Guidare in montagna

“Scappo dalla città, vado in montagna!”

Il caldo, il caos, l'orizzonte che non si scorge neanche un po', sono tanti i motivi per desiderare una mini-fuga o una vacanza in montagna. Ma oltre alle scarpe da trekking e alla crema solare bisogna pensare ad una dotazione fondamentale: lo stile di guida.

Se siamo abituati alla guida in città ampia, piatta con i controviali e i semafori, dobbiamo modificare radicalmente le nostre abitudini per viaggiare in sicurezza tra le curve e le salite. Ecco alcuni consigli pratici.

Salite Momento che per qualcuno può essere drammatico, il rumore del motore che si spegne è dietro l'angolo (o dietro il tornante), e per altri è quello più divertente. Una gara tra voi, le marce e l'acceleratore, alla ricerca dell'equilibrio perfetto. In salita le marce vanno tenute basse e il motore va “ascoltato”, in sostanza vi avvisa se si sta spegnendo; inutile tentare l'accelerata se sentite l'auto in sofferenza. Vale un po' come per gli scalatori del Giro d'Italia, marcia corta e pedalare, con pazienza e attenzione. Considerate con tranquillità che un'auto carica di bagagli e persone e una salita molto ripida potrebbero avere bisogno di essere affrontate in prima.

Discese Non è possibile astenersi del tutto dal freno e dall'acceleratore, ma il vostro alleato in discesa si chiama freno motore. Le marce da tenere devono essere molto basse, è addirittura preferibile utilizzare le stesse marce adottate per affrontare il tragitto in salita (si risparmia anche sui consumi). E' assolutamente sconsigliato scendere in folle o a motore spento, si tratta di un vero attentato alla propria sicurezza e a quella altrui.

Tornanti e strettoie Innanzitutto valgono i consigli elencati finora per discese e salite. In caso di curve cieche è buona norma di giorno annunciarsi con il clacson, mentre di notte sono sufficienti i fari. I tornanti vanno affrontati con una traiettoria fluida, preparatevi prestando molta attenzione alla segnaletica stradale. E' poi importante tenere bene la destra ed eventualmente, nel caso dietro di noi ci sia un automobilista che viaggia a velocità più sostenuta, accostare alla prima occasione per permettergli di procedere.

Per la guida in montagna bisogna poi considerare il fondo stradale, a volte non si tratta di strade asfaltate, e le condizioni meteorologiche e di visibilità. Il consiglio più importante che possiamo darvi è quello di informarvi bene sul tragitto e appunto sulle condizioni che incontrerete, di non affrontare un percorso sconosciuto completamente ignari di quello a cui andate incontro.