’applicazione della sanzione amministrativa, oltre al tributo evaso, prevista dalle Legge 27/78. La possibilità di utilizzare autocarri per il trasporto di persone è prevista dall’art. 82 C.d.S. solo per casi eccezionali previa autorizzazione del Dipartimento dei Trasporti Terrestri del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.”
io gia possiedo un land rover 90 del 1984 immatricolato autocarro vorrei riassicurarlo dopo molto tempo, facendo prima revisione ovviamente , esisto polizze “storiche” applicabili a questo mezzo con spesa contenuta , che eventuale soluzione mi suggerisce ? potrei prevedere di usarlo anche solo alcuni mesi all’ anno .
grazie
ho comprato una campagnola del 1971 immatricolata autocarro come posso fare x assicurarla autocarro d epoca? premetto possiedo altre 3 auto d epoca assicurate,ma la compagnia assicurativa mi dice che non si possono assicurare autocarri d epoca.
come posso fare? datemi un consiglio,sono pazzi mi chiedono 1000 euro
Ciao Alberto,
Una possibilità è che quella specifica compagnia non intenda assicurare l’autocarro d’epoca. Ricordiamo infatti che non è obbligatorio avere una tariffa per i mezzi d’epoca.
Buongiorno , dopo quarantanni di partita iva come ditta individuale vado in pensione ,ho la classe di merito a zero, vorrei acquistare un mezzo privato e usare la classe di merito maturata alcune assicurazioni dicono che non e’ possibile , e’ VERO ???’
grazie per la risposta .
Ciao max,
Puoi usufruire della Bersani perché eri “ditta individuale”, a patto che si tratti di un passaggio auto/auto o moto/moto e non tra categorie di veicoli diverse.
Buongiorno e’ possibile non perdere la classe di merito guadagnata con l’autocarro , nel caso di migrazione su assicurazione su di un mezzo privato . ??
grazie max
Vorrei sapere, dovendo acquistare un pik up immatricolato N1 uso proprio, se è trasferibile un’ assicurazione appartenuta ad un’autovettura con relativa classe di merito? Grazie.
Salve Giovanni vorrei acquistare un defender non assicurato autocarro dell’ 87 quindi storico quanto potrebbe essere la spesa dell assicurazione premetto che sono in seconda categoria grazie a presto
Buongiorno,
Sto acquistando un pick up per uso come privato.
Potrò poi circolare com mia moglie e mio figlio? Magari di domenica, o nel caso di un controllo mi sanzionerebbero in quanto evidentemente utilizzato non per il trasporto di cose?
Avrei l’opzione di comprarne uno di 26 anni iscritto come mezzo storico. In questo caso perderei la portata come privato? Se pagassi comunque il bollo ma richiedessi assicurazione agevolata per mezzo storico manterrei la portata di carico?
Buon giorno,
mio figlio di 18 anni e neopatentato vorrebbe acquistare un fuoristrada usato già immatricolato autocarro.
Non è possessore di P.IVA né può appoggiarsi a qualcuno che lo sia. Può farlo?
Ciao Claudio,
Puoi immatricolarlo come autocarro per trasporto cose in modo da pagare poco di bollo e assicurazione, anche se sei un privato. Ovviamente non puoi può trasportarci delle persone.
Ho un pajero immatricolato autocarro e qualche anno fa ho.fatto montare un gancio traino per trainare un rimorchio .questo rimorchio ha un libretto di circolazione.quindi.faccio collaudare il gancio traino.sul libretto del pajero.riporta che posso arriivare a 62 Q a pieno carico ma considerato che il peso rimorchiabile non puo superare la.motrice.mi hanno scritto sul libretto.max 29Q.trainabili quinditotale max 58Q
Per anni ho pagato l assicurazione a buon prezzo.l anno scorsol ho sospesa.e pochi.giorni fa.sento la mia agenzia.che vorrebbe farmi pagare.come.massa a pieno carico 62Q.Cosa mi consigliate.anche.perche il.rimorchio.non lo uso da tempo.quindi devo andare in motorizzazione per togliere il.gancio o forse l assicuratore sta sbagliando.chiedo una risposta concreta.grazie
Buona sera,
mi chiamo Antonio e ho 28 anni, avrei la necessità di acquistare un autocarro per trasportare la moto da pista per circa 12 giorni all’anno. Quindi se non ho capito male mi converrebbe acquistare un’auto carro di più di 20 anni con portata massima il più vicino possibile ai 400/500 kg ( 2 moto più attrezzature ), inscriverlo a un registro storico, aumentare la franchigia e in fine segnalare all’agenzia assicuratrice che il trasporto avverrà solo per quel determinato motivo giusto ? Il mio unico interrogativo e problema è capire come fare preventivi reali e certi, perché ho provato a farne alcuni e il prezzo più basso che sono riuscito a trovare è di 1500€ e se la cifra più bassa che si riesce a totalizzare è questa dov’è sta la convenienza di una tale ricerca ?
Ciao Antonio, rispondo ai tuoi dubbi: … il trasporto avverrà solo per quel determinato motivo giusto? Può darsi, ma nelle assicurazioni non c’è mai la soluzione “più economica” in senso assoluto. … totalizzare è questa dov’è sta la convenienza di una tale ricerca? Mon possiamo sapere cosa hai cercato e dove, magari ci sono compagnie più economiche che non hai interpellato.
Salve dovrei acquistare un autocarro piaggio porter 1.2 diesel immatricolato nel 1997 cosa devo fare per avere un’agevolazione assicurativa? Ed il bollo si paga normalmente? Grazie
Ehi, 6 dei nostri? Inserisci i tuoi dati e scopri tutti i vantaggi dell’area personale di 6sicuro.it.
• In ottemperanza all'art. 56 comma 2 e 3 del Reg. IVASS 40/2018, dichiaro di avere stampato, letto, compreso ed archiviato su supporto duraturo gli Allegati 3 e 4. In ottemperanza all'art. 9 comma 4 del Reg. IVASS 23/2008, dichiaro altresì di avere stampato, letto, compreso ed archiviato su supporto duraturo la tabella contenente le informazioni sui livelli provvigionali percepiti dalle compagnie assicurative con cui 6sicuro brand di Assiteca S.p.A. ha rapporti di affari nel ramo RCA, così come indicato nella sezione III dell’Allegato 4. (obbligatorio)
• In ottemperanza all'art. 34 del D.L. 1/2012 e dell'art. 6 del Documento di Consultazione 49/2012, dichiaro di aver preso visione delle note informative relative ai prodotti assicurativi, già predisposte e pubblicate sui siti internet aziendali delle compagnie assicurative di cui il preventivatore di 6sicuro (brand di Assiteca S.p.A.) fornisce le quotazioni, ai sensi dell'art. 34 del Reg. IVASS 35/2010, e raggiungibili dalla pagina note informative . (obbligatorio)
• In ottemperanza all'art.8.2 del Reg. IVASS 34/2010 e all’art. 7 del Reg. IVASS 8/2015, dichiaro di voler ricevere tramite email i preventivi personalizzati nonché la documentazione precontrattuale e contrattuale da parte delle compagnie assicurative partner di 6sicuro (brand di Assiteca S.p.A.) Tale modalità di ricezione sarà modificabile una volta entrato in contatto con la compagnia assicurativa prescelta. (obbligatorio)
Gentil dott.ssa Marangone
chiedo una precisazione: scrivendo che “Per assicurare un autocarro che abbia un’età compresa tra i 20 e i 29 anni è necessario che sia iscritto nel registro… ecc ecc” sottointende forse che, per fruire di un’assicurazione a condizioni agevolate, tale iscrizione non è invece necessaria a quelli storici e d’epoca ? Forse in analogia alle fasce d’età previste per l’esenzione dalla tassa di possesso? (come lei saprà, da quest’anno tra i 20 e i 29 si è tornati a pagarla se non si è iscritti ai registri storici, Veneto escluso, più coerente con quanto promesso in campagna elettorale). Cordiali saluti
Pregiatissimo sig. Ugo, in merito alle sue domande:
Non è obbligatoria nessuna iscrizione all’Asi, Automobilclub storico italiano, e/o alla Fmi – Federazione motociclistica italiana – , per fruire dell’esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche.
Per quanto attiene il bollo auto invece, come riportato nel post riguardante il bollo auto, la Legge di stabilità ha cancellato quello che veniva chiamato “mini bollo”, i proprietari di auto e moto storiche con data di immatricolazione compresa tra 20 e 30 anni fa non potranno infatti più beneficiare di questa agevolazione ma saranno tenuti a pagare il “normale” bollo auto. Potranno invece continuare a usufruire delle agevolazioni i proprietari di auto storiche con età superiore ai 30 anni. Le Regioni che hanno accolto favorevolmente l’introduzione di questa normativa sono: Abruzzo, Campania, Calabria, Lazio, Liguria, Molise, Puglia, Umbria, Valle D’Aosta, la Provincia Autonoma di Trento, Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Marche, Sardegna. Nei giorni scorsi però alcune Regioni si sono pronunciate contro questa novità introdotto dalla Legge di stabilità, manifestando la volontà di mantenere per questa particolare classe di veicoli l’agevolazione preesistente. Molti infatti temono che l’introduzione di questa nuova legge posso portare a nuove rottamazioni per evitare di pagare un bollo molto “salato”.
Esiste una lista riconosciuta dall’ACI relativa ai modelli di interesse storico.
Gentil.ma dott.ssa Marangone
Purtroppo solo dopo mesi ho trovato modo di riaprire questa pagina:
la mia richiesta di precisazione riguardava però i requisiti per le ASSICURAZIONI rca agevolate per autocarro (mentre citando bolli e tasse di possesso intendevo solo fare un parallelo). perciò il quesito resta aperto, non me ne abbia.
Circa i bolli ben sapevo che l’esenzione sia del BOLLO sia della TASSA DI POSSESSO è d’ufficio senza obblighi d’iscrizione ASI/FMI per mezzi con 30 anni (ma, mi informa l’ASI dalla data DI PRODUZIONE se documentabile non d’immatricolazione, si badi) , Nella parte finale del mio commento mi riferivo al fatto che , nel corso del 2015, alcune regioni avversanti l’abolizione del MINI-BOLLO, come la Lombardia, hanno scelto il compromesso, confermando l’esenzione dalla reintrodotta TASSA DI POSSESSO solo per quei veicoli tra 20 e 30 anni iscrittisi ad uno dei registri storici riconosciuti (che guarda caso son tutti affiliati all’ASI/FMI), e per giunta ben si son guardati dall’avvisare per lettera i medesimi cittadini a cui avevano spedito il preavviso del pagamento. Insomma la giunta Lombarda se l’è fatta sotto, rimangiandosi la trombonesca promessa iniziale di disubbedienza ai dictat dei cialtroni nazionali.
Circa l’ACI infine, l’elenco dei veicoli di valore storico da esso riconosciuti non ha per ora alcun valore ai fini dell’ammissibilità ai Registri ufficiali. Esso fu stilato solo nell’illusione che “ACI storico”, nuova emanazione dell’ACI, venisse riconosciuta per legge quale ulteriore Registro storico. Sempre in quell’ottica d’illusioni il Presidente naz. ACI aveva spinto presso il governo per l’abolizione del mini-bollo, ufficialmente per favorire la rottamazione dei mezzi solo “vecchi” e insicuri, molto più probabilmente per allargare il bacino d’utenza dei potenziali iscritti che avessero preferito ACI Storico all’ASI/FMI.
Un autocarro aziendale si può usare anche fuori dall orario di lavoro? Grazie e arrivederci.
Ciao Massimo,
Sì ma solo per esigenze legate al lavoro: non è ammesso che l’autocarro trasporti persone (privati) per altri motivi.
Dr. Bizzarro mi scuso se riaprendo a distanza di 3 mesi questa pagina mi accorgo che sarebbero utili approfondimenti, se non un articolo a sè, per informare e tutelare chi incappasse in contestazioni.
Ve ne son state di clamorose, e meritate, con largo eco sui massmedia (SUV “autocarro” fuori degli alberghi a Cortina a Natale e nessuna “convention” in corso a giustificare la natura…lavorativa della trasferta). Nei casi normali invece, mi corregga se sbaglio, è arduo per gli organi di controllo stabilire se chi lo guida, purché titolare o dipendente dell’azienda, sta andando o rientrando al lavoro, considerando la possibilità di turni, straordinari, rientro da trasferte o interventi d’assistenza, acquisti presso fornitori con orario più esteso del proprio, la possibilità di trasportare propri oggetti personali per lasciarli in un magazzino presso la sede lavorativa, o il semplice fermarsi “in itinere” a far spese che potrebbero anche essere…per la mensa ziendale… ecc. Invece,come giustamente lei evidenzia, il rischio maggiore è il trasporto di persone fuori organico aziendale (i “privati” cui suppongo si riferisca). E’ accaduto ad un amico: dopo cena la moglie lo riaccompagna in azienda per dar cibo al cane da guardia mentre lui controlla gli impianti di stampaggio automatico, e ad un posto di blocco dei CC i medesimi fanno loro notare cortesemente che, se li avesse fermati la Guardia di Finanza, avrebbe potuto eccepire un’irregolarità. Altri casi ipotizzabili: un padre rientrando dall’azienda, di cui è titolare oppure dipendente, preleva “in itinere” il figlio da scuola con l’autocarro aziendale. O, questione ancora più di “lana caprina”, col titolare viaggia una persona che sta svolgendo una collaborazione occasionale per la quale sarà compensato con regolare ritenuta d’acconto, anzichè tramite voucher.
Sarebbe utilissimo approfondire se in questi casi un’eventuale sanzione è connessa a un difetto di copertura assicurativa del trasportato, o è invece un appigliarsi a tutti i costi ad una regola generale, determinando però un abuso da parte dei “controllori”, contro cui sarebbe possibile ricorrere con buone probabiità di successo. Che ne pensa?.
Ciao Ugo,
Questione intricata, ma interessante. Ti ringrazio per lo spunto.
Sono proprietario di un autocarro om lupetto 25 immatricolato nel 1970 con massa complessiva kg 4860, che agevolazioni ho di assicurarlo per poterlo far uscire dal garage una volta tanto a sgranchirsi la trasmissione? è ben conservato come da esposizione, grazie!
Ciao Massimo,
Hai provato ad informarti con la tua compagnia? È possibile offrano soluzioni adatte al tuo caso specifico.
Di nulla. Speriamo possa essere oggetto di sua indagine, anche presso Ag. entrate ecc (credo la casistica coinvolga molte più persone di quante si possa immaginare).
Vorrei un preventivo di assicurazione x un autocarro come devo fare?
Ciao Luisella,
Noi non facciamo assicurazioni per autocarri, ma puoi fare un preventivo presso il nostro partner Genialloyd qui: https://www.6sicuro.it/assicurazione-autocarro
Buonasera,
Ho comprato recentemente un Om di vecchia data che rientra nei veicoli d’epoca. L’autocarro in questione ha un ptt di 86q.li; al momento dell’acquisto esso era ancora considerato un mezzo da trasporto in conto proprio. Ora vi chiedo cosa succedera quando lo iscrivero’ all’asi: perdero’ sicuramente la portata o no?
grazie
salve volevo sapere se c e molta differenza di costo sull assicurazione di un veicolo autocarro ed un veicolo normale? che differenze ci sarebbero?
Ciao Cristina,
I fattori che determinano il costo tra le due tipologie di veicoli sono molti, così come i parametri messi in campo. Il mio consiglio è quello di fare un preventivo e analizzare tu stessa la differenza di prezzo.
buonasera,
mi accingo all’acquisto di un land rover defender 90 (senza cassone) quando vedo sul libretto la dicitura autocarro N1 e prendo tempo… mi informo e scopro che da qualche anno questi mezzi sono immatricolati solo come autocarri. secondo Lei acquistando l’autocarro come privato e portando la famiglia (omologato 4 posti) vado incontro a sanzioni da parte delle forze dell’ordine? grazie in anticipo per la risposta.
Ciao Piero,
Ti copio e incollo il testo della legge: “nel caso in cui un autocarro venga destinato al trasporto di persone, oltre all’applicazione delle sanzioni dell’art. 82 C.d.S., il proprietario viene raggiunto dal verbale di contestazione dell’Agenzia dell’Entrate per l’applicazione della sanzione amministrativa, oltre al tributo evaso, prevista dalle Legge 27/78. La possibilità di utilizzare autocarri per il trasporto di persone è prevista dall’art. 82 C.d.S. solo per casi eccezionali previa autorizzazione del Dipartimento dei Trasporti Terrestri del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.”
io gia possiedo un land rover 90 del 1984 immatricolato autocarro vorrei riassicurarlo dopo molto tempo, facendo prima revisione ovviamente , esisto polizze “storiche” applicabili a questo mezzo con spesa contenuta , che eventuale soluzione mi suggerisce ? potrei prevedere di usarlo anche solo alcuni mesi all’ anno .
grazie
ho comprato una campagnola del 1971 immatricolata autocarro come posso fare x assicurarla autocarro d epoca? premetto possiedo altre 3 auto d epoca assicurate,ma la compagnia assicurativa mi dice che non si possono assicurare autocarri d epoca.
come posso fare? datemi un consiglio,sono pazzi mi chiedono 1000 euro
Ciao Alberto,
Una possibilità è che quella specifica compagnia non intenda assicurare l’autocarro d’epoca. Ricordiamo infatti che non è obbligatorio avere una tariffa per i mezzi d’epoca.
Buongiorno , dopo quarantanni di partita iva come ditta individuale vado in pensione ,ho la classe di merito a zero, vorrei acquistare un mezzo privato e usare la classe di merito maturata alcune assicurazioni dicono che non e’ possibile , e’ VERO ???’
grazie per la risposta .
Ciao max,
Puoi usufruire della Bersani perché eri “ditta individuale”, a patto che si tratti di un passaggio auto/auto o moto/moto e non tra categorie di veicoli diverse.
Buongiorno e’ possibile non perdere la classe di merito guadagnata con l’autocarro , nel caso di migrazione su assicurazione su di un mezzo privato . ??
grazie max
Ciao Max,
No, non è possibile.
Vorrei sapere, dovendo acquistare un pik up immatricolato N1 uso proprio, se è trasferibile un’ assicurazione appartenuta ad un’autovettura con relativa classe di merito? Grazie.
Ciao Alberto,
No non è possibile.
Salve Giovanni vorrei acquistare un defender non assicurato autocarro dell’ 87 quindi storico quanto potrebbe essere la spesa dell assicurazione premetto che sono in seconda categoria grazie a presto
Salve….vorrei chiedere se è possibile assicurare una jeep 5 posto ma autocarro con una classe di merito per auto
Ciao Fabio,
No non è possibile.
Buongiorno,
Sto acquistando un pick up per uso come privato.
Potrò poi circolare com mia moglie e mio figlio? Magari di domenica, o nel caso di un controllo mi sanzionerebbero in quanto evidentemente utilizzato non per il trasporto di cose?
Avrei l’opzione di comprarne uno di 26 anni iscritto come mezzo storico. In questo caso perderei la portata come privato? Se pagassi comunque il bollo ma richiedessi assicurazione agevolata per mezzo storico manterrei la portata di carico?
Grazie in anticipo!
Salve vorrei sapere se un autocarro intestato a persona fisica può trasportare persone. Grazie
Ciao Angelo,
dipende da come è immatricolato l’autocarro, non dal fatto che sia intestato ad una persona fisica o giuridica.
Buon giorno,
mio figlio di 18 anni e neopatentato vorrebbe acquistare un fuoristrada usato già immatricolato autocarro.
Non è possessore di P.IVA né può appoggiarsi a qualcuno che lo sia. Può farlo?
Ciao Claudio,
Puoi immatricolarlo come autocarro per trasporto cose in modo da pagare poco di bollo e assicurazione, anche se sei un privato. Ovviamente non puoi può trasportarci delle persone.
Ho un pajero immatricolato autocarro e qualche anno fa ho.fatto montare un gancio traino per trainare un rimorchio .questo rimorchio ha un libretto di circolazione.quindi.faccio collaudare il gancio traino.sul libretto del pajero.riporta che posso arriivare a 62 Q a pieno carico ma considerato che il peso rimorchiabile non puo superare la.motrice.mi hanno scritto sul libretto.max 29Q.trainabili quinditotale max 58Q
Per anni ho pagato l assicurazione a buon prezzo.l anno scorsol ho sospesa.e pochi.giorni fa.sento la mia agenzia.che vorrebbe farmi pagare.come.massa a pieno carico 62Q.Cosa mi consigliate.anche.perche il.rimorchio.non lo uso da tempo.quindi devo andare in motorizzazione per togliere il.gancio o forse l assicuratore sta sbagliando.chiedo una risposta concreta.grazie
Ciao Lucio,
ha ragione l’agenzia perché si paga per quello che dice il libretto e il peso a pieno carico non è il peso trainabile.
Buona sera,
mi chiamo Antonio e ho 28 anni, avrei la necessità di acquistare un autocarro per trasportare la moto da pista per circa 12 giorni all’anno. Quindi se non ho capito male mi converrebbe acquistare un’auto carro di più di 20 anni con portata massima il più vicino possibile ai 400/500 kg ( 2 moto più attrezzature ), inscriverlo a un registro storico, aumentare la franchigia e in fine segnalare all’agenzia assicuratrice che il trasporto avverrà solo per quel determinato motivo giusto ? Il mio unico interrogativo e problema è capire come fare preventivi reali e certi, perché ho provato a farne alcuni e il prezzo più basso che sono riuscito a trovare è di 1500€ e se la cifra più bassa che si riesce a totalizzare è questa dov’è sta la convenienza di una tale ricerca ?
Ciao Antonio, rispondo ai tuoi dubbi:
… il trasporto avverrà solo per quel determinato motivo giusto? Può darsi, ma nelle assicurazioni non c’è mai la soluzione “più economica” in senso assoluto.
… totalizzare è questa dov’è sta la convenienza di una tale ricerca? Mon possiamo sapere cosa hai cercato e dove, magari ci sono compagnie più economiche che non hai interpellato.
Salve dovrei acquistare un autocarro piaggio porter 1.2 diesel immatricolato nel 1997 cosa devo fare per avere un’agevolazione assicurativa? Ed il bollo si paga normalmente? Grazie