Nel 2025, i mutui online sono una scelta sempre più frequente per chi ha bisogno di liquidità.
C’è chi vuole acquistare una casa nuova e c’è chi sogna di acquistare un vecchio immobile e ristrutturarlo per realizzare la casa su misura per sé. Ma c’è anche chi vuole ristrutturare la propria casa e chi ha già chiesto un finanziamento per l’acquisto dell’abitazione e vuole ottenere condizioni economiche migliori.
Con l’aiuto di internet è possibile confrontare in pochi minuti le proposte di diversi istituti finanziari, ricevere delle pre-valutazioni e gestire la parte burocratica della richiesta da casa, in modo da ottimizzare i tempi.
Scegliere tra le diverse offerte di mutui online può sembrare più complicato ma basta valutare con attenzione le varie proposte per trovare i costi e le condizioni che soddisfano le proprie esigenze.
Mutuo online: per acquisto, ristrutturazione o surroga
Un mutuo può avere diverse finalità per rispondere alle reali necessità del richiedente. I mutui per l’acquisto della prima casa continuano, anche nel 2025, a essere i più richiesti. Tuttavia, sono in crescita anche le richieste di mutuo per ristrutturazioni, efficientamento energetico e le domande di surroga.
Il mutuo per l’acquisto consente di ottenere il capitale necessario per acquistare un immobile a fronte di un’ipoteca iscritta sulla casa stessa. La maggior parte delle banche concede un mutuo massimo pari all’80% del valore dell’immobile ma, fornendo garanzie aggiuntive, è possibile ottenere opzioni al 100%.
Altra opzione molto richiesta è il mutuo per la ristrutturazione che serve a finanziare interventi su un immobile già di proprietà. Si può trattare di lavori strutturali o di migliorie estetiche.
La surroga invece è la possibilità di trasferire il proprio mutuo da una banca all’altra senza costi notarili. È ancora oggi una scelta molto diffusa poiché permettere di approfittare di condizioni più vantaggiose rispetto al contratto originario, soprattutto per chi ha sottoscritto un mutuo a tasso fisso in un momento in cui i tassi erano molto alti.
Negli ultimi anni sono in crescita le richieste di mutui green che sono una scelta vantaggiosa sia da un punto di vista economico che per la salvaguardia dell’ambiente.
I mutui green possono essere richiesti per l’acquisto di immobili ad alta efficienza energetica ma anche per effettuare lavori di ristrutturazione finalizzati al miglioramento della classe energetica degli edifici.
In media, questi mutui offrono dei tassi di interesse migliori rispetto ai mutui tradizionali proprio come incentivo a seguire la Direttiva Europea sulle case green. Si stima che entro il 2030 i mutui green saranno il 30% del numero totale e arriveranno al 50% nel 2050.
Mutuo online: quale tasso di interesse scegliere
Quando si richiede un mutuo, a prescindere dalla finalità dell’operazione, la prima, grande, decisione da prendere è il tipo di tasso di interesse da pagare. La scelta è in genere tra:
- mutui a tasso fisso, con un interesse costante nel tempo. Questo tipo di tasso è indicato per chi privilegia la stabilità e vuole avere una spesa certa. Nonostante possa risultare in un importo più alto rispetto ad altre soluzioni, nel tempo può proteggere dalle oscillazioni di mercato;
- mutui a tasso variabile, con un interesse legato all’andamento del tasso di interesse di riferimento, l’Euribor, che viene aggiornato in base ai cambiamenti di mercato. Scegliere un tasso variabile è utile quando si prevede una discesa dei tassi oppure quando si preferisce seguire i movimenti di mercato. Tuttavia, può comportare comunque un aumento della rata mensile nel caso di rialzo dei tassi;
- mutui a tasso variabile con CAP offrono una via intermedia con un interesse variabile che non può superare il limite fissato dal contratto. Questo tipo di tasso è una variante del tasso variabile, meno rischiosa per chi richiede il mutuo, dal momento che il tasso di interesse non può salire sopra al tetto stabilito;
- mutui a tasso misto, nei quali è possibile il passaggio da un tasso di interesse fisso a uno variabile o viceversa. I mutui di questo tipo hanno un periodo iniziale di ammortamento, in genere fissato tra i 2 e i 5 anni, in cui viene applicato il tasso fisso se non è stato concordato in altro modo con la banca.
La scelta va fatta con molta attenzione tenendo conto della durata del mutuo, della propria situazione economica e delle previsioni sui tassi di mercato.
Mutui agevolati per dipendenti pubblici
I mutui agevolati riservati ai dipendenti pubblici restano accessibili tramite le convenzioni stipulate con l’INPS, ex gestione INPDAP, e offrono delle condizioni vantaggiose sui tassi che sono calmierati e tempi di rimborso più estesi.
Se prima era l’INPS a stabilire i periodi in cui era possibile richiedere un mutuo, dal 12 gennaio 2025, pensionati e dipendenti pubblici possono iscriversi senza limiti temporali alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e quindi chiedere mutui, previo contributo obbligatorio trattenuto dallo stipendio o dalla pensione.
È possibile approfondire il discorso sui mutui INPS e avere informazioni sui tassi di interesse correnti, le procedure per accendere un nuovo mutuo o per fare la surroga di un mutuo esistente visitando il sito inps.it.
Come richiedere un mutuo
Per richiedere un mutuo, anche se online, è necessario presentare una documentazione completa per permettere agli istituiti finanziari di analizzare la situazione economica del richiedente.
I documenti che ti servono per richiedere il finanziamento sono:
- un documento di identità;
- il codice fiscale;
- un documento che attesti il reddito (a seconda dei casi la busta paga, il modello Redditi o il cedolino della pensione);
- i documenti relativi all’immobile da acquistare;
- le eventuali garanzie, reali o personali, offerte alla banca.
Sulla base di questi documenti, la banca si fa un’idea della rischiosità e della fattibilità dell’operazione. A influenzare ancora di più la decisione della banca in merito alla concessione del prestito sono soprattutto tre fattori:
- l’età di chi chiede il finanziamento;
- la sua condizione reddituale e patrimoniale;
- le garanzie offerte.
La banca non prende una decisione immediata, ma segue un preciso iter per la concessione del mutuo, come il controllo della posizione creditizia del richiedente.
L’iter per l’ottenimento del mutuo
Una volta ricevuta la domanda, la banca analizza la documentazione allegata e avvia la fase di istruttoria. Questa è la fase più delicata dell’intero processo ed è necessaria per stabilire se concedere o meno il mutuo. Nella fase di istruttoria la banca verifica l’affidabilità della persona che ha richiesto il finanziamento, valuta la sua capacità di rimborsare il prestito e accerta il valore dell’abitazione. Prima di concedere il mutuo, infatti, la banca invia un proprio perito di fiducia che ha il compito di stimare il prezzo d’acquisto dell’immobile.
La perizia tecnica, effettuata da un tecnico incaricato dalla banca, serve a stabilire il reale valore dell’immobile e a verificare che non sussistano vincoli e irregolarità urbanistiche. Inoltre, serve anche a determinare l’importo massimo finanziabile che in genere non supera l’80% del valore stabilito dal perito.
La fase di istruttoria può essere più o meno lunga, a seconda dell’importo del finanziamento richiesto e delle condizioni patrimoniali e reddituali di chi fa domanda. Se la fase di istruttoria si conclude in maniera positiva, la banca concede la delibera e, insieme al cliente, stipula il contratto di mutuo alla presenza di un notaio. Durante la stipula dell’atto notarile, si formalizza anche l’ipoteca sull’immobile come garanzia del credito concesso.
L’intero procedimento può durare tra le 3 e le 8 settimane, a seconda della complessità dell’operazione.
Il rimborso e il piano di ammortamento
Dopo che il mutuo è stato concesso e la casa è stata acquistata, inizia la fase di rimborso secondo il piano di ammortamento concordato con la banca. Quasi sempre le rate hanno una cadenza mensile, anche se in alcuni casi il contratto può prevedere il pagamento di rate trimestrali, quadrimestrali e addirittura semestrali.
Il sistema usato dalle banche italiane per l’ammortamento del prestito è l’ammortamento alla francese. Questo sistema consiste nel pagare delle rate di importo costante formate da due parti: una quota destinata al rimborso del capitale prestato e una quota destinata al rimborso degli interessi. Nei primi anni si rimborsano soprattutto gli interessi mentre il rimborso del capitale diventa prevalente negli ultimi anni di durata del mutuo. Quindi nel tempo, la quota interessi della rata mensile diminuisce in modo progressivo mentre la quota capitale aumenta.
Mutuo online: confronta le offerte e scegli la soluzione più conveniente
La stipula del contratto di mutuo impegna le parti per un periodo che può anche essere superiore a 30 anni. Prima della firma, quindi, è bene raccogliere informazioni e confrontare le offerte di diverse banche, per trovare la soluzione più conveniente. La scelta del mutuo non si deve mai basare solo sul tipo di tasso di interesse poiché ogni contratto può prevedere spese aggiuntive, clausole vincolanti o costi nascosti che impattano sul costo effettivo del finanziamento.
A questo proposito, esistono piattaforme specializzate che permettono di confrontare le proposte di numerosi istituiti di credito, valutando diversi parametri.
Per scegliere il mutuo online bisogna valutare con attenzione le proposte delle banche e individuare quella che risponde alle proprie esigenze.