Nel 2022 il Codice della Strada ha introdotto uno strumento che continua a essere operativo nel 2025 e che interessa chi circola in Italia con veicoli immatricolati all’estero.

Si tratta del REVE, acronimo di Registro dei Veicoli Esteri, istituito presso il Pubblico Registro Automobilistico (PRA) e pensato per regolare in modo più trasparente la presenza di targhe straniere sul territorio nazionale.
L’obiettivo è duplice: da un lato contrastare fenomeni di elusione fiscale e di mancata corresponsione delle imposte di possesso, dall’altro garantire che ogni mezzo circolante in Italia sia tracciabile e riconducibile a un soggetto identificabile.
La disciplina, introdotta dall’articolo 93-bis del Codice della Strada e aggiornata con la legge 238/2021, stabilisce che chi diventa residente in Italia deve immatricolare o registrare il veicolo entro tre mesi dalla data di residenza. Superato tale termine, la circolazione con targa estera non è più consentita. Il registro consente inoltre di accertare la durata dell’utilizzo, l’identità dell’utilizzatore e l’esistenza di eventuali contratti che legittimano l’uso del mezzo.
Veicoli esteri: cos’è il REVE?
Il REVE è una banca dati pubblica istituita per raccogliere e aggiornare le informazioni sui veicoli immatricolati all’estero ma utilizzati in Italia da soggetti residenti o stabilmente presenti sul territorio. A differenza di una semplice registrazione amministrativa, il REVE consente alle autorità di identificare in modo immediato chi dispone del veicolo e per quanto tempo, anche quando la targa è straniera e il proprietario risiede fuori dal Paese.
Secondo la normativa vigente, deve procedere alla registrazione chi utilizza in Italia un veicolo immatricolato all’estero per un periodo superiore a 30 giorni, anche non consecutivi, nell’arco di un anno solare. La stessa regola si applica se il veicolo è intestato a una persona o a un’azienda con sede in un altro Stato.
L’obbligo va assolto entro 3 mesi dalla data in cui si ottiene la residenza italiana. Inoltre cittadini stranieri residenti all’estero potranno circolare in Italia con veicoli con targa estera per la durata massima di un anno.
Nel caso in cui il veicolo con targa estera a disposizione del cittadino straniero sia un mezzo in leasing o noleggio, la norma prevede che a bordo del veicolo siano presenti:
- documento di circolazione estero;
- documento di data certa, sottoscritto dall’intestatario del veicolo, dal quale risulti a che titolo e per quanto tempo utilizzeranno il veicolo che guidano.
Il REVE riguarda anche i lavoratori frontalieri, ossia coloro che risiedono in Italia ma lavorano in imprese con sede in Stati confinanti. In questo caso, la registrazione deve avvenire entro 60 giorni dall’acquisto del veicolo o dall’inizio dell’utilizzo, per garantire la piena regolarità della circolazione.
Nel caso di veicoli immatricolati all’estero condotti da cittadini non residenti in Italia, questi possono circolare sul territorio nazionale per massimo un anno.
Come registrare i veicoli esteri al REVE
La procedura di registrazione del veicolo estero al REVE può essere fatta in due modi:
- presso lo Sportello Uffici PRA (occorre prenotare un appuntamento);
- online con lo Sportello Telematico dell’Automobilista (STA).
In entrambi i casi, l’utilizzatore o l’intestatario del veicolo deve predisporre la documentazione richiesta: l’istanza, la carta di circolazione, un documento di identità e l’attestazione del titolo di disponibilità (in caso di leasing, noleggio o comodato) con data certa.
La prima iscrizione al REVE prevede un costo di 43 euro, somma composta da 27 euro di emolumenti ACI e 16 euro di imposta di bollo.
Dopo la consegna dell’istanza di registrazione, si ottiene un’attestazione che dovrà essere esibita sul veicolo, come prevede il Codice della Strada. L’attestazione contiene:
- targa estera del veicolo;
- un codice identificativo;
- un QR Code.
Restano esclusi dall’obbligo di iscrizione al REVE chi fa parte del personale civile e militare dipendente da pubbliche amministrazioni in servizio all’estero e i relativi familiari.
Cittadini comunitari che comprano dal loro paese di cittadinanza nuova auto e si trovano con contratto di lavoro subordinato determinato in Italia devono far registrazione a REVE? Una volta fatta la registrazione è onerosa ?
Un cittadino Italiano con residenza italiana , con domicilio saltuario per le vacanze all'estero ed il veicolo immatricolato in quello stesso stato estero , dove paga regolarmente le tasse , cosa deve fare ? -