Costo di switch

Il costo di switch è una commissione pagata dal contraente di una polizza del ramo vita, qualora decida di trasferire il capitale in parte o integralmente da un fondo ad un altro. In questo caso i due fondi sono entrambi gestiti dalla stessa società, quindi si tratta di un cambio di linea di investimento che avviene durante il periodo contrattuale. L’operazione è abbastanza comune in alcune assicurazioni vita come le polizze unit linked, prodotti assicurativi con una dimensione finanziaria in cui le prestazioni sono legate all’andamento dei fondi di investimento collegati alla polizza. in queste circostanze è consentito il cambio di fondo attraverso lo switch, pagando le commissioni previste dalle condizioni contrattuali.

Che cosa sono i costi di switch

La stipula di una polizza vita unit o index linked del ramo III prevede l’investimento dei premi assicurativi, all’interno di fondi interni alla compagnia di assicurazione attraverso la gestione separata, oppure di fondi esterni all’impresa assicurativa. In quest’ultimo caso gli investimenti sono realizzati da una società di gestione del risparmio autorizzata, con il pagamento dei costi relativi all’attività da parte del contraente. In alcuni casi è possibile scegliere la tipologia di fondi, in base alla propensione al rischio e al rendimento che si vuole ottenere alla scadenza del contratto. Si tratta comunque di investimenti a rischio basso o limitato, con la protezione del capitale versato con i premi e in alcune circostanze anche un rendimento minimo garantito, il quale non può essere inferiore allo 0%. Il premio può essere pagato in un’unica soluzione, oppure con una serie di pagamenti periodici secondo la cadenza stabilita dall’accordo presso con l’assicuratore. L’importo del premio viene suddiviso in alcune componenti, con quote relative alla copertura del rischio vita in caso di sopravvivenza dell’assicurato, alle spese della compagnia e alle imposte di legge, dopodiché vengono effettuati gli investimenti. Durante il periodo contrattuale il contraente può richiedere lo switch dei fondi scelti, spostando una parte o tutto l’importo da un fondo a un altro tipo di investimento disponibile. L’operazione prevede dei costi per lo switch, una commissione applicata dal gestore per realizzare il trasferimento delle somme tra i fondi, spese che devono essere chiare e trasparenti oltre ad essere riportare nelle clausole contrattuali.

Come funzionano i costi di switch

Non tutte le compagnie di assicurazione prevedono il pagamento di costi per lo switch, infatti in alcuni casi la variazione della composizione della polizza è un’operazione che può essere offerta gratuitamente ai contraenti delle assicurazioni vita. Alcune imprese assicurative offrono un numero limitato di switch gratuiti, dopodiché eventuali cambi aggiuntivi nello stesso anno sono soggetti al pagamento di apposite commissioni. In genere viene anche previsto un periodo iniziale in cui non è possibile esercitare lo switch dei fondi, di norma pari al primo anno di investimento a partire dalla data di stipula del contratto assicurativo. Alcune compagnie invece richiedono sempre delle commissioni per lo switch, di solito quando gli investimenti sono gestiti tramite società specializzate in fondi esterni all’impresa di assicurazione. In altri casi può essere fornito appena uno switch gratuito, ad esempio il primo cambio fondi senza commissioni all’interno dell’anno assicurativo, mentre su quelli successivi sono applicati dei costi. Questo importo è piuttosto variabile e viene trattenuto dal controvalore delle quote oggetto del trasferimento, quindi senza bisogno di pagare la commissione con un versamento aggiuntivo.