Il
tasso tecnico è un’espressione utilizzata nel campo delle
assicurazioni sulla vita con capitale rivalutabile, con il quale viene indicato il
tasso minimo garantito dalla compagnia assicurativa in base al
capitale iniziale assicurato. Alcune polizze del ramo vita, infatti, prevedono la garanzia di un tasso d’interesse minimo attraverso il quale il capitale versato dall’assicurato viene rivalutato.
Questo valore percentuale viene informato dall’impresa assicurativa prima della stipula del contratto, riportandolo all’interno del
prospetto informativo affinché il cliente possa avere a disposizione tutti i dati utili per analizzare la proposta. Il tasso tecnico è caratterizzato da alcune peculiarità, relative alle modalità con le quali viene conteggiato e riconosciuto dalla compagnia assicurativa.
Che cos’è il tasso tecnico nelle assicurazioni
Alcune tipologie di assicurazioni del ramo vita mettono a disposizione un tasso tecnico, un
interesse garantito dall’
assicuratore a favore del cliente. L’aspetto unico di questo particolare tasso riguarda la sua applicazione, infatti a seconda della polizza sottoscritta e degli accordi presi con la compagnia può essere proposto in varie forme.
Una di queste è uno
sconto sul premio assicurativo, quando il tasso tecnico viene concesso anticipatamente e non al manifestarsi del
sinistro che dà diritto alla prestazione assicurativa. Altrimenti può essere offerto come
rivalutazione annuale minima del capitale versato con il premio assicurativo, quindi in questo caso andrà ad aumentare la somma pagata all’inizio nei confronti dell’
assicuratore.
Il tasso tecnico può essere inteso come rivalutazione della liquidazione assicurativa, tuttavia in genere non viene riconosciuto al verificarsi del sinistro che attiva la copertura ma prima. Per questo motivo si trova spesso
già calcolato all’interno del capitale garantito dall’impresa assicurativa, oppure nella rendita che l’assicuratore si impegna ad erogare a favore del cliente.
Differenza tra tasso tecnico e rendimento minimo garantito
Il tasso tecnico non deve essere confuso con il
rendimento minimo garantito, un tasso d’interesse sul capitale versato nel tempo che la compagnia assicura all’assicurato. In questo caso si versano delle somme all’assicuratore tramite i
premi assicurativi, dopodiché quest’ultimo garantisce sul capitale un certo
rendimento annuo.
Al contrario il tasso tecnico è distinto dal tasso minimo garantito di rendimento, infatti in alcuni casi
può causare una prestazione nulla della rivalutazione. Ad esempio, se il tasso tecnico e il rendimento minimo garantito offrono entrambi il 2%, poiché il primo viene sottratto dal secondo significa che quell’anno il rendimento potrebbe essere pari a zero.
Le polizze che forniscono i due tipi di tassi mettono dunque a disposizione una
doppia garanzia. Se il tasso di rendimento minimo è nullo è possibile usufruire comunque del tasso tecnico, il quale viene sempre calcolato sul capitale iniziale assicurato dal cliente. Il pagamento può essere realizzato in modo anticipato come sconto, oppure al manifestarsi del sinistro coperto dalla polizza come il decesso dell’assicurato.
Un’altra differenza riguarda la volatilità del tasso di rendimento minimo garantito, in quanto è soggetto alle performance della gestione separata e ad eventuali rivalutazioni del capitale assicurato. Il tasso tecnico invece è un
valore percentuale fisso, conteggiato appena sulla somma iniziale assicurata al momento di stipulare l’assicurazione.