multa-corsia-preferenziale A volte basta una invasione della corsia preferenziale (quella delimitata da linee gialle, riservata ad autobus, taxi, auto blu e mezzi di soccorso) per far scattare la multa. Perché molte corsie preferenziali sono presidiate da telecamere che non perdonano. Certo la corsia preferenziale è importante per agevolare alcuni mezzi ed è giusto rispettarla. Ma davvero basta una foto ad incriminare l'automobilista distratto? Secondo il Tribunale di Verona non è così.

Telecamere in corsia preferenziale: legittime solo se ZTL

Un automobilista, multato per ripetuti passaggi in corsia preferenziale ripresi dalle telecamere presenti, ha fatto ricorso,  davanti al Giudice di Pace di Verona, contro i verbali e ha perso. Convinto delle sue ragioni, ha proseguito appellando la sentenza davanti al Tribunale, che gli ha dato ragione. L'automobilista era infatti partito dalle contestazioni in merito a verifiche e controlli delle telecamere, arrivando a contestare l'autorizzazione ministeriale in virtù della quale erano installate. Il Comune aveva risposto mostrando l'autorizzazione richiesta, che però riguardava soltanto le telecamere nella ZTL, mentre la strada percorsa dal ricorrente era al di fuori di questa zona e nemmeno serviva ad accedervi. Il Tribunale non ha avuto dubbi: le telecamere in questione mancano di regolari controlli e non sono idonee a far scattare le multe automatiche.

Ricorso contro la multa per violazione della corsia preferenziale

Il principio è chiaro: se la multa per invasione della corsia preferenziale è stata elevata soltanto sulla base dell'accertamento svolto con telecamera, questa deve essere posta all'interno della ZTL o, quanto meno, occorre che la strada su cui è posizionata conduca o dia accesso alla zona a traffico limitato. In tutti gli altri casi, la telecamera da sola non è sufficiente a garantire la legittimità della multa, ma è necessario che l'automobilista che ha commesso l'infrazione venga regolarmente fermato per la contestazione, in modo da poter anche eccepire le eventuali giustificazioni (ad esempio, in caso di utilizzo della corsia per un'emergenza di salute). Se la contestazione non c'è stata, è senz'altro possibile fare ricorso e chiedere l'annullamento della multa, sulla base di quando deciso dal Tribunale di Verona.