incidente con auto straniera Incidente con auto straniera: speriamo non accada mai, ma se per caso fossi coinvolto in un sinistro con un auto estera o, viceversa, fossimo noi stessi all’estero, con il nostro veicolo italiano? Come dovremmo comportarci? Scopriamolo insieme.

Se l'incidente con auto straniera avviene in Italia

Innanzitutto, se l’incidente con auto straniera è avvenuto in Italia, il primo consiglio è di comportarti né più né meno di come faresti con un italiano alla guida. Verifica in primis se stai bene tu e se sta bene l'altra persona (e gli eventuali accompagnatori) e poi passa a verificare i danni che il tuo veicolo ha subito. Potrà capitarti che la persona con cui hai avuto lo scontro parli italiano o una lingua di cui tu sei a conoscenza, in questo caso, dopo esserti assicurato che stiate entrambi bene, dovrai chiedergli gli stessi dati che chiederesti a un italiano e che ti serviranno per compilare il Modulo Blu per la constatazione amichevole. Se non lo hai con te e ce l'ha invece la persona con cui hai avuto l'incidente va bene anche un modulo straniero, verifica solo la corrispondenza dei dati. Se il modulo verde dovesse comunque mancare, cerca di prendere i dati salienti come: il numero di targa, il modello della macchina, nome e cognome del proprietario e del conducente (se è diverso dal proprietario), estremi della polizza.  Tutte informazioni che ti serviranno in seguito, la cosa migliore sarebbe fare delle foto a questi documenti con il proprio smartphone e aggiungere a questi anche l'eventuale Carta Verde. Fai le foto pure ai veicoli coinvolti, potrebbero servire se la dinamica dell'incidente con auto straniera non sia così chiara. Mettiamo però che l'altro conducente sia tutt'altro che propenso a dare i suoi dati e che non sia d'accordo con la dinamica del sinistro o - cosa peggiore - scappi via, in quel caso ti consigliamo di chiamare la polizia stradale.  A dire il vero, potresti farlo anche se tra te e il conducente non ci sono screzi perché, comunque sia, l'intervento della polizia stradale nell'immediatezza del fatto, garantisce i protagonisti dell'incidente e la sua relazione ha efficacia di atto pubblico, molto più di quanto lo abbia il Modulo Blu. Inoltre, secondo l'articolo 126, comma 6, Codice delle assicurazioni, art 6. "in caso di incidente cagionato nel territorio della Repubblica dalla circolazione di veicoli a motore o natanti immatricolati o registrati all'estero, l'Ufficio centrale italiano può richiedere ai competenti organi di polizia le informazioni acquisite relativamente alle modalità dell'incidente, alla residenza e al domicilio delle parti e alla targa di immatricolazione o altro analogo segno distintivo". Motivo in più dunque per chiamare la polizia stradale quando si ha un incidente con un veicolo estero. Devi inoltre sapere che le compagnie assicuratrici che operano nello Spazio Economico Europeo (UE + Islanda, Liechtenstein e Norvegia) debbono nominare un mandatario in ogni Paese. Dunque, in questo caso ossia di incidente con un veicolo straniero nel nostro di Paese, si può trattare il risarcimento direttamente con lui, senza spese aggiuntive e la necessità di parlare una lingua diversa dall'italiano.

Incidente con auto straniera: l'UCI

Dopo aver preso i dati o comunque avere chiamato la Polizia Stradale, prima cosa da fare è inviare una lettera raccomandata A/R all’UCI (Ufficio Centrale Italiano) – Corso Sempione , 39 – 20145 Milano al quale spetterà il compito di individuare il mandatario. L’UCI è l’Ufficio Nazionale di Assicurazione per l’Italia per i veicoli a motore in circolazione internazionale. Il suo compito è proprio quello di gestire le pratiche di risarcimento danni, provocati da veicoli immatricolati o registrati in Stati esteri su territorio italiano (e, in casi particolari, anche degli incidenti subiti all’Estero da veicoli italiani). Ricevuta la raccomandata l’UCI indicherà, a chi ha subito il danno, la compagnia interessata alla liquidazione del danno in oggetto. La lettera dovrà contenere tutti i dati necessari ad agevolare le pratiche. Non deve mancare, quindi, una dettagliata descrizione del sinistro, l’entità dei danni, tutte le informazioni relative all’identità dei veicoli e, non meno importanti, i dati personali dei conducenti. In dettaglio, ecco cosa occorre segnalare:
  • Targa e nazionalità del veicolo estero
  • Caratteristiche tecniche del veicolo estero (se si tratta di auto o moto, ad esempio, marca, modello e targa)
  • Cognome, nome e indirizzo del conducente del veicolo estero (e anche del proprietario, se non si tratta della stessa persona)
  • Nome della Compagnia Assicuratrice e riferimenti dell’autorità competente eventualmente intervenuta dopo l’incidente (Polizia Stradale, Carabinieri, Polizia Municipale…)
  • Eventuale copia della Carta Verde del conducente. La Carta Verde è il certificato internazionale di assicurazione che consente ad un veicolo di entrare e circolare in un Paese estero essendo in regola con l’obbligo dell’assicurazione RCA (Responsabilità Civile Auto) obbligatoria nel Paese visitato.
  • Eventuale copia del modulo C.I.D. (Convenzione per l’Indennizzo Diretto), utile per la constatazione amichevole di un incidente.
Se i dati forniti nella richiesta di risarcimento non sono chiari e non consentono una rapida identificazione della Compagnia di Assicurazione del veicolo estero che ha causato il danno, l’UCI si preoccuperà di svolgere delle verifiche direttamente nel Paese di immatricolazione del veicolo (sia per rintracciare la Compagnia Assicuratrice, sia per verificare la possibile applicazione della Direttiva 166/72, in assenza di un ente assicuratore). I tempi d’attesa, come è facile immaginare, possono essere lunghi, per questo è molto importante allegare qualunque documentazione utile ed elementi di sostegno alla propria richiesta.

E se l'incidente è all'estero?

Per quanto riguarda, invece, eventuali incidenti all’Estero con veicoli italiani, la questione diventa più complessa: se il sinistro è avvenuto in uno degli Stati del sistema “Carta Verde”, da un veicolo immatricolato in uno dei Paesi dello Spazio Economico Europeo, ci si può avvalere della particolare procedura prevista dal decreto legislativo 7 settembre 2005, n° 209 (Codice delle assicurazioni private) – Capo V – Articoli 151 e seguenti. Per individuare l’assicuratore estero del veicolo (che ha provocato l’incidente) e il mandatario per la liquidazione dei sinistri (nominato in Italia dall’assicuratore estero), occorre scrivere all’IVASS (via fax o e-mail). Nel caso in cui non si riceva una risposta accurata (dall’uno o dall’altro soggetto) entro 3 mesi dalla richiesta di risarcimento, il danneggiato può rivolgersi alla CONSAP S.p.Agestione F.G.V.S. (Via Yser, 14 – 00198 Roma – Fax 0685796334 – ), in qualità di organismo d’indennizzo nazionale.

Incidente con auto straniera: il caso più complicato 

Vediamo un caso complesso di incidente con auto straniera: il sinistro è avvenuto in uno dei paesi aderenti al sistema della carta Verde ed è causato da un mezzo immatricolato in uno stato aderente al Sistema della Carta Verde. Bene. Però il veicolo è stato immatricolato in un paese che non rientra nello Spazio economico Europeo. Come dobbiamo agire? È necessario rivolgersi alla compagnia assicurativa del responsabile dell'incidente. Infatti puoi indirizzare la richiesta di risarcimento al Bureau nazionale dello Stato in cui è accaduto il sinistro solo se il mezzo cha ha provocato l'incidente è stato immatricolato in uno stato diverso da quello in cui è accaduto l'incidente.

Cos'è la carta verde?

Abbiamo visto cosa fare in caso di incidente con auto straniera e anche come muoverci se il sinistro avviene all'estero in uno degli stati che aderiscono al sistema "Carta Verde". La Carta Verde, come recita la definizione riportata sul sito dell'UCI:

"è il certificato internazionale di assicurazione che consente ad un veicolo di entrare e circolare in un Paese estero essendo in regola con l’obbligo dell’assicurazione RCA obbligatoria nel Paese visitato."

La carta verde è rilasciata sotto la responsabilità dell’Ufficio Nazionale di Assicurazione (Bureau) del Paese d’immatricolazione del veicolo. Tale certificato consente al conducente di un veicolo di entrare e circolare in un paese straniero avendo adempiuto agli obblighi previsti dalla legge di tale nazione riguardo l'assicurazione RCA. Per ottenere la carta verde è necessario rivolgersi al proprio assicuratore per la RCA. Ricorda che le compagnie assicurative hanno libera facoltà di escludere la garanzia per alcuni Paesi extra SEE, e lo potranno fare barrando la relativa casella sulla carta verde. L’UCI non dispone di informazioni circa le esclusioni operate dalle imprese assicurative, quindi dovrai informarti direttamente presso la compagnia con la quale hai sottoscritto l'assicurazione RCA.