Somma assicurata per furto

La somma assicurata per furto indica l’importo del massimale assicurativo in caso di sinistro, ovvero il valore del risarcimento in seguito a un furto coperto dalla polizza garantito dalla compagnia assicurativa. Spesso questa copertura non viene proposta da sola, ma insieme all’assicurazione incendio per tutelare il bene assicurato contro entrambi i rischi. Se ad esempio si stipula una polizza furto e incendio per il veicolo, qualora si subisca un furto l’indennizzo riconosciuto dall’assicuratore sarà pari alla somma assicurata. Lo stesso vale per una polizza casa con la garanzia furto, con la quale in caso di sinistro l’impresa assicurativa pagherà un importo non oltre il capitale assicurato per il caso furto.

Che cos’è la somma assicurata per furto

Con l’espressione somma assicurata per furto si intende il valore assicurato con questo tipo di polizza rischi, il quale equivale all’importo che la compagnia verserà nel caso in cui si dovesse verificare il danno coperto dall’assicurazione. In genere questa somma dovrebbe prevedere una coincidenza tra il valore assicurato e il valore assicurabile, tuttavia non sempre ciò avviene. Il valore assicurabile è l’importo che indica il valore commerciale del bene assicurato, come un’abitazione in caso di polizza casa, oppure un’auto per una garanzia accessoria furto e incendio. Se viene stabilita la stessa somma per il valore assicurato e quello assicurabile si ha diritto al rimborso integrale valore del bene. Ad esempio, se un veicolo ha un valore di mercato di 20 mila euro e si assicura per questa cifra, in caso di furto si otterrà dall’assicuratore l’intero ammontare. Altrimenti si possono manifestare condizioni di sottoassicurazione e sovrassicurazione, quando rispettivamente il valore assicurato è inferiore o superiore in confronto al valore assicurabile. Ad esempio, si potrebbe scegliere di proteggere una vettura contro il rischio furto per una somma di appena 10 mila euro, mentre il valore commerciale dell’auto rimane di 20 mila euro, ottenendo una somma assicurata per furto della metà rispetto al valore assicurabile. In seguito al furto del veicolo la compagnia sarà tenuta a versare soltanto 10 mila euro, sebbene il danno per il proprietario sia di fatto di un importo doppio rispetto alla somma assicurata. In questo caso si parla di sottoassicurazione, invece nella situazione opposta si verifica la sovrassicurazione, quando il valore assicurato è superiore a quello reale del bene coperto dalla polizza.

Come si calcola la somma assicurata per furto

Il calcolo della somma assicurata per furto viene realizzato in genere considerando il valore di mercato del bene da assicurare. Se ad esempio si acquista una garanzia complementare furto e incendio per il proprio veicolo, da integrare alla polizza RC Auto, la compagnia offre un massimale di rimborso pari al valore commerciale della vettura. Lo stesso meccanismo può essere seguito per stipulare una polizza furto e incendio per la casa, assicurando l’abitazione con una somma pari al valore di mercato dell’immobile. Ovviamente la somma assicurata per il furto incide sul premio assicurativo, infatti più elevato è questo importo più alto sarà il valore del premio da versare alla compagnia per usufruire della copertura. Per questo motivo in alcune situazioni si tende a preferire una somma assicurata relativa al furto o all’incendio più bassa, specialmente se il rischio che questa circostanza si verifichi è piuttosto remoto. L’importo assicurato tuttavia non è fisso ma cambia con il tempo, con un aggiornamento che viene realizzato di norma ogni anno, per adattare il valore assicurato dalla polizza all’effettivo valore commerciale del bene. Una macchina assicurata per esempio non ha sempre lo stesso valore di mercato, ma quest’ultimo si riduce con il passare del tempo, mentre quello di una casa può diminuire o aumentare a seconda di una serie di variabili. La somma assicurata per la copertura furto deve essere sempre calcolata in modo accurato, affinché la polizza garantisca un risarcimento adeguato con un rapporto costo/beneficio ottimale.