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Taglio accise sui carburanti con il Decreto Ucraina bis: da quando e quanto si risparmia

Il tanto atteso taglio delle accise è stato varato dal Governo con il Decreto Ucraina bis, che ha imposto una riduzione delle imposte sul carburante.

Cosa prevede il Decreto Ucraina bis per il taglio sulle accise?

In vigore dal 23 marzo del 2022, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Ucraina bis, il taglio delle accise sul carburante. Un provvedimento preso dal Governo per far fronte, almeno in parte, al caro carburante che sta colpendo in maniera pesante le tasche degli italiani anche a causa del conflitto russo-ucraino.

Nel dettaglio, le nuove aliquote delle accise passano a:

Questo comporta un taglio al consumatore finale di 25 centesimi più circa 5 centesimi per l’IVA.

Un taglio che, occorre precisarlo, sarà solo temporaneo dal momento che per ora si avrà validità di un mese, in attesa di ulteriori provvedimenti governativi in merito.

Accise, quanto pesano sul prezzo del carburante

Le accise sono imposte che lo Stato decide di applicare a determinati beni al momento della produzione o della vendita. Vengono pagate dal produttore o dal commerciante che poi ne trasferisce l’onere sul consumatore, includendolo nel prezzo di vendita. Le accise attualmente in vigore sono applicate su:

Sono introdotte negli anni per finanziare risposte a determinate emergenze che poi non sono state mai eliminate. In totale, le accise sui carburanti sono 18 e secondo Unem (Unione Energie per la Mobilità) a marzo 2022 pesano per 0,728 euro sul prezzo della benzina e 0,617 euro per il diesel.

Di seguito le 18 accise sui carburanti in ordine cronologico di imposizione:

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