HVO carburante diesel: caratteristiche e compatibilità

Scopri come il diesel HVO può rivoluzionare la mobilità sostenibile. Nell'articolo ti raccontiamo le caratteristiche, i vantaggi e la compatibilità di questo biocarburante con i motori diesel, offrendo un'alternativa green ai combustibili fossili tradizionali.

Anche nel 2025 il settore dei trasporti si trova al centro di una trasformazione profonda, guidata dalla necessità di ridurre le emissioni e di adottare soluzioni più sostenibili. Il diesel HVO viene utilizzato proprio in quest’ottica poiché è un carburante di origine non fossile che può aiutare l’industria della mobilità ad abbandonare carburanti più inquinanti, anche in vista della cessazione della vendita di auto con motorizzazioni termiche nel 2035.

hvo carburante diesel compatibile

L’HVO, acronimo di Hydrotreated Vegetable Oil, è un biocarburante paraffinico ottenuto dal riciclo di materie prime sostenibili, come oli vegetali esausti e residui organici.

A differenza del diesel tradizionale, deriva da fonti non fossili per cui è in grado di ridurre le emissioni di CO2 del 90% durante tutto il ciclo vitale del veicolo, senza però compromettere le prestazioni dell’auto.

Nonostante presenti delle differenze con il diesel tradizionale, l’HVO carburante può essere miscelato in qualsiasi quantità al diesel, per cui è possibile ottenere una transizione graduale verso carburanti green.

HVO caratteristiche e prestazioni

L’HVO viene prodotto attraverso un processo chimico avanzato che prende il nome di idrogenazione. In questa fase, le materie prime, in modo principale oli esausti e scarti di origine vegetale o animale, vengono trattate per eliminare elementi indesiderati come zolfo e ossigeno. Il risultato è un carburante paraffinico composto da idrocarburi saturi, molto simile al diesel fossile sotto il profilo chimico, ma privo di sostanze inquinanti.

Gli idrocarburi saturi assicurano una maggiore stabilità rispetto ai carburanti tradizionali e permettono di ridurre le emissioni inquinanti e garantire prestazioni migliori dell’auto. 

In più, l’assenza di zolfo permette una combustione più efficiente e più pulita con un minor rilascio di sostanze inquinanti.

Una delle principali caratteristiche tecniche dell’HVO è l’elevato numero di cetano, un parametro che misura la facilità con cui il carburante si accende all’interno del motore. Un numero di cetano elevato garantisce una combustione più rapida e completa, il che significa avviamenti facilitati anche a basse temperature, funzionamento più regolare e riduzione dei residui.

Ma la caratteristica che rende l’HVO un’alternativa valida per il futuro della mobilità è il fatto che deriva da fonti rinnovabili, a differenza dei combustibili fossili che derivano da petrolio.

Dal punto di vista energetico, l’HVO offre un potere calorifico molto vicino a quello del gasolio tradizionale. Non solo mantiene le prestazioni dei veicoli, ma contribuisce anche a migliorare la qualità della combustione, grazie alla totale assenza di composti solforati.

L’HVO può essere utilizzato puro oppure miscelato con il diesel in qualsiasi proporzione, senza impatti negativi sulle prestazioni. Questa versatilità è uno dei motivi per cui il carburante sta trovando crescente applicazione sia nei trasporti pesanti su lunga distanza sia nel settore agricolo e marittimo, oltre che nelle flotte aziendali di veicoli commerciali leggeri.

Vantaggi e svantaggi

L’impiego del diesel HVO garantisce diversi vantaggi, sia dal punto di vista dell’ambiente che da quello della performance dei veicoli. In particolare, il carburante HVO: 

  • deriva da fonti rinnovabili mentre il gasolio deriva dal petrolio;
  • presenta emissioni di CO2ridotte del 90% durante il ciclo di vita, a differenza del gasolio tradizionale che emette CO2 e altre sostanze inquinanti;
  • non contiene alti livelli di zolfo al contrario del gasolio tradizionale;
  • è compatibile con i motori di nuova generazione e su quelli più vecchi senza richiedere troppe modifiche;
  • offre una maggiore stabilità data dall’assenza di impurità che sono invece presenti nel gasolio tradizionale e che possono influire in modo negativo sulla durata del motore.

Il primo vantaggio che salta all’occhio utilizzando il diesel HVO è il minore impatto ambientale, un vantaggio non da poco visto che l’Unione Europea emana normative sempre più stringenti per far fronte all’eccessivo inquinamento dell’aria. 

Inoltre, grazie all’assenza di sostanze come zolfo o aromi e all’elevata stabilità, la combustione è più efficiente e di conseguenza preserva la durata del motore nel tempo.

Gli svantaggi riguardano soprattutto la produzione e la distribuzione. Le materie prime sostenibili non sono illimitate e il processo di idrogenazione richiede impianti complessi e costosi. Di conseguenza, il prezzo alla pompa dell’HVO è ancora superiore a quello del diesel fossile, anche se la differenza tende a ridursi con l’aumento della domanda e della capacità produttiva.

Un ulteriore limite è rappresentato dalla rete distributiva: in Italia, pur essendo in crescita, i punti di rifornimento HVO restano concentrati in determinate aree, con una copertura non uniforme su tutto il territorio nazionale.

Per alcune applicazioni industriali ad alta potenza, soprattutto in motori progettati per lavorare in condizioni estreme, l’impiego esclusivo di HVO può richiedere verifiche tecniche per garantire il mantenimento delle prestazioni ottimali. Si tratta comunque di casi specifici e sempre più gestibili grazie ai materiali impiegati nella costruzione delle parti in contatto con il carburante.

Con quali motori è compatibile il diesel HVO?

Il diesel HVO è compatibile con tutti i motori diesel di recente costruzione e con gli Euro 5 e Euro 6.

Nel 2025, numerosi costruttori, sia nel settore dei trasporti pesanti sia in quello automobilistico, hanno omologato i propri motori per l’utilizzo di HVO puro o miscelato.

La compatibilità è indicata nel libretto di manutenzione o sul tappo del serbatoio tramite la sigla EN 15940 (XTL).

Se per i motori Euro 5 e Euro 6 non sono necessarie modifiche strutturali per utilizzare l’HVO, molti motori Euro 4 possono essere adattati con interventi mirati, che permettono all’auto di funzionare anche con la diversa composizione del carburante.

Nei veicoli più datati, la possibilità di utilizzare l’HVO dipende dalle specifiche tecniche del motore e dai materiali impiegati. In questi casi, prima di procedere, è fondamentale verificare la compatibilità con il costruttore o affidarsi a un’officina specializzata. Laddove sia necessaria una modifica, si tratta perlopiù di interventi contenuti, che non compromettono l’affidabilità complessiva del veicolo.

L’ampia compatibilità del diesel HVO permette a un bacino più grande di automobilisti di utilizzare carburanti meno inquinanti e, quindi, di partecipare in prima persona alla transizione ecologica.

Altri Articoli

Risposte

  1. Ho iniziato a usare Hvo da alcuni mesi e la mia auto,una Peugeot 3008 1* serie va molto bene. Già da alcuni anni mi sono reso conto del valore del Biodiesel.
    C'è un libro molto interessante scritto dal figlio di Dario Fo' " Olio di colza" che accompagna il lettore a scoprire questa fonte rinnovabile.

  2. E quanto costerebbe? L'auto euro 5 o 6 che può utilizzare questo biocarburante rimarrebbe comunque della classe euro iniziale ? Dopo il 2035 queste auto potrebbero circolare? Grazie

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *