frodi-auto Nel 2013 il numero di frodi alle compagnie assicurative sulle Rc auto è aumentato del 15% passando dai 400.000 circa del 2012 a 460.000 circa per il 2013: è quanto ha affermato l'Ivass, Istituto di vigilanza sulle assicurazioni, nella sua prima relazione annuale in materia antifrode. Nonostante i sinistri denunciati siano diminuiti del 6,5% rispetto all'anno precedente, l'Ivass nel documento ha evidenziato inoltre che su base nazionale l’ammontare su base delle stime sul risparmio conseguito per effetto della lotta alle frodi è cresciuto di oltre il 3%, passando dai 177,5 milioni di euro del 2012 ai 183,5 milioni nel 2013. In aumento del 30% anche le possibili frodi in fase liquidativa, e del 35,5% per fattispecie fraudolente legate ad aspetti contrattuali e precontrattuali.
Nel comunicato stampa del 12 settembre l'Ivass ha sottolineato come« a fronte di tali evidenze, sotto il profilo dell’efficacia dell’azione antifrode svolta si segnalano aree di attività delle imprese in cui è possibile conseguire ampi margini di miglioramento». Ad esempio, nel 2012, il 78% del totale del risparmio ottenuto per l’azione antifrode si è concentrato in 15 imprese, che risultano addirittura aver complessivamente conseguito i  migliori indici di sinistralità del mercato. Tali imprese hanno infatti puntato più di altre sulla prevenzione di frodi utilizzando strumenti e formule ad hoc come la scatola nera, l'ispezione preventiva e il risarcimento in forma specifica. La relazione illustra infine l’attività dall’Istituto volta a promuovere ed incentivare azioni di opposizione ai fenomeni criminosi, accordi e collaborazioni con istituzioni pubbliche e forze dell’ordine al fine di ridurre il peso economico di tali reati, che grava sugli assicurati in termini di maggiori premi.