Italia sempre più zona rossa, con altre 9 regioni che, sulla base delle indicazioni della Cabina di Regia e sulla base delle ordinanze del Ministro della Salute, dal 15 marzo andranno ad aggiungersi a Campania e Molise, che restano rosse.
Nuove zone rosse: inasprimento delle misure
Ad un anno dal primo lockdown di due mesi iniziato il 10 marzo 2020, l'Italia è nuovamente davanti a scelte difficili circa la circolazione delle persone e la possibilità per spostarsi per svago, studio o lavoro. Dal 15 marzo 2021 le regioni che diventano zone rosse sono:
- Emilia Romagna
- Friuli Venezia Giulia
- Lazio
- Lombardia
- Marche
- Piemonte
- Puglia
- Veneto
- Provincia autonoma di Trento
Per un totale di 11 regioni in zona rossa, se si sommano anche Campania e Molise che restano delle colorazione con più alto livello di contagi.
Dal Ministero della Salute, giungono le seguenti dichiarazioni:
Tutte le altre Regioni saranno in area arancione per gli effetti del decreto legge approvato stamane. È in corso una verifica sui dati della Basilicata. La sola Sardegna resta in area bianca.
In attesa di un progresso spedito nelle vaccinazioni, è in corso la terza ondata con un'accelerazione dei contagi e dell'impegno delle strutture ospedaliere. Ricordiamo che la zona rossa comporta la chiusura di tutti gli esercizi non essenziali e il divieto di spostamenti anche all'interno del comune di residenza, domicilio o abitazione, a meno che non si abbiano le consuete ragioni di lavoro, salute e necessità.
Regole Decreto 13 marzo
Il Governo ha inoltre varato un nuovo decreto che delinea le misure da applicare fino a Pasqua, per la precisione sono operative dal 15 marzo al 6 aprile 2021. I provvedimenti in sintesi sono i seguenti:
- da lunedì 15 marzo fino al 6 aprile le Regioni che avranno un numero settimanale di casi superiore a 250 ogni 100mila abitanti passeranno automaticamente in zona rossa, un meccanismo automatico dunque e non più sulla base di provvedimenti presi di volta in volta;
- per le festività pasquali, dal 3 al 5 aprile, le misure previste per la zona rossa si applicano sull'intero territorio nazionale;
- nei giorni dal 3 al 5 aprile è possibile spostarsi all'interno della propria regione verso una sola abitazione privata, una volta al giorno, massimo due persone (possibilità sospesa negli altri giorni in tutte le aree in zona rossa).
Cosa si può fare in zona arancione
- Spostamenti
- Nel proprio comune ci si può muovere liberamente, per andare fuori invece occorre un’autocertificazione per motivi di lavoro, di studio, di salute o di necessità.
- Si può andare a fare visita a parenti o amici una sola volta al giorno.
- Tra le 5:00 e le 22:00 è possibile andare a fare visita a parenti o amici all’interno del proprio comune (tranne nei giorni dal 3 al 5 aprile in cui è consentito muoversi sull'intero territorio regionale). Questo è possibile una sola volta al giorno, al massimo due persone con al seguito bambini sotto i 14 anni o persone disabili in affidamento.
- È consentito spostarsi verso le seconde case, in quanto abitazioni in cui si può fare rientro sempre, dentro e fuori la propria regione, anche se questa si trova in zona rossa. Bisogna essere proprietari o affittuari della casa in data precedente al 15 gennaio e sono esclusi gli affitti brevi. Inoltre, non devono essere abitate da persone diversi dai componenti del nucleo familiare.
- Scuola
regolarmente aperti dall'asilo fino alle scuole medie, mentre per le scuole superiori è prevista la didattica in presenza a rotazione degli alunni in una percentuale tra il 50 e il 75 per cento e per gli altri la DAD. I governatori delle singole regioni possono decidere limitazioni nei Comuni o nelle province dove l’incidenza del contagio dovesse superare i 250 casi ogni 100.000 abitanti.
- Bar e ristoranti
chiudono al pubblico ed è vietato consumane nei pressi del locale. Possono rimanere aperti solo per effettuare servizio a domicilio, asporto fino alle 22:00. Per gli esercizi senza cucina, dalle 18:00 in poi non possono più vendere per asporto.
- Negozi
sono tutti aperti con i consueti orari, tranne nel fine settimana quando sono chiusi i centri commerciali e le gallerie e sono invece disponibili gli alimentari e i negozi di generi di prima necessità. Chiusi cinema, teatri e luoghi culturali.
- Sport
dovunque all’interno del proprio comune, sempre da soli e all’aperto mantenendo una distanza di due metri da altre persone. Aperti circoli e centri sportivi, chiuse piscine e palestre.
Cosa si può fare in zona rossa
- Spostamenti
-
Non si può uscire di casa liberamente, per qualsiasi spostamento è necessaria l’autocertificazione che attesti che ci si sta muovendo solo per ragioni di lavoro, di salute o di necessità. Comunque, è sempre consentito il ritorno alla propria residenza, domicilio o abitazione.
-
È consentito far visita solo a persone non autosufficienti che necessitano di aiuto o assistenza, al massimo un adulto con due minorenni. Come già detto, nei giorni dal 3 al 5 aprile è consentito andare a trovare amici e familiari in una abitazione, una sola volta al giorno, spostandosi anche all’interno della propria regione.
- Lo spostamento verso una seconda casa è sempre consentito l'importante è essere proprietari dell'abitazione oppure avere un contratto di affitto lungo stipulato prima del 15 gennaio. Si possono raggiungere le seconde case, anche in un'altra Regione e anche in zona rossa. Queste sono le regole generali, ci sono alcune regioni che vietano espressamente questi spostamenti, conviene verificare prima di muoversi.
- Scuola
chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado, comprese quelle dell’infanzia. Tutte le lezioni sono in DAD, tranne che per i ragazzi con disabilità.
- Bar e ristoranti
stesse regole della zona arancione: chiudono al pubblico ma è possibile effettuare servizio a domicilio e asporto.
- Negozi
Parrucchieri; barbieri e centri estetici sono chiusi, come tutti gli altri negozi tranne alimentari, farmacie, edicole, librerie, tabaccherie, casalinghi, profumerie, cosmetica, ferramenta, negozi di informatica, meccanici, lavanderie o per la cura degli animali. E tutti i servizi essenziali per la casa e per la cura della persona.
- Sport
si può passeggiare solo nei pressi della propria abitazione mentre l’attività sportiva si può svolgere all’interno del proprio comune, sempre da soli e all’aperto mantenendo una distanza di due metri da altre persone. Chiusi circoli e centri sportivi anche all’aperto.
ottime delucidazioni ma siamo rovinati lo stesso. grazie