Polizza di rinuncia alla rivalsa

La polizza di rinuncia alla rivalsa è una garanzia accessoria acquistabile insieme all’assicurazione RC Auto e Moto obbligatoria. Questa copertura prevede la rinuncia da parte della compagnia ad esercitare il diritto alla rivalsa nei confronti dell’assicurato, attraverso la modifica di alcune clausole previste dal contratto.

Come funziona la polizza rinuncia alla rivalsa

Tutte le assicurazioni sono caratterizzate da una serie di clausole contrattuali, circostanze in cui la compagnia può richiedere all’assicurato il rimborso di quanto indennizzato. Si tratta di un procedimento conosciuto come rivalsa, in quanto l’assicurazione paga il risarcimento del danno in caso di responsabilità del proprio cliente nel sinistro, tuttavia in presenza di specifiche condizioni può rifarsi sull’assicurato. Se l’incidente è causato da una condotta non a norma da parte del conducente, dunque, la compagnia è obbligata a risarcire il danneggiato, tuttavia può rivalersi economicamente sul proprio cliente. La richiesta di risarcimento avviene nei limiti del massimale della polizza, in base all’importo dell’indennizzo e alla gravità della cattiva condotta dell’assicurato. Con la garanzia opzionale di rinuncia alla rivalsa la compagnia si astiene dall’esercitare questo diritto, quindi in alcuni casi indennizza comunque i danni alla terza parte danneggiata senza chiedere il rimborso al proprio cliente. Ovviamente sono previste delle limitazioni precise, infatti spesso si tratta di una modulazione contrattuale per ridefinire i termini della rivalsa.

Cosa copre la garanzia rinuncia alla rivalsa?

L’assicurazione di rinuncia alla rivalsa copre nelle seguenti circostanze:
  • sinistro con guida in stato di ebrezza, sotto l’effetto di stupefacenti o psicofarmaci;
  • guida con patente scaduta o irregolare;
  • veicolo con revisione scaduta o non in regola;
  • infrazione per guida con carico o passeggeri non a norma.
Il primo caso è quello di un incidente provocato per colpa propria, o corresponsabilità, in cui viene rilevato lo stato di ebrezza con un tasso alcolemico superiore al limite di legge di 0,5 g/litro. In questa situazione l’assicurazione indennizza eventuali danni provocati a terzi, dopodiché può rivalersi sull’assicurato e richiedere il rimborso di quanto pagato. Lo stesso avviene se il guidatore viene trovato positivo a stupefacenti o psicofarmaci, condizioni che consentono alla compagnia di rifarsi sul proprio cliente. Con la polizza rinuncia alla rivalsa è possibile usufruire di un limite di tolleranza più alto, ad esempio facendo scattare la richiesta di risarcimento da parte della compagnia per un tasso alcolemico oltre 0,8 g/litro. L’assicurazione rinuncia alla rivalsa prevede situazioni simili anche per la guida con revisione o patente scaduta, offrendo ad esempio un periodo fino a 3-6 mesi in cui non viene esercitato il diritto alla rivalsa in caso di incidente con patente scaduta o revisione non regolare. Inoltre, la compagnia può accettare la perdita di tale diritto anche in caso di infrazione per numero di passeggeri o carico eccessivo, solo ed esclusivamente se il conducente rientra della formula di guida scelta. In genere la rivalsa prevede anche un massimale, quindi è possibile stabilire un importo entro il quale l’assicurazione può rivalersi sull’assicurato. Ad esempio, definendo un massimale di 2 mila euro per incidenti in stato di ebrezza, se si causa un sinistro stradale e viene rilevata questa condizione la compagnia può esercitare la rivalsa solo fino al massimale, anche se l’indennizzo erogato è più elevato di questa somma.

Cosa NON copre la polizza di rinuncia alla rivalsa?

Le compagnie prevedono alcune limitazioni sulla garanzia facoltativa di rinuncia alla rivalsa, infatti non è possibile eliminare del tutto questa condizione. Di solito vengono fissati dei criteri più tolleranti per la rivalsa, ad esempio aumentando i limiti per lo stato di ebrezza o l’effetto di stupefacenti, oppure incrementando la durata consentita per la guida con revisione irregolare o patente scaduta. La rinuncia alla rivalsa di solito vale appena per il primo sinistro stradale, quindi una volta usufruito di questa garanzia non è possibile farlo per un altro incidente avvenuto nello stesso periodo assicurativo. Il secondo sinistro fa decadere la garanzia opzionale, quindi l’assicurazione può esercitare il diritto alla rivalsa e richiedere l’intero rimborso dell’indennizzo pagato al danneggiato. Un’altra limitazione che può essere prevista è la condanna dell’assicurato in un procedimento penale, una situazione che con alcune compagnie rende nulla la garanzia di rinuncia alla rivalsa. In questo caso la sanzione penale deve essere legata all’incidente stradale per il quale è avvenuto il risarcimento dei danni da parte della compagnia, inoltre deve trattarsi di una sentenza definitiva.

Quanto costa la garanzia rinuncia alla rivalsa?

Il costo dell’assicurazione rinuncia alla rivalsa dipende da una serie di aspetti, tra cui la compagnia, le clausole presenti nella polizza, il tipo di veicolo e il profilo dell’assicurato. In media, la tariffa di questa garanzia accessoria si aggira intorno all’1-5% del premio assicurativo dell’RC auto e moto, tuttavia ogni società propone condizioni e prezzi diversi. Inoltre, alcuni fattori possono comportare un aumento del costo dell’assicurazione, come la presenza di formule di guida libera con accesso al veicolo da parte neopatentati. La soluzione migliore per risparmiare sulla polizza rinuncia alla rivalsa è confrontare le assicurazioni online, per comparare le varie proposte e scoprire quali sono quelle più vantaggiose e in linea con le proprie necessità.

Quando conviene l’assicurazione rinuncia alla rivalsa?

La polizza di rinuncia alla rivalsa è una garanzia accessoria da valutare con grande attenzione, infatti può rivelarsi utile in diversi contesti. Innanzitutto, è indicata per gli appassionati di enogastronomia, infatti il tasso alcolemico non dipende appena dall’alcol ingerito ma da molti altri fattori, come il peso corporeo, gli alimenti consumati durante la giornata, lo stress, lo stato di salute e l’età. Ad esempio, bere a stomaco vuoto può far raddoppiare il tasso alcolemico, inoltre le tracce di alcol nel sangue possono rimanere per molte ore dopo il consumo. Ovviamente è consigliabile non bere mai prima di mettersi alla guida, ad ogni modo anche un valore leggermente superiore al limite di legge potrebbe causare l’attivazione della rivalsa, con il rischio di dover rimborsare migliaia di euro alla compagnia assicurativa. Questa polizza è conveniente anche per chi possiede un veicolo che viene guidato da giovani neopatentati, in quanto in genere violano con più frequenza le norme del Codice della Strada. Ad ogni modo, prima della sottoscrizione bisogna analizzare in modo accurato il contratto assicurativo, verificando tutte le clausole per capire se sono adatte alle proprie esigenze e qual è il reale rapporto qualità-prezzo della polizza