Libretto di circolazione

Il libretto di circolazione, conosciuto anche come carta di circolazione, è un documento con il quale viene certificata la conformità del veicolo alla circolazione su strada. Si tratta di un documento obbligatorio previsto per autoveicoli, moto e rimorchi, all’interno del quale sono riportate una serie di informazioni sulle caratteristiche del mezzo e le generalità del proprietario. Come disciplinato dal D.Lgs. 98/2017 il libretto di circolazione sarà gradualmente sostituito dal DUC, il Documento Unico di Circolazione e di Proprietà. Quest’ultimo è un documento unificato, in quanto riunisce la carta di circolazione e il certificato di proprietà cartaceo o digitale, semplificando la gestione dei documenti dei veicoli e garantendo anche un risparmio economico.

Che cos’è il libretto di circolazione?

Con il libretto di circolazione si indica un documento del veicolo composto da 4 pagine, il quale viene rilasciato dalla Motorizzazione Civile ogni volta che un nuovo mezzo viene immatricolato. In seguito al passaggio di proprietà del mezzo la carta di circolazione va aggiornata, applicando un tagliando adesivo che certifica le generalità del nuovo proprietario del veicolo. Tra le informazioni presenti del libretto di circolazione sono indicati i dati del proprietario, come il nome e il cognome o la ragione sociale, l’indirizzo e la data di nascita. Qualora il proprietario e il titolare del mezzo siano due soggetti diversi, in questo caso nel libretto sono riportate anche le generalità del titolare, con codici dedicati per ogni tipologia di persona fisica o giuridica. Sono inoltre specificate nella carta di circolazione le informazioni tecniche del veicolo, come la marca, il modello, la denominazione commerciale, il numero del telaio e la massa. Il documento evidenzia anche i dati relativi alla cilindrata, alla potenza espressa in kW e al tipo di alimentazione del veicolo, comprese informazioni utili per il calcolo del bollo auto come la classificazione europea ambientale Euro e le emissioni di CO2. Ogni conducente del veicolo è obbligato ad avere con sé il libretto di circolazione, altrimenti si rischiano le sanzioni previste dall’articolo 180 del Codice della Strada. In caso di controllo da parte delle Forze dell’Ordine, se si circola senza la carta di circolazione è possibile ricevere una multa da 41 a 168 euro, dopodiché è necessario presentare il documento entro un termine specifico altrimenti possono essere applicate sanzioni più pesanti.

Documenti obbligatori dell’auto e nuovo DUC

Il libretto di circolazione è soltanto uno dei documenti obbligatori per i veicoli. Secondo il Codice della Strada, infatti, oltre alla carta di circolazione è necessario essere provvisti della patente di guida e della polizza RCA. Quest’ultima può essere presente in formato cartaceo, stampando il certificato assicurativo digitale, oppure essere mostrata in formato elettronico tramite l’app dell’assicuratore. In caso di furto o smarrimento del libretto di circolazione bisogna sporgere denuncia e richiedere un duplicato, rivolgendosi agli uffici della Motorizzazione Civile o all’Ufficio Centrale Operativo (UCO). In seguito alla denuncia viene comunque rilasciato un documento di circolazione provvisorio, con il quale è possibile circolare per un certo lasso di tempo fino al rilascio della nuova carta di circolazione. A partire dal 2 marzo del 2021 in occasione del furto, smarrimento o deterioramento del libretto di circolazione viene emesso direttamente il Documento Unico di Circolazione e di Proprietà (DUC). Ciò avviene anche in caso di furto, smarrimento o deterioramento del Certificato di Proprietà del veicolo, sia quello più vecchio in formato cartaceo sia il nuovo documento di proprietà in formato elettronico. La richiesta può essere effettuata dal titolare del mezzo, oppure da una persona incaricata in possesso di apposita delega. Il rilascio del DUC può essere realizzato dagli Uffici della Motorizzazione Civile, oppure dagli Studi di Consulenza Automobilistica (STA), basta presentare la denuncia di furto o smarrimento, l’istanza unificata scaricabile sul sito dell’ACI e una copia di un documento di riconoscimento valido.