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Auto a diesel al bando in quattro capitali mondiali

L'inquinamento raggiunge livelli allarmanti e c'è chi adotta soluzioni drastiche come... Mettere il diesel al bando. Se hai appena comprato la macchina nuova o se hai intenzione di rivendere la tua vecchia, be', forse questa notizia è meglio segnarsela. Anche perché hai ancora un po' di tempo a disposizione, ma la direzione pare sia già stata intrapresa: Parigi, Atene, Madrid e Città del Messico sono le "aprifila" e hanno già dichiarato l'eliminazione delle auto a diesel nelle loro strade per il 2025. Mi piace l'idea di un mondo più pulito, ma lo ammetto: pochi anni fa ho comprato una macchina ed è a diesel. Forse per il 2025 l'avrò già cambiata, forse no... Ma di certo devo tenermi stretta questa notizia per il futuro.

Il diesel inquina più della benzina?

Si tratta di una domanda particolare, in quanto entrambe le sostanze sono di per sé inquinanti e in realtà dipende molto dall'auto stessa, dalla sua longevità e dai filtri installati. Le ultime ricerche in campo indicano che i motori a benzina producono in generale un 15% in più di anidride carbonica, mentre quelli a gasolio più ossidi di azoto e polveri sottili. Secondo la Fondazione Veronesi è meglio

"abitare e lavorare quanto più possibile lontano dalle arterie stradali più trafficate, così da proteggersi dal cosiddetto «inquinamento da prossimità», ricco della frazione più tossica del particolato fine (il cosiddetto black carbon) e sui cui danni potenziali si stanno recentemente moltiplicando le evidenze scientifiche".

A oggi la tecnologia che aiuta di più il contrasto dell'inquinamento delle auto a diesel risiede nel filtro anti-particolato, che ha la funzione di ridurre drasticamente le particelle inquinanti. Ma sembra non essere abbastanza per la comunità mondiale.

C40: le città unite contro l'inquinamento

Lo scorso novembre a Città del Messico si sono riuniti 80 sindaci in rappresentanza di oltre 600 milioni di abitanti. L'obiettivo era discutere i grandi cambiamenti climatici che stanno avvenendo soprattutto nel nostro secolo. Ed è tutto sotto i nostri occhi, a ben pensarci. "Non esistono più le mezze stagioni" sarà una frase banale, ma è vera: solo in Italia passiamo dal caldo infernale al gelo polare nel giro di 24 ore e rimaniamo spesso a bocca aperta, con la forza di dire solo "Ma che freddo fa?" oppure "Ma che caldo fa?". Come se nessuno se ne fosse accorto, tra l'altro. Ma questo è un piccolo esempio: in aumento ci sono anche le malattie respiratorie e cardiovascolari, disagi fisici provocati anche dall'inquinamento a cui siamo sottoposti. In questo contesto si è stagliato il discorso sulle auto a diesel. Secondo l'Unione Europea queste emissioni sono tra i peggiori responsabile delle morti legati all'inquinamento atmosferico, numero che già nel 2013 si aggirava intorno al mezzo milioni di individui. A oggi le macchine diesel rappresentano quasi il 50% del parco auto circolante in Europa: a questo punto è facile immaginare la manovra che è stata messa in moto, ossia cercare di sensibilizzare l'opinione pubblica e sancire un percorso che ha come fine l'eliminazione delle auto a diesel nel mondo. Così Parigi, Atene, Madrid e Città del Messico hanno firmato il trattato che prevede il bando del diesel per il 2025.

Emissioni e inquinamento diesel: dalla Volkswagen a oggi

La notizia ha fatto il giro del mondo proprio l'anno scorso. Dal 1° settembre 2015 tutte le automobili nuove vendute in Europa devono essere Euro 6... e proprio in quel periodo di grandi decisioni la Volkswagen ha ammesso di aver violato le norme sulle emissioni di smog. Apriti cielo. Il titolo ha perso subito in borsa, gli automobilisti - soprattutto i proprietari Volkswagen - sono andati nel panico e se n'è parlato per un bel po'. Il lato positivo è che questo scandalo ha acceso i riflettori sulla grande "macchina dell'inquinamento". E magari è nato proprio in quel momento questo sentimento di "depurazione" verso il diesel, perché le grandi case automobilistiche hanno deciso di dire addio al diesel già dal 2020: Renault, Audi e la stessa Volkswagen hanno già esplicitato questa opinione. Fra poco entreremo nel 2017 e arrivare al numero pari sarà breve. Manterranno tutti questa scelta?

Auto a diesel, a benzina, GPL o ibride: cosa scegli?

C'è chi dice che le auto a idrogeno sono già una realtà collaudata, ma che le grandi lobby vogliono escluderci da questa tecnologia per potere macinare ancora dei soldi. Mah, le teorie cospirazioniste non mi sono mai piaciute del tutto, soprattutto perché valide alternative ne abbiamo sempre. Esistono infatti le auto elettriche che funzionano benissimo, i modelli ibridi, il GPL o gas metano, fino ad arrivare alla benzina. Le prestazioni cambiano, così come le sostanze inquinanti. Quando ne avrai bisogno, quale auto comprerai e con quale carburante? Io un'idea ce l'ho... Ma sono un po' un sognatore, me ne rendo conto.