Assicurazione annullamento viaggio

L’assicurazione annullamento viaggio è una polizza con la quale è possibile tutelarsi in caso di cancellazione o riorganizzazione del viaggio, ricevendo un rimborso da parte della compagnia assicurativa per coprire il pagamento di eventuali penali e costi aggiuntivi. Si tratta di una garanzia accessoria con la quale è possibile integrare la polizza viaggio, inserendo questa copertura insieme a quelle di base previste dall’assicurazione. In questo modo è possibile prenotare un viaggio con largo anticipo, anche laddove non è prevista la cancellazione gratuita ma l’annullamento comporta l’addebito di una serie di costi. Le penali vengono applicate in genere dalle compagnie aeree e dalle strutture ricettive, con un ammontare che può andare in media dal 10% al 100% dell’importo sostenuto per la prenotazione.

Come funziona l’assicurazione annullamento viaggio

La polizza di annullamento del viaggio permette di proteggersi dal rischio di pagare penali per la cancellazione della vacanza o del soggiorno per motivi di studio o di lavoro. Di norma può essere sottoscritta al momento della prenotazione del viaggio, infatti spesso viene proposta direttamente dalla compagnia aerea, dalla catena alberghiera o dalla piattaforma di prenotazione. Ovviamente è possibile stipulare la garanzia sottoscrivendo un’assicurazione viaggio con un assicuratore, acquistando la polizza in un momento diverso rispetto a quello della prenotazione degli altri servizi. In questo caso è previsto di solito un periodo di carenza più lungo, infatti viene richiesto un lasso di tempo più ampio tra il momento della sottoscrizione della polizza e la data di partenza. L’assicurazione annullamento del viaggio garantisce la prestazione assicurativa se la cancellazione della prenotazione avviene per alcuni motivi documentabili, ad esempio in seguito a infortunio, malattia o decesso dell’assicurato. Allo stesso tempo può coprire anche la morte, la malattia o l’infortunio di un familiare, qualora l’evento comporti la necessità di disdire la prenotazione. Altre motivazioni che possono essere accettate sono il licenziamento, la perdita dell’impiego con l’ingresso in cassa integrazione, un sinistro occorso alla propria abitazione, oppure il furto dei documenti necessari per il viaggio. Tuttavia, ogni polizza prevede delle clausole contrattuali specifiche, per questo motivo è importante leggere sempre con attenzione il prospetto informativo.

Scoperti e massimali della polizza annullamento viaggio

L’assicurazione di annullamento del viaggio si occupa di pagare le penali da corrispondere a compagnie aree e strutture ricettive, qualora sia necessario annullare il viaggio per un motivo incluso nel contratto assicurativo. La polizza può coprire anche i costi per la riprogrammazione del viaggio, ad esempio rimborsando le spese sostenute per l’acquisto di nuovi biglietti aerei o soggiorni in hotel. Al giorno d’oggi molte compagnie comprendono anche le cause legate alle malattie pandemiche, come il contagio dal Covid-19 e l’obbligo di osservare un periodo di quarantena. L’indennizzo dell’assicuratore viene pagato nei limiti del massimale della polizza, secondo quanto stabilito dal contratto, con un valore specifico per ogni assicurato e un importo complessivo per transazione. Sia l’applicazione della penale che il motivo dell’annullamento devono essere documentati, inviando alla compagnia assicurativa gli attestati richiesti per certificare tali condizioni e calcolare l’importo del sinistro. In genere la polizza deve essere stipulata almeno 30 giorni prima della partenza, mentre si possono assicurare servizi come:
  • prenotazioni e biglietti aerei;
  • soggiorni in hotel, appartamenti e stanze private;
  • prenotazioni su piattaforma digitali;
  • pacchetti viaggio di tour operator;
  • prenotazioni di traghetti e crociere.
L’assicurazione annullamento viaggio prevede di norma uno scoperto, calcolato in base al motivo che ha provocato la cancellazione della prenotazione e a quanto tempo prima della partenza viene inviata la richiesta. Di solito lo scoperto può andare dal 15% fino al 35%, mentre non viene applicato in caso di ricovero ospedaliero o decesso dell’assicurato o di un familiare.